“I frattali”, alla 4^ circoscrizione da venerdì 6 giugno una nuova mostra collettiva. Aprirà i battenti venerdì 6 giugno alle 18.30 nei locali espositivi della 4^ circoscrizione Udine Sud in via Pradamano 21, la mostra collettiva “I Frattali”, un intrigante assortimento di opere pittoriche e fotografiche realizzate da diversi artisti. In questa esposizione, visitabile fino al 10 luglio, armonie geometriche, matematiche ripetizioni, toni vivaci e voli della fantasia si incontrano nel descrivere la natura. I frattali, infatti, non sono solo oggetti matematici, ma grazie alla loro varietà e al loro affascinante aspetto grafico, possono diventare soggetto artistico. L’iniziativa, promossa dall’assessorato al Decentramento del Comune di Udine è organizzata dall’associazione culturale “Quadrante Arte” in collaborazione con il circolo fotografico “Il Grandangolo”. Le opere saranno esposte - a ingresso libero - fino al 10 luglio, dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.15, e nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì dalle 15 alle 18. Per informazioni: PuntoInforma (telefono 0432 414717).
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Scritto da Barbara Potocco il . Pubblicato in Eventi.
Ciak si gira!… o meglio, per il momento “si guarda”… Sabato 14 giugno in villa di Toppo Florio verrà allestita una confortevole sala per la proiezione non stop a rotazione – dalle 10 del mattino alle 24 – di alcuni famosi film che hanno come tema il vino (tra i titoli “Il Profumo del mosto selvatico” del 1995, da cui è tratto il fotogramma dell'immagine, “Sideways” del 2004, “Un’ottima annata” del 2006, nonché il celeberrimo e imperdibile “Mondo vino” di Nossiter). Il visitatore della Fiera potrà così prendersi una pausa tra una degustazione e l’altra e trascorrere un momento di relax guardando un bel film… Ma potrà anche prendere l’ispirazione per partecipare a un progetto ideato e lanciato da Vinibuoni d’Italia. Un concorso dedicato alle scuole e agli istituti di cinematografia ma anche agli appassionati di registrazione video per la realizzazione di un corto della durata massima di 3 minuti che abbia come soggetto il Friuli Venezia Giulia e i suoi vini. Alla Fiera di Buttrio 2014 verrà anticipato l’avvio del progetto, che, dopo la stesura del bando, la raccolta dei corti presentati e le selezioni dei migliori elaborati realizzati, si chiuderà nel corso della Fiera 2015 quando verrà proclamatoil vincitore del concorso, valutato da un’apposita commissione di esperti. Lasciatevi quindi ispirare dai film, ma soprattutto dal nostro meraviglioso territorio che produce vini tanto apprezzati, munitevi di videocamera e realizzate il Vostro corto! A breve verrà pubblicato il bando di concorso con le note pratiche da seguire per la partecipazione e i termini per la presentazione dell’elaborato. La partecipazione è gratuita e lo svolgimento delle selezioni improntato alla massima trasparenza. Buona visione e buona ispirazione a tutti! BUTTRIO WINE FILM Una rassegna di film per il lancio del progetto ideato da Vinibuoni d’Italia
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Nonsolovino.
Vespa Hour da Bastianich, aperitivo friulano-americano, l'occasione perfetta per presentare all'Orsone ristorante e B&B di Gagliano di Cividale la nuova annata del Vespa bianco... e sorpresa c'era anche lui Joe Bastianich! A fare gli onori di casa con l’enologo della tenuta Bastianich, Emilio Del Medico, che ha raccontato i dietro le quinte dell’annata 2012, la tredicesima di Vespa Bianco.
Dopo la straordinaria annata 2011, si poteva correre il rischio di rimanere delusi da quella 2012, ma il susseguirsi di un inverno mite, di una primavera piovosa e di un’estate particolarmente secca ha permesso una vendemmia da manuale, con una tempistica compresa tra la metà di settembre e la metà di ottobre, per uno sviluppo perfetto dei profumi e delle qualità delle uve. Evvai col Vespa Bianco, un uvaggio di uve Chardonnay, Sauvignon e Picolit, che si presta molto bene ad accompagnare aperitivi e antipasti dai sapori decisi. Deliziosi gli assaggi che la cucina dello Chef Eduardo Valle Lobo ha proposto in abbinamento: seppioline con crema di peperoni, pollo fritto con salsa di jalapenos, crostini con tartare, crocchette di mais con prosciutto ed erba cipollina. A dolce conclusione dei brownies. Ambiente giovane e superfrizzante, col sapore country della campagna friulana che si mixava al country degli States...
