Mani di chef in mostra allo spazio Kitchen fino al 28 giugno, gesti precisi e professionali e scatti fotografici decisi ed emozionali insieme. Le immagini sono di GaZ Blanco, le mani quelle dello chef pluristellato Andrea Aprea, Chef executive del ristorante Vun del Park Hyatt di Milano."Mani che raccontano l’amore per il cibo e per le persone, la dedizione e il sacrificio per un lavoro costruito nel tempo con passione. Mani che seguono il filo conduttore di una tradizione antica. Gesti che diventano narrazione multi sensoriale da condividere intorno a una tavola. Un reportage alla scoperta del mondo alchemico dell’arte culinaria". L'ingresso alla mostra, allo spazio Kitchen via De Amicis 45 Milano, è gratuito. Le immagini di GaZ Blanco si possono acquistare.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Eventi.
Giovedì 19 giugno alle 17.30 a Casa Cavazzini si parlerà di “BRUNO MUNARI, ARTISTA POLIEDRICO IN FRIULI NEL 1988”. Giovanni Rubino, collaboratore delle esposizioni attualmente visitabili al Museo del Novecento di Milano, sarà ospite del museo udinese per parlare dei legami del designer Bruno Munari con la terra friulana. Per un pomeriggio, un sottile filo rosso legherà Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, e il Museo del Novecento di Milano. Giovedì 19 giugno alle 17.30 nel nuovo museo cittadini di via Cavour, infatti, Giovanni Rubino terrà un incontro su “Codice ovvio. Bruno Munari; un artista poliedrico in Friuli nel 1988”. La conferenza si inserisce tra le iniziative promosse dalle due mostre, “Munari politecnico” e “Chi s’è visto s’è visto. Bruno Munari, Ada Ardessi e Atto”, attualmente visitabili al Museo del Novecento di Milano fino al 7 settembre. Giovanni Rubino, collaboratore delle esposizioni milanesi, ripercorrerà l’evento che legò Munari all’ambiente friulano, un’esposizione antologica dell’artista nei locali e nel parco di Villa Laura a Cerneglons tenutasi nell’estate 1988. Grazie al materiale fotografico offerto dagli archivi Isisuf (Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo), di cui Munari, considerato uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del XX secolo, fu tra i fondatori nel 1960, Rubino tratteggerà un episodio significativo della storia culturale del Friuli. La mostra di Cerneglons, curata dal più giovane artista udinese Getulio Alviani, presentava al pubblico friulano un’accurata selezione di opere e oggetti di design di Munari. Forse consapevole dell’importanza dell’esposizione, l’artista milanese chiese al proprio collaboratore, Atto Belloli Ardessi, di documentare fotograficamente ogni momento dell’iniziativa: dal viaggio in compagnia della moglie e di Alviani, alle fasi dell’allestimento e dell’inaugurazione. Sono scatti, attualmente conservati all’ ISISUF, che testimoniano il dialogo profondo instaurato con l’ambiente locale di cui, d’altra parte, riflettono un’attenta politica culturale. L’antologica di Munari trovava infatti le sue ragioni tanto nel piano di promozione artistica che Villa Laura stava sviluppando proprio negli anni Ottanta nei confronti delle tendenze astratto-geometriche, quanto nella parallela attività curatoriale sostenuta da Alviani a Pordenone.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Eventi.
