Com'è milanese la Wiener Schnitzel!

La Wiener Schnitzel è come le patatine fritte: piace a tutti. E diciamocelo: è per molti di noi uno dei pochi piatti della cucina austriaca che insieme ai brûs  - friulano per brodi -  meriti apprezzamenti culinari. Due i punti fermi: la Wiener Schnitzel non prevede l’osso e la carne nella versione originale è di vitello. In italiano si chiama costoletta o cotoletta (in base alla presenza o meno dell’osso). Ma perlopiù è conosciuta come “milanese”. La disputa è ancora in corso: chi l’ha inventata?  Dati storici segnalano il lombolos cum panito in un pranzo dell’abbazia di Sant'Ambrogio già nel 1134. Quindi per noi non ci sono dubbi. Come non ne ebbero i milanesi, che nel 1848 insorsero contro le truppe di Radetzky: gli austriaci occupanti erano accusati di aver copiato la “milanese”. Il Feldmaresciallo per placare l’animo degli insorti (per dire, l’importanza del cibo e di una ricetta tradizionale!) scrisse al conte Attems di “non aver mai mangiato una simile pietanza in Austria”. Attems avrebbe risposto: “Basta una cotoletta a fortificare l'animo del ribelle lombardo”. Allora come la facciamo la milanese? La carne non va battuta eccessivamente altrimenti si rischia di mangiare solo impanatura. Chiediamo ai nostri lettori di segnalarci dove si trovano ancora le vere e buone cotolette impanate in regione o gli indirizzi di Carinzia e dintorni dove le gustano al meglio: non tenete per voi questi segreti, condividiamo queste preziose informazioni che danno gioia e piacere! Scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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IL FESTIVAL DELLE LUCI

Ad Hall Wattens nel Tirolo uno straordinario spettacolo di luci, laser e musica trasforma al tramonto il giardino del Gigante. IL FESTIVAL DELLE LUCI ILLUMINA I MONDI DI CRISTALLO SWAROVSKI. Un’opera d’arte realizzata dal collettivo di artisti “phase7 performing.arts” di Berlino. Dal 30 gennaio al 19 febbraio 2017 gli oltre sette ettari del giardino degli Swarovski Kristallwelten (i Mondi di Cristallo Swarovski) si trasformeranno, giorno dopo giorno, dalle 17.00 in poi, in un mondo mistico di luci e suoni. Nell’ambito del Festival delle luci quattro installazioni  risplenderanno dopo il tramonto, accompagnate da una creazione sonora sincronizzata.  Per tre settimane il collettivo di artisti “phase7 performing.arts”, sotto la direzione artistica di Sven Sören Beyer, tende una scintillante rete di luci e di raggi laser sull’esteso parco e collega tra di loro i punti architettonici salienti dell’area esterna, formando così un sovradimensionato Gesamtkunstwerk, un’opera d’arte totale, composta di luce e suoni.  Ogni 20 minuti, dalle 17.00 in poi, queste opere si fondono in una spettacolare messa in scena globale che, accompagnata da un concetto sonoro perfettamente sintonizzato, crea in ogni angolo del parco nuovi momenti di sorpresa.
La torre giochi sembra voler prolungare, con l’installazione “Fantasia nella precisione”, la sua facciata nel cielo notturno, mentre bianchi raggi laser simulano le sfaccettature del cristallo in un’ultradimensionale scultura di luce. Per le proiezioni, le animazioni e i giochi di colore di “Aura”, invece, è necessaria l’interazione con i visitatori. Sono i loro movimenti, infatti, a dar vita alla testa del Gigante con sorprendenti effetti di luce. “Il rosso ama il blu” incanta con una coreografia di luci rosse e blu e fa rifulgere la Nuvola di Cristallo in luccicanti mondi colorati sempre nuovi, nati dalla fusione con i riflessi sulla superficie dell’acqua del lago. La Vasca a Specchio è anche il luogo della rappresentazione della quarta creazione luminosa, la “Confusione”. I visitatori che osano avventurarsi sulla discesa che porta alla Vasca a Specchio sembrano venir attirati in un bianco mare di luce e nebbia e fondersi con questa mistica installazione.

