Lezioni di pizza con dodici maestri

Napoli Pizza Village, dal 2 al 7 settembre: come imparare a fare la pizza facendo beneficenza
Sei giorni di manifestazione sul lungomare Caracciolo. Si avvicina la data di inizio del Napoli Pizza Village, in programma sul lungomare partenopeo dal 2 al 7 settembre. 50 le pizzerie partecipanti con una dedicata esclusivamente ai celiaci. Oltre che degustare la pizza, quest'anno sarà possibile imparare a farla, fragrante e saporita come quella della pizzeria, ma nel forno di casa. Saranno infatti 12 maestri pizzaiuoli di fama internazionale, nell’area  Family Village a tenere dei corsi della durata di 90 minuti, due volte al giorno (alle 19 ed alle 21) e insegnare i trucchi per realizzare una vera pizza napoletana, ma fatta in casa. Per imparare a impastarla, condirla e infornarla èindispensabile prenotarsi sul sito www.lezionidipizza.com.
I corsi sono gratuiti relizzati grazie alla collaborazione con Rossopomodoro che fornirà anche agli aspiranti pizzaiuoli un kit per realizzare 4 pizze Margherita a casa propria. Unica condizione per partecipare è quella di versare un'offerta minima di 10 euro che sarà devoluta a favore all'associazione benefica Un cuore per amico Onlus (www.uncuoreperamico.it).
Grande attenzione al sociale, quindi, per l'edizione 2014 di Napoli Pizza Village che collabora con altre 3 associazioni: Telethon, Arcobaleno della vita onlus e Save the children, presenti nel villaggio con i propri stand. L'associazione Pizzaiuoli invita tutti coloro che partecipano agli spettacoli (gratuiti), a devolvere una piccola cifra a favore della ricerca e delle organizzazioni umanitarie.
Ecco la squadra dei 12 pizzaiuoli che parteciperanno, scegliete il vostro maestro di pizza!
Gennaro Cervone -Un bambino prodigio! A 7 anni già impastava e da grande è diventato uno dei fondatori dell'Associazione Pizzaiuoli Napoletani.
Davide Civitiello - Campione di simpatia ma anche attuale campione mondiale in carica... È lui il vincitore del Trofeo Caputo 2013!
Salvatore Urzitelli - Un maestro pizzaiuolo che dà spettacolo. È un componente della nazionale italiana di pizzaiuoli acrobatici.
Adolfo Marletta - Cosa adora un Giapponese? Pizza! Grazie ad Adolfo, noto per "La Spaghettata" e rappresentante dei pizzaiuoli napoletani in Giappone.
Gino Sorbillo - Incredibile ma vero: ha 20 zii, più il padre, tutti pizzaiuoli! Giovane ma già famoso, ha fondato la "Casa della Pizza" a Napoli.
Raffaele Giustiniani - Tutti pizzaiuoli in famiglia! Una storia lunga come la pizza fritta più lunga del mondo, quella con cui è entrato nel Guinness dei Primati!
Enzo Coccia - "La notizia" la sanno tutti... perché è il nome della sua famosa pizzeria! E chi non la conosce a Napoli!?
Enzo Piccirillo - "La Masardona" già dice tutto! Non si resiste alla favolosa pizza fritta napoletana che ha reso nota la sua famiglia sin dal 1945.
Teresa Iorio - Davvero unica! Puoi conoscere l'unica rappresentante femminile della vera pizza napoletana qui o a "Le figlie di Iorio".
Giovanni Magno - Vuoi conoscere una lunga storia? La famiglia Magno sforna la vera pizza napoletana da ben 5 generazioni!
Salvatore Cuomo - Se la pizza napoletana è un culto mondiale si deve anche a lui perché è Ambasciatore dell'Associazione Pizzaiuoli Napoletani in Asia.
Pasquale Makishima- Questo è amore! È giapponese ma così partenopeo nel cuore da vincere il Trofeo Caputo nel 2010!

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Degustazioni a Santa Maria in Valle

monastero cividale DEGUSTAZIONI IN MONASTERO 2014. Venerdì 5 settembre dalle 19.30. Seconda edizione dell'evento in collaborazione tra il Comune di Cividale e partner d’eccellenza tra cui la Strada del Vino e Sapori Colli del Friuli. Il Monastero di Santa Maria in Valle di Cividale si trova a pochi passi dal Tempietto Longobardo e potrà essere visitato nel corso della serata.
Un convivio che coniuga la cultura del luogo con l’eccellenza delle aziende del territorio che proporranno, tra candele e ottima musica, una degustazione di vini, oli, formaggi e cibi di alto livello nel rispetto dell’autentica tradizione friulana. In questa serata di fine estate vi attendono venti aziende vinicole dei Colli Orientali, cinque ristoranti con le loro prelibatezze, i formaggi della Latteria di Cividale. Inoltre sarà presente lo stand “Valli di Gusto” dedicato alla promozione degli itinerari enogastronomici del territorio. L’ingresso alle degustazioni costa 15 euro.
Informazioni tel. 0432 611401. Foto courtesy Rodaro Paolo.