Napoli Pizza Village, dal 2 al 7 settembre: sul lungomare partenopeo, la più grande e spettacolare pizzeria del mondo. Le 45 pizzerie storiche napoletane prepareranno oltre 100mila pizze. In programma il Campionato Mondiale del Pizzaiuolo, musica e spettacoli Saranno 100.000 le pizze sfornate in occasione del Napoli Pizza Village, in programma sul lungomare partenopeo dal 2 al 7 settembre prossimo. Gli organizzatori dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, hanno fatto una previsione di partecipazione di oltre mezzo milione di persone durante i sei giorni dell’evento che celebra la pizza napoletana. Il Villaggio è allestito su una superfice di circa 30.000 metri quadrati dove, 150 pizzaiuoli e 450 collaboratori delle 45 pizzerie storiche di Napoli e provincia, prepareranno e serviranno 46 pizze al minuto, dalle 18.00 a mezzanotte. L’ingresso al Napoli Pizza Village è gratuito, con un ticket di soli 10 euro, sarà possibile degustare: una pizza, una bibita, un dolce o un gelato e un caffè nella pizzeria all’aperto più grande e spettacolare del mondo con 4.400 posti a sedere complessivi (per 4, 5 turni giornalieri). Nel fitto programma della manifestazione sono previsti spettacoli, concerti e show, saranno allestiti un villaggio per bambini con animazione e intrattenimento e laboratori, si terranno workshop e convegni sull’alimentazione e visite guidate al Museo Internazionale della Pizza, il primo al mondo, allestito naturalmente a Napoli. “L’evento nell’evento” è sicuramente il 13° Campionato Mondiale del Pizzaiolo, al quale partecipano 500 concorrenti provenienti da 5 continenti; oltre a gareggiare per il titolo, parteciperanno anche a spettacolari esibizioni di pizza acrobatica, in una vera e propria arena in riva al mare. Caputo Napoli Pizza Village è alla sua 4° edizione. Ma più delle parole valgono le emozioni e certamente entusiasmeranno le immagini della scorsa edizione, sapientemente montate in un video realizzato per la presentazione dell’evento in tutte le rassegne di turismo più importanti del mondo e scaricabile dal sito o su https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=x62B5p-gK2U
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in qb junior.
Sabato 21 giugno dalle 10.00 alle11,30 attività didattica in libreria per bambini dai 4 ai 10 anni alla scoperta dei libri incredibili del grande illustratore Hervè Tullet. La sede è quella della Leg di Corso Verdi 67 a Gorizia e, a seconda del tempo meteorologico, gli incontri si terranno nello spazioso cortile interno o nella nuova sala per ragazzi. A gestire i tre incontri sarà l'Associazione culturale 0432, che curerà la parte narrativa e i laboratori. Il primo incontro è dedicato ai “Libri incredibili” del geniale illustratore francese Hervè Tullet, il “re dei libri prescolari”, basti citare il volume “Un libro” edito da Panini e vincitore del Premio Andersen nel 2011 come Miglior libro fatto ad arte. Ma in primo piano saranno anche altri testi come “Turlututù.I giochi di magia” o “The game of mirrors”. Ma Tullet è stato prolifico e di libri ne ha scritti tanti, tutti da scoprire e da “giocare”. I bambini avranno così modo di sperimentare la creatività e non solo di ascoltare delle belle storie. Gli altri due appuntamenti saranno dedicati ai libri di grande formato e a quelli cartonati. L'ingresso è libero e si consiglia la prenotazione. tel: 0481.33776, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Scritto da Ada Regina Freire il . Pubblicato in Nonsolovino.
Sangiovese: il bello e il buono non è solo Brunello, Una degustazione “sold out” quella sul Sangiovese tenutasi alla Fiera dei Vini di Buttrio, presentata da Mario Busso, direttore della Guida Vini Buoni D’Italia che ha spiegato l’importanza di questo vitigno, in assoluto il più diffuso in Italia e il vino italiano per eccellenza oltre confine.