“Al centro della nostra nuova concezione di eventi c’è l’incanto del cristallo, che riesce a esercitare il suo fascino nel modo più completo in una sfavillante combinazione con la luce. Solo quando le magie di questi due fenomeni si fondono, si producono molti piccoli e grandi momenti d’incanto”, spiega Stefan Isser, Managing Director di D. Swarovski Tourism Services GmbH.  Per tre fine settimana durante il Festival delle luci un‘attrazione speciale aspetta le famiglie: a quattro date (il 4, 10, 11 e 18 febbraio) dalle 16.30 la torre giochi si trasformerà in una discoteca a luce nera, che avrà molto da offrire – e non solo ai bambini. Al suono di ritmi di tendenza, ballerini professionisti mostreranno a piccoli e grandi visitatori passi alla moda di hip hop. Matite fluorescenti per trucco reagenti ai raggi ultravioletti e bolle di sapone, nastri adesivi fluorescenti per creare costumi e braccialetti pieghevoli luminosi in colori accesi fanno battere più forte i cuori dei bambini e rendono il semplice piacere di un ballo in discoteca un’esperienza indimenticabile. L’entrata è gratuita per bambini e ragazzi fino ai 14 anni di età (entrata per adulti: 9,50 EUR).

Alcuni numeri
Ca. 500 riflettori
ca. 1.000.000 Lumen di luminosità=più di 700 lampadine standard da 100-Watt
ca. 5.000 metri di cavi elettrici    =15 volte il perimetro di un campo da calcio
ca. 120 tonnellate di materiale consegnate con 3 autocarri

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Tutti in Klumper

Sci, snowboard, pattinaggio e… Klumper! Semplice, divertente e adatto a tutti, il Klumper è una particolare slitta monopattino per discese indimenticabili. Ogni giovedì sera, alle 20, viene organizzato un mini corso sulla pista per Klumper a Tulfes. Il klumper è una specie di slittino da cavalcare, poggia su un solo pattino e si guida spostando il peso del corpo, aiutandosi con i piedi appoggiati sulla neve. Il corso è aperto a tutti, si chiude con una gara finale e vin brulè o punch caldo per scaldarsi.

La Regione Hall-Wattens riserva tante sorprese agli appassionati degli sport sulla neve e alle famiglie con bambini. La località sciistica Glungezer è l’ideale, in quanto offre piste per chi sa già sciare da tempo, ma anche per chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questo sport. Sciatori e snowboarder hanno a disposizione 22 km di piste, lunghe discese innevate, i fondisti piste perfettamente battute, immerse in un paesaggio incantato.

Pacchetto Neve Forza 4
Un po’ meno di una settimana, ma un po’ più di un weekend. L’ideale per chi vuole passare qualche giorno sulla neve con la famiglia è il pacchetto Forza 4: a partire dal 17 dicembre 2016, 4 pernottamenti in Gasthof tipico, trattamento mezza pensione, skipass per 4 giorni, a partire da 265 euro a persona, in camera doppia. Riduzioni per i bambini fino a 15 anni in camera con i genitori.

 Sci & città
Per chi vuole unire la passione per lo sci a una vacanza culturale c'è il pacchetto Sci & città con diverse tipologie di  pernottamenti. 2 pernottamenti in Gasthof tipico, a partire da 153 euro a persona, in camera doppia, con trattamento di mezza pensione. Riduzioni per i bambini fino a 15 anni in camera con i genitori.

L’offerta comprende lo skipass valido per il  comprensorio Glungezer della Regione Hall-Wattens e  4 comprensori dell’Olympia Skiworld Innsbruck (Patscherkofel, Axamer Lizum, Muttereralm e Nordkette), ma anche una suggestiva visita guidata del centro storico di Hall in Tirol. Una passeggiata attraverso i secoli, tra le incantevoli piazze e i vicoli tortuosi del centro storico di questa incantevole cittadina che nel Medioevo fu il centro economico più importante del Tirolo, grazie all’estrazione del sale. Il Museo Minerario di Hall si trova in quella che una volta era la dimora principesca di Ferdinando II e vi  porta direttamente sotto terra, facendovi immergere nella storia quasi millenaria dell’estrazione del salgemma a Hall. I giacimenti di sale hanno determinato per molti secoli la fortuna di queste terre e qui è stato coniato il primo tallero. Impedibile la visita alla Torre della zecca, simbolo della città, che si conclude con la possibilità per i piccoli di coniare il loro tallero!