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Kontra Kvartet al Castello di Gorizia

Martedì 26 agosto cON "ECHOS 2014" AL CASTELLO DI GORIZIA il Klezmer con il concerto dei Kontra-Kvartet. Un viaggio nelle musiche delle culture dell'est Europa e non solo. Due parole kley e zemer, letteralmente strumenti di canto, che fuse hanno dato vita alla parola Klezmer. E proprio il Klezmer ebraico, nella sua forma più autentica e con qualche incusione nelle sue più moderne espressioni nel jazz statunitense o nella musica rom, sarà al centro del penultimo appuntamento con il Festival musicale transfrontaliero Echos 2014 - parte di un progetto finanziato nell'ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 di cui l'Associazione Progetto Musica è Lead Partner. L'appuntamento è in programma martedì 26 agosto al Castello di Gorizia (località Borgo Castello, 36). Si parte alle ore 19.30 con una visita guidata al Castello (prenotazione consigliata allo 0432 235052 o su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) che resterà aperto per l'occasione; a seguire, alle  21 si potrà assistere al concerto dei Kontra-Kvartet. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il gruppo, composto da Daliborka Ancel (fisarmonica), Petar Marić (chitarra), Branko Smrtnik (contrabbasso) e Vesna Čobal (violino), è molto noto nel panorama musicale sloveno. Un “chilometraggio da palco” di tutto rispetto che li vede attivi da oltre sette anni. A testimonianza della loro autenticità espressiva è sicuramente l'invito d’onore, loro rivolto, a partecipare a uno fra i più famosi festival di Klezmer a Tzafat in Israele.
Vi ricordiamo lìappuntamento di chiusura di Echos 2014 giovedì 28 agosto a partire dalle ore 17 al Castello di Kromberk in Slovenia: laboratori, visite guidate, musica e balli di corte con La Rossignol.

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I due pianoforti del Duo Scaramouche

Domenica 24 agosto a Cervignano con il Duo Scaramouche ( 2 Pianoforti) alle 21.00 concerto gratuito con il Duo Scaramouche (due pianoforti) a Villa Bresciani Attems in viale Trieste ( in caso di maltempo il concerto si terrà all'interno del Teatro Pasolini, sempre a Cervignano)!
Il concerto si svolgerà in collaborazione con l'Accademia di Musica di Lubiana. Neža Koželj e Nadja Rus sono le giovani concertiste che eseguiranno musiche di: W. A. Mozart, A. Borodin, M. Peternel, E. Grieg, J. Brahms. L'evento collaterale inserito nel programma (visita guidata alla Cappella Bresciani) non avrà luogo.

Prossimi appuntamendi del festivale
25 agosto_San Stino di Livenza
27 agosto_Belfiore di Pramaggiore
27 agosto_Staranzano
29 agosto_Aiello
30 agosto_Tarvisio
3 settembre_Campolongo Tapogliano
4 settembre_Fiumicello
12 settembre_Nova Gorica


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Road show di CHOX, il 27 agosto a Cortina

Como agua para chocolate: in alcuni paesi latinoamericani, come il Messico, la cioccolata calda non è fatta con il latte ma con l’acqua. L’acqua viene portata a bollore e poi vengono aggiunti pezzi di cioccolato fino a quando non si sciolgono. Il detto “come acqua per il cioccolato” allude a questa preparazione e viene comunemente usato come metafora per descrivere uno stato di passione. Premessa utile per parlarvi di CHOX, un prodotto particolare per qualità di cioccolato, senza conservanti, coloranti, grassi idrogenati, aromi di laboratorio, glutine, olio di palma e tutto quello che nella maggior parte dei casi siamo costretti a ingurgitare, spesso inconsapevolmente, quando gustiamo del cioccolato. CHOX non ha bisogno della “retro”etichetta per enumerare i propri ingredienti, né di scriverli con caratteri invisibili per nomi incomprensibili: chiunque saprà riconoscerli e soprattutto non occorrerà girare la confezione perchè sono posti frontalmente e in evidenza.
CHOX è “cioccolato fondente” ma non è “cioccolato amaro”. Importante però!  CHOX va trattato come il latte e i gli altri prodotti freschi, quindi va conservato semplicemente in frigorifero per un massimo di dieci giorni: resisterete tanto tempo una volta che l'avete assaggiato? Chox è in giro per l'Italia per farsi conoscere: prossimo appuntamento a Cortina d'Ampezzo il 27 agosto. Se siete da quelle parti segnatevi la data in agenda.