Ci ha guidato in questo percorso Alessandro Scorsone, maestro cerimoniere del Palazzo Chigi grande comunicatore del vino e una delle colonne portanti della Guida vinibuonid'Italia. Capace di trasmettere la sua passione in modi insoliti. In effetti, noi che aspettavamo una classica degustazione commentata, siamo stati trascinati dentro il mondo dei degustatori come protagonisti. Le parole sul vino spettavano a noi, impegnati nella ricerca stilistica del vino che più ci piaceva. Lui ci spiega che nella parte superiore del calice, detta “bevante”, non vi è contenuto soltanto il vino ma le storie delle persone che l’hanno fatto. Qualche accenno è d’obbligo però sulla natura del Sangiovese, un vitigno paragonabile a un cavallo di razza, difficile da domare, bisognoso di tempi lunghi per la sua maturazione. Ha una particolare predilezione per i terreni scistosi, argillosi e calcarei. Oltre alla sua enorme diffusione in Italia, dove è conosciuto anche come Prugnolo Gentile, impariamo che è un vino migrante. Gli italiani l’hanno portato con sé durante i passati flussi migratori arrivando fino in California e Argentina. Al momento clou, abbiamo affinato le nostre percezioni degustando tutti gli otto vini alla cieca! Ognuno di noi ha potuto fare le proprie considerazioni e anche discutere con i vicini di banco in un clima molto cordiale. Infine la votazione finale sui vini preferiti ha incoronato con quest’ordine di gradimento e qualche pari merito i seguenti: 1. Sangiovese PETROLO BOGGINA Valdarno 2011 2. Brunello di Montalcino LE POTAZZINE Goreli 2008 3. Chianti Classico MONTEGIACHI 2011 e Sangiovese Montecucco AMIATA 2009 4. Chianti Riserva Rufina TEGOLAIA Villa Travignoli 2010 5. Chianti Colli Senesi SALGHETO 2013 e Vino Nobile di Montepulciano DEI 2011 6. Chianti Classico Riserva BADIA a Coltibuono 2009 Logicamente Scorsone non poteva lasciarci andare a casa senza qualcosa su cui riflettere: abbiamo degustato un Sangiovese versione spumante metodo classico! Dopo aver sfoderato la sciabola ha eseguito uno splendido sabrage a regola d’arte raffreddando la bottiglia con ghiaccio, acqua e sale per cautamente evitare esplosioni esuberanti. Siamo rimasti a bocca aperta, deliziati dai delicati profumi di lieviti, dal colore setoso e dalla sua elegante cremosità. Indimenticabile questo BARACCHI, è stato impossibile rinunciare a finire il calice. Fortunatamente c’erano gli stand del prosciuttificio Dentesano al piano di sotto per scampare al pericolo etilico vs guida.
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Scritto da Cristina Burcheri il . Pubblicato in Nonsolovino.
Per le Città del Vino quello di Villa Russiz è un merlot d’oro. Un merlot da Medaglia d’oro. E, per di più, l'unica medaglia d'oro della regione Friuli Venezia Giulia. Così, con il massimo riconoscimento, l’Associazione Nazionale Città del Vino premia la Fondazione Villa Russiz e il suo Merlot Graf de La Tour 2009, doc Collio, in gara alla XIII edizione del Concorso Enologico Internazionale La Selezione del Sindaco. La premiazione, si terrà il 9 luglio a Roma, in Campidoglio. Per quanto riguarda il medagliere delle Città del Vino la regione, record di Medaglie d’Oro, è il Veneto che ne conquista 18; 8 vanno in Sicilia, 7 in Toscana e 5 in Puglia; 2 per l’Emilia Romagna e la Campania; 1 oro a Umbria, Alto Adige, Abruzzo, Valle d’Aosta, Basilicata, Liguria, e, appunto, come detto, una al Friuli Venezia Giulia. Per i Paesi esteri, 6 Medaglie d’Oro al Portogallo e 2 alla Germania. “Un ottimo vino nasce da uve perfette e le uve perfette si ottengono grazie a una corretta gestione della vigna, nel rispetto della natura, dei suoi tempi, delle sue esigenze”, spiega Giordano Figheli, responsabile dell’azienda Villa Russiz che, riguardo al merlot premiato, aggiunge: “ Il Graf de La Tour fa parte della selezione de La Tour le cui uve provengono da cru storici. Uve da vigneti selezionati, di circa venticinque anni, ubicati su una collina esposta a sud, su terreno interamente marnoso”. Una bella soddisfazione? “Un’enorme soddisfazione” – risponde Giovanni Genio, giovane winemaker di Villa Russiz – “in particolare perché emergere con un vino rosso in un prestigioso concorso internazionale è doppiamente difficile se fai vini rossi in una terra vocata e nota alla critica per la produzione di bianchi di alta qualità”.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Lifestyle.