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CARINZIA LA PRIMA SLOW FOOD TRAVEL DESTINATION DEL MONDO

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Le valli carinziane Gailtal e Lesachtal ricevono il titolo di Slow Food Travel Destination. E' il primo riconoscimento assoluto assegnato, presentato a Torino a Terra Madre. Il progetto “Slow Food Travel Alpe Adria” porta con sé partecipazione attiva, trasmissione di conoscenze e prodotti sani e genuini frutto dell'agricoltura di montagna. Chi sceglie di visitare la Carinzia e le valli Gailtal e Lesachtal, famose per le eccellenze gastronomiche che offrono, ha la possibilità di scoprire ogni più piccolo segreto di questa magnifica regione, partendo proprio dal luogo simbolo dell’ospitalità: la tavola.


Attraverso un ricco programma che prevede corsi di cucina, visite ai laboratori artigianali e workshop per preparare con le proprie mani generi alimentari e bevande, viene costruito un  ponte tra gli ospiti e la zona di villeggiatura, creando consapevolezza per quelle cose che meritano assolutamente di essere conservate.


Nel progetto pilota “Slow Food Travel Alpe Adria”, la Carinzia e Slow Food International hanno elaborato le basi per una visione turistica programmata a livello mondiale. Grazie a prodotti e servizi turistici sostenibili, e al coinvolgimento dei turisti nella produzione di generi alimentari, si punta a ottenere una valorizzazione duratura della destinazione turistica.

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Protagonisti di questo progetto rivoluzionario sono i produttori locali che da sempre vivono e fanno propria la filosofia del mangiare bene e sano, assaporando lentamente ogni istante, a tavola come nella vita di tutti i giorni. Accanto a loro partner di rilievo come l’Ente del Turismo della Carinzia, nella persona dell’amministratore delegato di Kärnten Werbung Christian Kresse, e naturalmente Slow Food International. ultimi ma non meno importanti, i produttori, gli albergatori e i ristoratori che presentano proposte create ad hoc.

Il progetto pilota “Slow Food Travel Alpe Adria” si può prenotare tramite NLW Tourismusmarketing.


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Käsefestival superfestival del formaggio a Kötschach-Mauthen

Il 24 e 25 settembre 2016 a Kötschach-Mauthen in Carinzia (lo raggiungete attraversando il passo di Monte Croce Carnico, in questi mesi assai suggestivo) si svolge il “Käsefestival”, celebre festival per gli amanti del formaggio e appuntamento fisso nel calendario manifestazioni della Carinzia. I produttori di formaggi, gli espositori e i visitatori provengono da varie parti d'Europa. Una vera festa del gusto

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A Innsbruck si festeggiano i 40 anni del Festival di musica antica

A Innsbruck dal 19 luglio al 27 agosto 2016 un cartellone ricco di appuntamenti per i 40 anni del Festival della musica antica. Speciale Festival, 1 notte con colazione a partire da 79 euro a persona, compreso 1 biglietto per l'evento. Note rinascimentali, barocche e classiche risuoneranno dal 19 luglio al 27 agosto 2016 nei principali teatri di Innsbruck, Capitale delle Alpi. Il direttore Alessandro De Marchi ha allestito una coinvolgente retrospettiva, che ripercorre i 40 anni del Festival della musica antica di Innsbruck. Un cartellone che ripropone le edizioni della manifestazione attraverso la professionalità dei musicisti di oggi, per dar vita a un Festival della riflessione e della rinascita, declinato sul tema della Tragicommedia.