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Scritto da Enzo Cattaruzzi il . Pubblicato in Nonsolovino.
L’occasione era una di quelle che non ti potevi far scappare. Una serata di primavera, in una cantina storica per il nostro Friuli (e non solo), una degustazione di vini antichi per assaggi, a dir poco, eccezionali. E qbquantobasta naturalmente c'era! La serata non è stata una delle tante: è stata piena di curiosità, di aneddoti, di racconti che hanno affascinato tutti i presenti. In un contesto straordinario, con "un parterre dei rois" speciale, anche per la presenza di tutti i piloti delle nostre Frecce Tricolori, "icone" del nostro sentimento nazionale, che, seppure in stretto regime alimentare hanno fatto onore alla casa e al "nettare" proposto dai sommelier. L'anfitrione era uno di quelli che con il vino ci sa fare, il past President degli enologia mondiale, quel Piero Pittaro che recentemente si è rivelato anche uno dei personaggi televisivi più seguiti sull’emittente regionale Telefriuli. L'inizio è stato subito superbo, con un vino del 1886, un passito del Colombaro, seguito da un vino del 1889. In sintesi i nomi dei vini assaggiati, che hanno saputo vincere in modo sorprendente la sfida del tempo. Passito del Colombaro - millesimo 1886 (probabile uvaggio di Tokai del Colombaro, Greco e Lambrusco squarciafoglia); Passito Agazzotto del Colombaro - millesimo 1889; Vernaccia del Colombaro - millesimo 1910 (uva Vernaccia); Vernaccia di Sardegna - millesimo 1922 (uva Vernaccia di Sardegna); Vernaccia di Sardegna - millesimo 1968 (uva Vernaccia di Sardegna); Recioto Amarone Bolla - millesimo 1965 (uve Rondinella e Rossignola); Acinatico Bertani - millesimo 1928 (uve Rondinella Rossignola e Molinara). A detta del degustatore ufficiale, Michele Biscardi, un vino eccezionale unico e travolgente che ha meritato il voto di 100 su 100! Altro 100 per il Marsala - millesimo 1965 (uve Grillo, Catarratto, Inzolia). Così Biscardi: “Nel bicchiere è stato versato un nettare. Un colore marrone intenso con un’unghia violacea ha fatto subito brillare gli occhi. Al naso un’impetuosa miscela di aromi che spaziavano dalla frutta passita alla marmellata di amarene; un ciclone di gusti ha pervaso tutti i sensi, e quasi indescrivibili tanti ne emergevano: fichi, vaniglia, noce moscata, cannella, manna. Una sensazione unica. Penso che questo vino possa essere paragonato all’ambrosia, bevanda tanto cara agli dei”. Nella foto il comandante delle Frecce Tricolori, Jan Slagen, tra Piero Pittaro e la signora Paola Pittaro
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Eventi.
Continuano i giovedì degustazione al Ristorante Ciseriis. GIOVEDI' 5 giugno regine della tavola saranno LE CILIEGIE. Dall'antipasto al dolce, quattro portate che esaltano tutta la freschezza e la delicatezza di questo frutto. Presentiamo il menù della serata: - Carpaccio di arrosto con erbe di campo e ciliegie marinate; - Gnocchetti di patate e ciliegie con fonduta al Montasio - Mignon di maiale in crosta di pane e confettura di ciliegie, patate speziate allo zenzero - panna cotta con ciliegie e croccantino all'amaretto Prezzo a persona € 18,00 VALIDO SOLO SU PRENOTAZIONE- possibilità di tavolini all'esterno
RISTORANTE CISERIIS Via Crosis 6, Tarcento Fraz. Ciseriis Tel. 0432 785207 www.ciseriis.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“È impossibile vincere le grandi scommesse della vita senza correre dei rischi”. Forse non serve scomodare Roosevelt, ma non si può raccontare lo chef Maurizio Bertossi, 62 anni, originario di Faedis e trapiantato da più di 30 anni ad Halifax in Canada, senza associarlo al coraggio. Partito giovanissimo, in Nord America ha vinto non una, ma quattro scommesse. Come il numero dei ristoranti che gestisce nella capitale delle Nuova Scozia: un piccolo grande impero, il Bertossi Group, tutto friulano. Come è nata la passione per la cucina? È stato mio padre (anche lui chef) a trasmettermela. Mi ha regalato il “senso