Apertura importante per il festival nazionale della bicicletta “Ciclomundi”, giunto alla sua quarta edizione. La kermesse inizia venerdì 13 giugno alle 17.00 nella Sala Consiliare del Municipio di Portogruaro con una preziosa “entrée”: il convegno dedicato a “Le nuove strade del turismo. La forza del turismo in bicicletta”, un’iniziativa nata con il sostegno della Provincia di Venezia e che vede illustri ospiti. Sergio Deromedis, esperto di ciclopedonalità, presenterà il nuovo “Manuale della ciclabilità”; Stefan Marchioro, dell’Università degli Studi di Padova, parlerà del turismo che cambia negli scenari internazionali e nazionali; Robert Seppi, tecnico del turismo di Bolzano, parlerà della rigenerazione qualitativa del turismo; Pierre Sabouraud, uno dei padri fondatori della ciclovia Parigi Londra, nonché manager turistico della Regione dell’Oise – Parigi, per la prima volta in Italia, che parlerà dell’esperienza della ciclabile Parigi-Londra, un prodotto cicloturistico di successo. Alla fine del convegno sono attese le carovane a pedali provenienti da Trieste e da Capodistria per un brindisi di avvio. Infine la conclusione della giornata in Villa Comunale alle 21.00 è affidata a Massimo Poggio e la compagnia “Lo stanzone delle apparizioni” che proporrà il reading “Mrs. Annie e il giro del mondo”, che racconta le avventure di Annie Londonderry, prima viaggiatrice a pedali della storia che, sul finire dell’Ottocento, decise di intraprendere il giro del mondo in bicicletta armata solo di un cambio di biancheria e di un revolver.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Lifestyle.
Verrà inaugurata sabato 21 giugno alle ore 18 alla theartphotogallery di Trieste in via Diaz 22 la mostra Umbrales di Tomás Casademunt, prestigioso evento collaterale del progetto MEX PRO che segue di pochi giorni l’apertura di un’altra straordinaria mostra Suturas de una ciudad di Alejandro Echeverría in visione alla Lux Art Gallery sempre a Trieste. Tomás Casademunt,è fotografo di fama internazionale diviso tra la natia Spagna e il Messico, suo paese d’adozione già dagli anni Novanta. Da sempre in equilibrio tra il fotogiornalismo, la pubblicità, l’architettura e la fotografia industriale, Casademunt si è distinto fin dall’inizio per uno sguardo personalissimo sulle cose e sulle persone. Incline all’utilizzo del bianco e nero, Casdemunt blocca nei propri scatti attimi di grande intensità, dove le ombre, i chiaro-scuri e la luce diventano i veri protagonisti. Così anche nella mostra di Trieste intitolata UMBRALES, porte, soglie, varchi. Un titolo non casuale che allude all’idea del transito, della scoperta rivelatrice, del passaggio attraverso porte dimensionali in cui la luce e l’ombra diventano centrali. “Già da bambino - afferma Casademunt - ritornavo a casa da scuola calpestando le ombre per le strade nascondendomi in quelle generate dagli altri: pedoni, auto, biciclette, cani, nuvole, alberi, portali ... ma ancora non sapevo che queste silhouettes nere mi avrebbero attratto per sempre, che l’impulso della vita non sarebbe stato altro che sbirciare in questa affascinante, soglia luminosa. Oggi razionalizzo tale impulso inconscio e guardo la mia propria ombra. Mi riconosco in essa. Risveglio la mia coscienza in essa.” Ospitata alla theartphotogallery di Trieste, la mostra raccoglie il lavoro sviluppato in più di diciotto anni in Messico. “Sono sempre stato fortemente influenzato - prosegue Casademunt - dalla ricerca delle porte dimensionali. Le pietre dell'antico Messico trasudano ancora una potente energia. Quella che ancora mi attira e che mi ha portato qui. La tomba di Mitla a Oaxaca, gli Archi Maya dello Yucatan, il volto di Chac mentre invoca la pioggia; gli altari dei morti che fioriscono ogni primo novembre aprono la porta del caro defunto, varcando la soglia della sua assenza”. Sempre sabato 14 giugno alle ore 16.30 alle Scuderie del Castello di Miramare si terrà anche una speciale visita guidata alla mostra Messico Circa 2000 dal titolo Arte Contemporanea Messicana. Condotta dalla curatrice Maria Campitelli, la visita accompagnerà come ogni settimana i visitatori in un viaggio nell’arte e nella fotografia messicane attraverso i lavori degli 81 artisti provenienti dalla collezione Jose Pinto-Mazal visibili fino al 15 settembre prossimo. !
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in qb junior.