Il primissimo concerto del Festival, tenutosi nel 1976, viene riproposto il 24 agosto 2016 con lo stesso programma di allora – opere di Antonio Caldara, Johann Sebastian Bach, François Couperin e Georg Friedrich Händel – ma con musicisti diversi. Anche René Jacobs, presente al primo concerto come contro tenore, sarà ospite di Innsbruck per questa quarantesima edizione. A lui si aggiungono direttori d’orchestra e interpreti di rilievo, quali Howard Arman, Alfredo Bernardini, Giovanni Antonini, Il Giardino Armonico e l’Ensemble Zefiro, tutti più volte ospiti e strettamente legati al Festival della Musica Antica. Nella grande sala del teatro regionale tirolese Tiroler Landestheater, Alessandro De Marchi dirigerà, a partire dal 12 agosto 2016, “Il matrimonio segreto” di Domenico Cimarosa. Per la gioia degli appassionati saranno presenti molti virtuosi della musica: il violinista Hiro Kurosaki, il controtenore Valer Sabadus, Thomas Dunford e il suo liuto, la mezzosoprano Vesselina Kasarova, tutti artisti che prenderanno parte alla presentazione dell’opera di Cimarosa. Il 21 agosto 2016 il centro culturale Bäckerei – Kulturbackstube ospiterà Il flauto magico, suggestiva opera presentata nella sua versione originale ed eseguita da un piccolo ensemble, per la gioia di tutti i bambini (e per tutti gli altri appassionati di Mozart).

Da non dimenticare l’appuntamento con il ciclo Barockoper con opere barocche eseguite da giovani talenti. Nell’edizione del 2016 verrà presentata, a partire dal 19 agosto 2016, una straordinaria opera di Pietro Antonio Cesti, scoperta solo di recente, dal titolo Le nozze in sogno. I lavori di preparazione per queste manifestazioni sono stati curati dal compianto Alan Curtis; l’opera verrà diretta da Enrico Onofri, primo violino del gruppo Il Giardino Armonico.

I concerti di Ambras , che si terranno dal 19 luglio al 9 agosto 2016, sono un ciclo quasi a sé stante che ormai da lungo tempo segna la tradizionale apertura del Festival. Titoli come “Fortuna Scherzosa”, “Sommerfantasien” (fantasie estive) e “The Early Joke” rivelano l’impronta un po’ più leggera del Festival, mentre nell’aspetto più serio e solenne trovano espressione la Messa dell’Incoronazione di Wolfgang Amadeus Mozart, le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, un concerto di Wolfgang Mitterer all’organo della Chiesa di Corte, le Musiche per il Re Sole e il tradizionale Introitus, che presenta opere tratte dall’archivio musicale dell’abbazia di Stams.


Il programma di intrattenimento sarà icompletato da allegri Lunchkonzerte, tenuti da giovani gruppi musicali all’ora di pranzo.

 Info QUI


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Ha riaperto Höhenrausch. A Linz si torna sui tetti

A Linz si torna sui tetti perché ha finalmente riaperto Höhenrausch. Un percorso artistico che - dalle sale dell’Ok, la casa della cultura dell’Alta Austria - si inerpica, grazie a delle passerelle di legno e a una funambolica struttura in acciaio, sui tetti di Linz, tutt’intorno all’innovativa area dell'OÖ Kulturquartier, il quartiere dei musei, della cultura, degli eventi più nuovi della città. Giunto quest’anno alla sesta edizione, Höhenrausch sarà dedicato ad “Altri angeli”. Si tratta di un percorso tra gli angeli che possiamo incontrare ogni giorno- figure protettive con cui condividiamo l’automobile, strani personaggi che si nascondono nei giardini o immagini esoteriche scoperte in lussuose riviste- anche stravolgendo l’immagine biblica degli angeli. Sono esposte opere d’arte che raccontano di angeli che lavorano in ufficio, di angeli nascosti nei pianoforti o con tanto di imbraco e caschetto, appesi a una corda. Tra le opere d’arte più significative ci sono “Angels with dirty faces”, le foto del croato Igor Grubič  dedicate agli angeli dalla faccia sporca, i minatori serbi impegnati in un lungo sciopero tra il 2004 e il 2006, “Die Engel der Welt”, gli angeli del mondo, una serie di fotografie dello svizzero Peter Wüthrich ispirate a libri e lettori, e l’installazione „Flying Angels“, angeli stilizzati capaci di volare sui visitatori.