del palato” nutrendomi, sin da bambino, con i migliori sapori di allora. Ed è stato il palato a dettare la scelta della mia carriera: volevo, come in un deja-vu, ricreare quei sapori per non perderli più. Osservando mia madre ai fornelli, ho scoperto molti segreti. Ad esempio come scegliere le erbe e i profumi dell’orto o i vini, elementi in grado di trasformare una cucina “povera” in qualcosa di sofisticato. Decide di cercare fortuna all’estero, in Canada. Sono cresciuto guardando i western di John Wayne e ho sempre voluto visitare il Nord America. Approfittai di un invito di amici canadesi e partii. Fu amore a prima vista e decisi di rimanere. Cominciò subito la scalata al successo. Fino al Bertossi Group. Un processo lento e impegnativo. Io e mia moglie Stephanie (conosciuta a Calgary nel ‘76), partimmo con l’idea di aprire un piccolo ristorante di classe. Nacque La Perla, sul golfo di Dartmouth, citta gemella di Halifax. Un successo inaspettato. Ero il primo che non usava il pomodoro nelle sue preparazioni e la cosa sorprese la clientela, abituata all’idea di piatto italiano tutto pomodoro e fisarmoniche. Non si fermò qui. Subito dopo ne aprimmo un altro, esclusivamente a base di pesce: aragosta, cappesante, branzino. La versione alla griglia, (una cosa molto americana), conquistò tutti. Dopo un rientro in Friuli e un tentativo di aprire un B&B per troppi inghippi burocratici tornaste in Canada Ricominciammo dal ristorante “Da Maurizio". Tre anni dopo arrivò il Mercato, il primo della nostra compagnia. Un look più casual, senza tovaglie e con piatti semplici e veloci, pizze e panini caldi. Oggi ha in gestione quattro ristoranti. Oltre a Il Mercato, ci sono The Bicycle Thief (dal film Ladri di biciclette di De Sica), una trattoria di città con bar americano. Il Ristorante AMano, pasta e pizza fatti “a mano ”, poi La Frasca- Cibi & Vini, una dedica al mio Friuli: l’ idea è quella della frasca di una volta, un bicchiere di vino e uno spuntino. Caposaldo della sua cucina è appunto il prodotto, fresco e di qualità. E spesso friulano. Il prosciutto di San Daniele, il Montasio e le verdure, come il radicchio, di prima scelta. I vini sono nostri, bianchi del Collio e Grave, rossi e Picolit. Il ruolo di sua moglie Stephanie. Senza di lei non sarei qui. È il cervello di tutte le nostre operazioni, dal concept design, alla contabilità, dall’ educazione degli impiegati, al servizio con i clienti.
Il piatto che cucina più volentieri. Frico, frico, frico! Lo facevamo 20 anni fa, oggi fa vincere i programmi tv ai friulani (si riferisce a Luca Manfè, vincitore di Masterchef Usa, nda)”. Il piatto preferito dai canadesi? Il risotto al Refosco e radicchio con Montasio di 18 mesi. Tornerebbe in Italia? Non passa giorno da quando sono partito che non pensi a casa, agli amici, alla famiglia. Mai dire mai!
Dopo i vivaci colori delle Ramblas, la maestosità incompiuta della Sagrada Familia e le opere di Mirò, l’appetito è garantito… Ma se quel languorino ha qualcosa di nostalgico e rimanda ai sapori della tua terra, come si fa? La cucina friulana a Barcellona ha un nome: “Mandi mandi”. Michelangelo Papa, chef di 43 anni, nato a Udine e proprietario del locale con la compagna Noemi, ha puntato tutto sulle specialità enogastronomiche del Friuli: “Purtroppo qui, se dici Italia, pensano solo a spaghetti, pizza e cappuccino. Abbiamo preso le distanze da questo prototipo pregiudiziale e l’idea è piaciuta”.
Il fil rouge della storia di Papa è uno: l’amore. Per la cucina, per la fidanzata e per la sua regione. “Sognavo di fare il cuoco sin dai tempi delle scuole medie. Ho cominciato all’Hotel Poldo ad Arta Terme, che allora era una scuola Alberghiera”. Una passione senza radici in famiglia. “I miei genitori erano entrambi bidelli, sono stato il primo a intraprendere questa strada”. Poi, alcuni lavori stagionali (“A Lignano, Camporosso e Tarvisio”), quando conosce Noemi. Le loro strade, però, si dividono: si ritroveranno solo 16 anni dopo.