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Pordenone Blues Festival

“Innamoriamoci del nostro territorio” è il leitmotiv del 23.mo Pordenone Blues Festival, che dal 25 al 31 agosto consente di assaggiare il blues attraverso concerti, proiezioni, conferenze, sorseggiando vini musicali e ascoltando l’anima della terra. Il blues diventa musa per ogni tipo di arte, dal teatro alla letteratura, dal disegno alla fotografia, dalla pittura alla poesia, per arrivare al cinema e all’ enogastronomia, dando vita a uno stimolante dialogo interculturale. Una scelta che ha portato l’European Blues Union a considerarlo uno dei due festival più originali in Europa. Lunedì 25 agosto sarà la giornata inaugurale, animata da 3 eventi nel Convento di san Francesco. Alle 18 l’inaugurazione prevede la presenza di Davide Grandi giornalista specializzato e membro del board dell’European Blues Union, Cesare Coletti coordinatore del 1° Blues Music Day, Flavio Baldin direttore del V Blues & Black Music Contest FVG 2014, Gianna Buongiorno per il III “Blues, Food, Wine & More – la musica della terra, Cinemazero, Avis, Aido, Ascom (concorso vetrina in tema blues più bella), Arcometa  e le Proloco delle Valli D’Arzino, Cosa e Tramontina. Non mancheranno i produttori dei vini ufficiali del festival. Tutte le info sul programma su www.pordenonebluesfestival.it
Alle 20.45 Davide Grandi parlerà del Blues in Italia e in Europa, tra risvolti artistici e sociali.
Alle 21.15, per la sezione Blues internazionale, Ronnie Jones, uno dei cantanti più originali e versatili della scena europea, si racconterà in una intervista concerto (condotta da Davide Grandi) accompagnato da Mike Sponza alla chitarra, Mauro Tolot al Basso, Moreno Buttinar alla batteria e Paolo “Doc Love” Mizzau all’armonica. Ronnie Jones giunse al successo in Italia con la canzone “Rock Your Baby” e, successivamente, entrò come attore di teatro nel cast dello scandaloso musical “Hair”, al fianco di Renato Zero, Teo Teocoli e Loredana Bertè. Nei primi anni 70  venne scoperto da Arbore e Boncompagni che inserirono nel programma radiofonico “Musica in. Seguirono i lavori per la RAI, Radio 105, 101, RTL, 105 Classics e Canale 5 (Pop Corn, Buona Domenica). I suoi album sono entrati nelle classifiche europee, guadagnando in Canada il Disco d’oro. Ronnie vanta importanti collaborazioni con moltissimi artisti e discografici del panorama italiano e internazionale, è autore di oltre 200 canzoni ( tra cui “Bambino io, bambino tu” cantata da Zucchero Fornaciari). Verso la metà degli anni ’90 fonda i “Soul Syndicate”, band che ancora oggi lo vede impegnato sui palcoscenici di tutta Europa. Nel 2008 realizza l’album “Again” con la collaborazione di artisti come Billy Cobham, Bill Evans e Steve Lukather. Ingresso libero.