C’è anche il „Klanggarten“ di Josef Baier, il Giardino dei Suoni, dove diventare celestiali suonatori di arpe, gong e violini dalle forme inattese. C'è il „Flügelengel“, l’angelo volante dell’austriaco Georg Nussbaumer, un emozionante pianoforte capace di muovere le ali, e c’è  „Wooden mirror“, un’opera dello statunitense Daniel Rozin creata con 830 tavolette di legno che si muovono, seguendo le ombre di chi sta nella stanza.
Al centro del cortile dell’Ok la grande installazione „How to meet an engel“, come incontrare un angelo, con un uomo su un castello di scale, con le mani protese verso il cielo, firmato dalle artiste russe Ilya e Emilia Kabalov. They sono 3 supereori con le ali al vento, creati dall’artista brasiliano Wagner Malta Tavares, nascosti nel sottotetto del campanile della chiesa delle Orsoline. Infine, sul voestalpine Open Space, „No man’s space“, l’enorme labirinto di specchi che riflette cielo, terra e persone dell’artista austriaca Eva Schlegel.

Höhenrausch permette di godere una vista unica sulla città e sui dintorni, regalando uno splendido panorama sull’ansa del Danubio, sulle tante aree verdi che circondano Linz, sul colle del Pöstlingberg e sui tetti rossi del centro storico. Höhenrausch dà anche l’occasione di entrare in luoghi “segreti”, come la torre campanaria e il sottotetto della chiesa delle Orsoline e di regalarsi grandi emozioni, con un volo sulla “Flying fox”, la zip line che supera, in volo, piazza Ok, lo spazio antistante il museo dell’Alta Austria.

Höhenrausch si visita sino al 16 ottobre 2016, tutti i giorni dalle 10 alle 20.30. Ingresso 12 € (ridotto 9,5 €, ragazzi 6 €). Visite guidate tutti i giorni alle 17.30 a 5€. Accesso dall’OK Platz.  

Offerta Linz Week End. Dal venerdì al lunedì, due pernottamenti nel fine settimana con la prima colazione in camera doppia e una Linz Card, con  l’ingresso gratuito nei musei cittadini, molti sconti in ristoranti e negozi e il passaggio gratuito sui mezzi pubblici, per tre giorni. Il prezzo del pacchetto parte da 109 euro a persona, per un hotel a tre stelle semicentrale, e arriva al massimo a 154 euro, per un quattro stelle centralissimo di design.

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Gailtaler Speck in festa a Hermagor

Si concludono domenica 5 giugno 2016 i  festeggiamenti per il Gailtaler Speck a Hermagor in Carinzia. Domenica 5 : mercato dei produttori di „Gailtaler Speck“, danze e musiche folcloristiche, programma per i bambini, e possibilità di assaggiare la "FRIGGA“ (il frico carinziano), piatto tipico della valle di Gail. Oltre alla possibilità di assaggiare l'ottimo speck della Valle del Gail dalle 9.00 alle 18.00 si potrà ascoltare musica tradizionale dal vivo. Inoltre alle 13.30 e alle 14.30: Visita guidata allo stand di produzione del Gailtaler Speck



 

 

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In Germania si va in treno, passando per l'Austria e con la bici appresso

DB Bahn Italia: 5 collegamenti giornalieri tra Italia e Germania, passando dall’Austria, treni puntuali per una vacanza ecofriendly, senza lo stress dell’auto e la comodità di portare con sé le proprie biciclette. Per chi ama le due ruote la vacanza green è perfetta: si arriva in vacanza senz’auto e si prosegue in bicicletta, su sentieri che portano tra boschi e vallate in fiore alla scoperta di piccole cittadine, itinerari golosi ed eventi. I treni DB-ÖBB EuroCity, comodi e perfettamente attrezzati, partono ogni giorno da Bologna, Rimini, Venezia, Padova, Vicenza e Verona. Partendo da queste città si può organizzare un viaggio a più tappe che tocca Trento, Innsbruck e magari, scegliendo come tappa intermedia la stazione di Fortezza, raggiungere Brunico con i nuovi treni altoatesini e da qui arrivare, sempre in treno, direttamente nel comprensorio di Plan de Corones.