Cucinare è la sua vita: “Ho girato molto il Friuli, Gorizia, San Giovanni al Natisone (“Al Shangri – la ho conosciuto Ennio de Luisa, maitre e chef, un maestro”), Reana del Roiale”. La professione decolla; in mezzo, un matrimonio che finisce. Le tre splendide figlie, nate da questo legame, hanno scelto di seguire le orme del papà: “La più grande, (Naomi, 21 anni) lavora a Minorca, in un jazz bar. Le gemelle (Linda e Aluna, 15 anni) frequentano lo Stringher, indirizzo turismo”.
E riecco Noemi: “Stava partendo per la Spagna. Il cuore mi diceva di seguirla, così ho fatto”. Ecco perché Barcellona. Papa, dopo l’esperienza a I Buoni Amici, apre vari ristoranti. Mandimandi nasce nel 2007. L’accoglienza dei catalani è straordinaria: “Sono molto curiosi. Vogliono conoscere la storia della nostra zona, le nostre abitudini a tavola”. Il menù propone frico (“ne vanno pazzi”), polenta, gnocchi di zucca, cjarsons, crostini con il gorgonzola. Solo l’accoppiata brovada e muset non ha riscosso successo (“sapori troppo forti”).
Scommettere sulla tradizione friulana si è rivelata una mossa azzeccata: “La qualità del prodotto fa la differenza. Dal formaggio Montasio, alle ricotte, ai salumi, tutto arriva da casa nostra”. Vale anche per i vini “Qui trovi sia Tocai che Refosco. Il nome del locale Mandimandi attira l’attenzione. “All’inizio i clienti non capivano il senso – rivela divertito - alcuni credevano fosse il nome della mia compagna. Spiegargli che è il nostro modo di salutarci è un’altra occasione per raccontare di noi”.
Nel 2012 Mandimandi è stato riconosciuto terzo miglior ristorante italiano a Barcellona, per votazione dei clienti: “Ne siamo molto orgogliosi”. In bacheca, da due anni, c’è anche il Premio Ospitalità, per la vendita di prodotti tipici italiani. L’orgoglio risuona forte e chiaro anche quando Papa ricorda i momenti no: “La crisi si è sentita. All’inizio eravamo in cinque, siamo stati costretti a eliminare alcune spese. Oggi, seppur con qualche aiuto in meno e con un meraviglioso “impegno” in più (la piccola Nila, di 21 mesi), siamo soddisfatti del nostro lavoro. Sembriamo due macchine, perfettamente coordinate”. Questo è il primo esperimento all’estero, forse non l’ultimo: “Ci sono delle proposte da New York e dalla Colombia. Stiamo valutando”. Cambiare potrebbe voler dire abbandonare il progetto friulano, loro segno distintivo: “Noi vorremmo continuare conservando i piatti della nostra tradizione… Vedremo cosa accadrà!”.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Eventi.
Vi siete persi Cantine aperte e volete rimediare subito alla mancanza? Vi è piaciuta l'esperienza di Cantine Aperte e volete ripeterla subito? In entrambi i casi vi sarà utile l'elenco delle Cantine aperte in FVG senza biosgno di prenotazione dal 2 e all'8 giugno, aperture rese possibili dalle tre Strade del Vino e Sapori Friuli Venezia Giulia. La nuova iniziativa enoturistica consente di visitare sempre, 7 giorni su 7, i luoghi in cui nascono e si producono i migliori vini regionali. Con orari 10:00 - 12:00 e 15:00 - 19:00, accoglieranno il pubblico per degustazioni e visite guidate senza obbligo di prenotazione: in provincia di Udine, Buiatti Livio e Claudio a Buttrio, La Viarte a Prepotto; in provincia di Gorizia, Alessandro Pascolo a Dolegna del Collio e Komjanc Alessio a San Floriano del Collio; in provincia di Pordenone, I vini di Emilio Bulfon a Pinzano al Tagliamento e Castelcosa by Furlan a San Giorgio della Richinvelda. Aperto nella stessa settimana e con gli stessi orari anche Aceto Sirk a Cormons (Gorizia). Sono consultabili alla sezione “Da scoprire” del sito www.vinoesapori.it gli eventi e le iniziative organizzate negli orari di apertura delle aziende. Per prenotare visite personalizzate si consiglia di contattare le aziende. Per informazioni: T. 0432611401
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Lifestyle.