Dopo la giornata inaugurale, il Pordenone Blues Festival entra nel vivo martedì 26 agosto con una interessante sezione Blues Europa. Nel Chiostro della Biblioteca civica alle 19.30 a introdurre le giuste atmosfere ci penserà l’aperitivo blues, per poi passare la scena vera e propria ai Bayou Side alle 20.45. La filosofia di Bayou Side, gruppo sudtirolese in acustico, è quella di riprodurre la musica in modo nitido e minimalista, secondo l’esempio dei vecchi maestri. Le composizioni originali sono adattate con gusto e prevedono spazio a sufficienza per gli spot virtuosi dei singoli musicisti. Al canto viene dato ampio spazio con Christian Unterhofer, ottimo interprete vocale. Il repertorio della formazione sudtirolese è composto principalmente da composizioni proprie. Che guardano a quella tradizionale del sud degli Stati Uniti d’America. Non mancano gli standard del blues che hanno accompagnato e ispirato i tre musicisti nel corso dei loro anni. Inconfondibili sono le influenze blues, country e jazz. La band è composta da Hubert Dorigatti, Klaus Telfser e Christian Unterhofer. Segue il concerto di Egidio Juke Ingala & the Jacknives, gruppo italiano attivo sulla scena Blues europea da diversi anni, con centinaia di concerti tra club e festival e diversi dischi all’attivo, proponendo sempre un sound personale e profondo, riconoscibile al primo impatto, diretto e immediato. Partendo dall’ispirazione del Blues più genuino e autentico dei maestri neri, Egidio e i Jacknives hanno forgiato un loro suono personale, contaminato da influenze R’n’B, Soul, Jazz, e R’n’R delle origini. Le loro apparizioni dal vivo abbracciano quel  territorio dove il sound più tradizionale del Chicago Blues si unisce a quello West Coast creando una fantastica atmosfera dalla prima all’ultima canzone. Il gruppo è composto da Egidio Juke Ingala, Marco Gisfredi, Massimo Pitardi, Enrico Soverini. Ingresso libero. In caso di pioggia si va nel Convento di san Francesco.

 

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Visita guidata i Basaldella a Casa Cavazzini

Visita guidata “I fratelli Basaldella: Dino, Mirko e Afro”, un suggestivo percorso nelle sale di Casa Cavazzini a Udine alla scoperta dei tre grandi artisti: venerdì 29 agosto a partire dalle 18. Dall’ingresso dove è posizionata la Cancellata delle Fosse Ardeatine (1953) di Mirko, insieme al Davide e Golia di Afro (1938), passeggiando negli appartamenti di Dante Cavazzini, passando per la sala dell’Avanguardia Friulana del 1928, sino alle stanze che raccolgono le opere giovanili dei tre e finendo con la sala dedicata alla scultura di Mirko, il visitatore potrà ammirare e visionare la concezione artistica dei maestri friulani omaggiati dalla critica artistica e presenti nelle maggiori collezioni europee e americane. (il costo della visita è di 5 euro a cui va aggiunto l’ingresso ridotto al museo con prenotazione obbligatoria).
Tutte le visite guidate e i laboratori saranno realizzati al raggiungimento del numero minimo di 10 partecipanti. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare direttamente il servizio didattico dei Civici Musei telefonando allo 0432414749 (lunedì, martedì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13). 

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Campus per ragazzi delle bande

orchestra bande giovaniliRitorna il campus estivo Musica Insieme, il laboratorio di musica organizzato dall’Anbima Fvg al Ge.tur di Piani di Luzza per formare i ragazzi dagli 11 ai 19 anni delle scuole di musica delle bande del Friuli Venezia Giulia. Sono 120 gli studenti di musica che da domenica 24 a sabato 30 agosto parteciperanno allo stage che ha l'obiettivo non solo di migliorare la tecnica dei ragazzi, ma anche di creare un gruppo musicale rappresentativo delle varie realtà del territorio.
Gli studenti, guidati dagli insegnanti delle bande, dal direttore del corso Marco Somadossi, dal responsabile Pasquale Moro e dai tanti volontari collaboratori, si dedicheranno alla tecnica degli strumenti, allo studio della pratica d'insieme e al repertorio bandistico e per orchestra di fiati. Il lavoro a gruppi ristretti sarà curato da un insegnante di strumento proveniente dalle bande del Friuli Venezia Giulia: per il flauto Alessandro Vigolo, per l’oboe Cristina De Cillia, per il clarinetto Laura Micelli, per il sax Federico Biasutti ed Edoardo Zotti, per la tromba Fabiano Cudiz, per il corno Andrea Comoretto, per il trombone (low brass) Flavio Luchitta e per le percussioni Patrick Quaggiato.
Dal primo campus musicale estivo nel 2006 a Piani di Luzza, 120 strumentisti tra i 11 e 19 anni e provenienti da 31 bande presenti in regione suonano insieme. Ed è proprio dalla lungimirante iniziativa del maestro Marco Somadossi – sostenuta con determinazione e convinzione dall’Anbima Regionale del Fvg – che è nata la Banda Regionale Giovanile, effervescente realtà musicale capace di incantare i suoi ascoltatori
«Il campus è un progetto didattico formativo – spiega il responsabile Pasquale Moro – volto a migliorare e a far crescere le potenzialità dei ragazzi nel campo della musica d’insieme e in questo specifico caso bandistica. È un progetto che trova la sua linfa vitale nel grande lavoro che le Bande fanno attraverso le proprie scuole di musica nella formazione primaria dei ragazzi, e le nostre aspettative sono – e che si sono in gran parte già avverate – di una ricaduta positiva nei confronti delle bande stesse, con un aumento dei ragazzi partecipanti alle scuole e che si iscrivono ai conservatori della regione (Tomadini di Udine e Tartini di Trieste), con un numero sempre maggiore di allievi che nelle scuole di musica delle bande affrontano e superano in modo esemplare gli esami preaccademici del conservatorio Tomadini, con il quale attraverso al rete Anbima quasi tutte le bande della Provincia di Udine sono convenzionate. Ebbene penso che questa esperienza formativo-didattica dei ragazzi – prosegue Moro – unitamente ai percorsi formativi rivolti ai maestri, non possa far altro che far crescere il mondo bandistico del Friuli Venezia Giulia. I risultati importanti ottenuti nei concorsi internazionali del 2014 di tre bande della nostra regione (Reana del Rojale, San Vito al Tagliamento e Val d’Isonzo) sono la conferma di un movimento culturale tendenzialmente in crescita sia dal punto di vista numerico che qualitativo».