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Biedermeier Schlössl Lerchenhof: per sentirsi tutti un po’ regine e re


Schlössl Lerchenhof, nei pressi di Hermagor, CarinziaSchlössl Lerchenhof, nei pressi di Hermagor, Carinzia

Il castelletto di Lerchenhof, a Hermagor, in Carinzia, sontuosa dimora costruita nel 1848 dall’industriale Julius Wodley, è oggi uno splendido hotel e ristorante in perfetto stile Biedermeier di proprietà della famiglia Steinwender. Tre sono le generazioni che attualmente vivono e lavorano allo Schlössl Lerchenhof, in un’oasi di tranquillità, circondati da uno splendido parco con alberi secolari, con una gradevole corte e l’agriturismo. Le passeggiate nel parco e le gite in bici risultano particolarmente utili dopo aver provato le prelibatezze che lo chef Johann Steinwender fa uscire dalla cucina, in un tripudio di profumi dei prodotti del territorio.
Da secoli nell’agriturismo sul terreno di Lerchenhof si coltivano granoturco e orzo di prima qualità. I prati vengono curati con amore e dedizione, il fieno è ottimo alimento per il bestiame. Le carni a chilometro zero vengono lavorate nella macelleria di proprietà e, nel caso, affumicate sempre in casa - o meglio nel castelletto - per offrire in tavola prodotti di altissimo livello. Uno dei quali, il Gailtaler Speck (lo speck della valle Gaital), vanta la certificazione europea di qualità.

Anche il pesce d’acqua dolce qui è protagonista. Per stuzzicare il palato va provato il filetto di trota affumicato con pere e rafano: la trota arriva da poco più di una manciata
di km dal ristorante per essere marinata e affumicata con il legno di faggio prima di unirla alle pere, al miele, al kren e agli altri ingredienti segreti dello chef. Tutto all’insegna di quella
regionalità che è la protagonista indiscussa di questo e degli altri ristoranti dell’associazione degli Aufkocher. Regionalità anche nei prodotti dell’orto e del frutteto, protagonisti dei menù proposti o come outsider delle colazioni di chi decide di fermarsi in una delle 20 stanze arredate con mobili antichi e in cui si respira ancora il fascino del passato.

Last but not least: il castelletto è un ottimo punto di partenza per escursioni in moto o in auto, sbizzarrendosi tra cabriolet e vetture d’epoca, per attraversare tutta la Carinzia. E per chi ha la passione di viaggiare a tetto scoperto, nei mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre 2016 c’è l’Alpe Adria Cabrio Tour con possibilità anche di noleggio dell’automobile.

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In Stiria l'inverno non è solo semplice sci


Montagna, in inverno, non è solo sinonimo di semplice sci. Sono sempre più numerose infatti le persone che decidono di salire in quota per regalarsi una vacanza emozionante, fatta di silenzi, di panorami, di tracce lasciate sulla neve, della velocità della slitta tra i boschi.  La Stiria punta molto sugli appassionati dei trail che, in inverno, amano continuare a camminare tra i boschi. La Tauplitzer Almdorf Rundweg a Tauplitz, località famosa per il suo trampolino e per le piste da sci nordico è un’escursione di quasi cinque  chilometri, di due ore circa, che regala un panorama straordinario sul massiccio del Dachstein, su Grimming e sui Tote Gebirge. Si parte già in quota, utilizzando la seggiovia, quindi non bisogna nemmeno affrontare grossi dislivelli.

Imperdibile è anche l’escursione, di tre chilometri circa, a Kreischberg località che nel 2014 ha ospitato i mondiali di freestyle e snowboard. Si sale in quota con l’impianto a sei posti e ci si lascia le piste da sci alle spalle, immergendosi nel mondo silenzioso e magico della Passeggiata del Pino Cembro, due ore per godersi le meraviglie del boscocon pini che arrivano anche a 25 metri, ciò che rimane dell’originaria foresta primaria che dalla Siberia arrivava a coprire gran parte dell’Europa centrale. Il cembro si riconosce facilmente: è l’unico pino che presenta ciuffetti con cinque aghi.

Per le famiglie la meta ideale è Galsterberg: alla stazione a monte degli impianti di risalita, si trova una passeggiata tematica di circa due ore, il tour degli animali del bosco, che racconta le tante storie della fauna selvatica del luogo, dal cervo ai daini, dalle lepri al gallo forcello, per insegnare anche ai più  giovani, in modo divertente, a conoscerla e rispettarla.

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