La casa editrice l'Orto della Cultura propone ben tre presentazioni di libri per bambini nel corso della prossima settimana: il 19 giugno alle 17.00 alla Biblioteca Isontina di Gorizia il libro illustrato per ragazzi Il Posto delle Favole di Anna Maria Fabbroni; sempre il 19 alle19.00 a Colloredo di Montalbano nella sala del convegno del Castello sarà proposta la nuova edizione in friulano del libro illustrato per ragazzi Contro lo scoglio (prime presentazion dal libri ilustrât pe canaie S_cûr sotsore” “D_heart_k upside down” di Laura Nicoloso e Silva Ganzitti: “Contro lo scoglio” / “Against the rock” O varìn mût di scoltâ la peraule dai professôrs: Silvana Schiavi e Livio Sossi e la vôs des autoris. Par sierâ: un ghiringhel. Il 20 giugno alle 20.30 nella sala consiliare del municipio di Teor presentazione del libro di Anita Salvador I nonni raccontano.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Nonsolovino.
134 vini delle zone DOC Friuli Aquileia, DOC Friuli Latisana e DOC Friuli Annia degustati da 60 esperti degustatori nella sala dell’Hotel-Ristorante Patriarchi di Aquileia, per la 53° Selezione del Vino di Aquileia e della Riviera Friulana, a cui sono ammessi tutti i vini prodotti nei territori delle zone DOC Friuli Aquileia, DOC Friuli Latisana e DOC Friuli Annia. L’iniziativa ha lo scopo di far conoscere, valorizzare e promuovere le migliori produzioni enologiche dei territori della Riviera Friulana, nonché di premiare e stimolare lo sforzo delle aziende vinicole delle DOC Aquileia, Latisana ed Annia al continuo miglioramento qualitativo dei loro prodotti. La Selezione premia i vini delle DOC della Riviera Friulana divisi in otto categorie: grande importanza è attribuita a vitigni quali il Friulano, il Cabernet Franc e il Refosco dal Peduncolo Rosso mentre le altre categorie raggruppano i vini bianchi tranquilli, i vini bianchi aromatici, i vini bianchi spumanti/frizzanti e le altre varietà a bacca rossa delle ultime 3 vendemmie; categoria a parte per i vini dolci. 134 campioni posti in concorso dai produttori delle zone DOC Aquileia, DOC Latisana e DOC Annia; i degustatori, guidati dal responsabile degustazioni dell’Assoenologi FVG Matteo Lovo, sono stati suddivisi in 10 commissioni, ognuna composta da 6 commissari, ciascuna commissione ha assaggiato dai 13 ai 14 vini. Alcuni numeri: sono state aperte 134 bottiglie, utilizzati oltre 800 calici serigrafati con il logo del Consorzio DOC Aquileia, 11 le persone di servizio. Sono stati verificati oltre 2.000 giudizi parziali e 134 giudizi totali. Grande la soddisfazione al momento dell’analisi delle schede: i risultati riflettono infatti un aumento della qualità della produzione delle tre zone DOC della Riviera Friulana. Tra i vini rossi particolare soddisfazione per gli ottimi risultati ottenuti dalla categoria “Refosco dal Peduncolo Rosso” a sottolineare l’importanza e l’impegno dei produttori per la valorizzazione di questo vitigno autoctono che riscuote successi da oltre 2000 anni. Per quanto riguarda i vini bianchi un exploit dei vini aromatici con ottimi punteggi a Sauvignon, Traminer Aromatico e Malvasia a conferma di quanto questi vitigni possano raggiungere elevati livelli di qualità nel territorio della Riviera Friulana.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Eventi.
Il Circolo “Per le antiche vie” presenta la Mostra annuale delle opere dei Soci a Grizzo di Montereale Valcellina, Centro Sociale Giacomello. Inaugurazione mostra sabato 14 giugno alle 17,30. ll titolo? IL fascino discreto della natura morta ovvero l’arte di rappresentare fiori, frutta, verdura, cacciagione, oggetti d’uso. La mostra rimane aperta dal 14 al 29 giugno con i seguenti orari: domenica 10,00 - 12,00 e 17,30 - 19,30 da martedì a sabato 17,30 - 19,30