Manca una settimana alla chiusura del Bando "Per le antiche vie", il concorso letterario per racconti brevi che valorizza le risorse del Friuli Venezia Giulia. Potete ancora partecipare inviando il vostro manoscritto inedito entro la mezzanotte dell'8 giugno 2014. Potrete vincere premi in denaro e soggiorni in una terra ricca di bellezze naturali, arte e cultura. Il Premio, che valorizza le risorse della Regione Friuli Venezia Giulia, prevede un'unica sezione di narrativa per racconti brevi inediti della lunghezza massima di 12.000 caratteri, in lingua italiana e non premiati in altri concorsi. La partecipazione è aperta a tutti gli autori emergenti o esordienti, cittadini italiani o stranieri che alla scadenza del Bando (8 giugno 2014) abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. Il Premio si propone di favorire l'immaginazione e la creatività di persone giovani e meno giovani che amano la scrittura.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Eventi.
Domenica 1 giugno, seconda giornata dell'evento KulinARTfest, prima fiera internazionale del libro gastronomico, a VOLČJI GRAD, vicino a Komen. In occasione del Kulinartfest la bontà e la bellezza si intrecceranno nel pittoresco villaggio di Volčji Grad, nella casa dei Mržkovi, sede dell'Associazione Debela Griža. Volčji Grad è un antico paese carsico, contornato da vigneti e da una natura incontaminata, che offre innumerevoli spunti per passeggiate e gite in bicicletta. Dal paese parte anche un sentiero didattico che attraversa il castelliere preistorico „Debela Griža“. Al Kulinartfest hanno aderito tutte le maggiori case editrici della Slovenia e numerose case editrici della Croazia e della Carinzia Per il Friuli Venezia Giulia è presente StudioGiallo editore del mensile cartaceo qbquantobasta e dell'omonimo quotidiano on line. Questo è il programma delle chiacchierate d'autore di domenica mattina. 9.45 Božidar Jezernik presenta il libro Kava - čarobni napoj (Il caffè, una pozione magica) che ha appena ricevuto il premio Best in the World alla Fiera internazionale del libro a Pechino 2014 10.15 Veljko Barbieri e Lojze Wieser - due autori, uno dalla Croazia e uno dalla Carinzia, a confronto sull'arte della cucina tra passato e presente 10.45 Suzana Kranjec: La vita senza glutine 11.15 Valentina e Luka Novak sul loro nuovo marchio O'mami 11.45 L'associazione Planta si presenta - i ristoratori e i vinicultori del Carso parleranno della valorizzazione della tradizione culinaria del Carso 12.10 casa editrice Pivec - sulla torta Sacher e i sapori di Vienna 12.40 rivista qbquantobasta - l'arte della cucina sulla carta e in rete 13.10 Gaia Viola e Dario Cortese - sui fiori e le erbe officinali in cucina
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Eventi.
A testimonianza dell’imprevedibilità delle stagioni, i bisi di Baone che lo scorso anno erano spuntati a fatica a fine maggio, quest’anno sono maturati nei campi fin dalla metà di aprile. Sono tante le aziende agricole del territorio di Baone e Arquà Petrarca che in questi giorni hanno esposto i cartelli “Vendita piselli” e che contano di proporre ancora per qualche settimana il proprio prezioso raccolto. Sul sito www.festadeibisi.it è disponibile l’elenco completo e la piantina per raggiungere i 21 bisicoltori che aderiscono all’associazione Bisi&Bisi e che effettuano la vendita diretta dei prodotti raccolti. Fino al 3 giugno si può partecipare a una bella festa popolare dedicata. I volontari della Pro Loco sono al lavoro da fine aprile per sgranare i piselli freschi appena raccolti e surgelarli per lo stand gastronomico, riuscendo in questo modo a preservare la freschezza e le qualità del prodotto: quintali di piselli netti sgranati Per i visitatori della festa si annuncia quindi la possibilità di gustare i tantissimi piatti a base di piselli, e anche di acquistare buone quantità di prodotto fresco grazie alle semine primaverili. Girogustando con i Bisi I bisi saranno protagonisti anche sulle tavole di una decina di ristoranti prescelti sul territorio regionale, in una serie di serate a tema realizzate con la collaborazione di Confesercenti. Nelle foto campi di piselli sui Colli Euganei e gara di sgranatura dei bisi a Baone.