A conclusione del campus Musica Insieme 2014, due concerti a ingresso libero diretti dal maestro Marco Somadossi: il primo a Gemona del Friuli venerdi 29 agosto alle 20.45 all'auditorium "Glemonensis"; il secondo a Grado sabato 30 agosto alle 21 al Parco delle Rose. I brani eseguiti saranno quelli che faranno parte dei prossimi concorsi Internazionali per orchestre di fiati che si terranno in Italia nel 2015, corredati da alcuni brani di colonne sonore e di musica leggera. Per informazioni: www.anbimafvg.it


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La cucina delle Marche incontra i vini friulani

La cucina delle Marche incontra i vini friulani, cena degustazione a Martignacco. L'Azienda del Poggio di Villalta di Fagagna e il Ristorante Al Picchio di Martignacco propongono per sabato 30 agosto dalle 20.00 una cena degustazione in cui i vini friulani si sposano con la cucina mediterranea delle Marche. Per l'occasione verrà presentata la nuova linea di vini Vulpes dell'Azienda del Poggio, dedicata alla natura e al territorio del Friuli Collinare. Vini versatili negli abbinamenti con il meglio della cucina italiana: dagli antipasti ai primi per arrivare fino a un abbinamento più azzardato, ma sempre bilanciato, con il secondo a base di pesce e un vino rosso di grande bevibilità come il Vulpes Rosso (blend di Merlot, Cabernet Franc e Refosco dal peduncolo rosso). Le prenotazioni per la cena (euro 38 a persona vini inclusi) si possono effettuare direttamente al Ristorante Al Picchio - tel. 0432 678652 (Via Udine 76 - Martignacco). Leggi anche:
Vulpes: il salvagoccia diventa bracciale

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Ferrata Maximilian percorso verso le nubi

Dove nascono le nubi, sulla via ferrata Maximilian. Max Aichner ha 80 anni e nel 1969 ha realizzato il sogno di un percorso avventura tra le rocce dolomitiche. La sua storia nell’area vacanze Alpe di Siusi (Seiser Alm/Südtirol). Una storia di coraggio e di intraprendenza che oggi è apprezzata da chi adora superare il limite dell’altezza e sentire, passo dopo passo, l’emozione della quota sulla pelle. La ferrata Maximilian si arrampica tra le rocce delle Dolomiti (Patrimonio Mondiale Unesco), supera i Denti di Terrarossa con lo stupore di poter ammirare dalla sua cima la vetta più elevata dello Sciliar a 2.665 metri, la meraviglia del paesaggio dell’area vacanze Alpe di Siusi e dall’altro lato l’imponente Catinaccio. L’inventore della ferrata Maximilian è Max Aichner, che oggi ha 80 anni, ma continua a provare l’adrenalina di salire sulle sue amate montagne. Se non è tra le rocce, lo si può trovare al rifugio “Alpe di Tires” che ha costruito 50 anni fa.
Il sogno di un rifugio a 2.500 metri.
Il rifugio è stato per anni il sogno di Max, un sogno che si è trasformato in realtà. Originario di Tires sul Catinaccio, figlio di una famiglia numerosa, già da piccolo si dà da fare, lavorando come tappezziere e poi diventando paracadutista da militare, imparando a sciare e a fare la guida alpina. Non ha neppure 25 anni quando con il fratello Franz pensa di costruire un rifugio sotto i Denti di Terrarossa, dove si incrociano sentieri di contadini e cacciatori. L’impresa non è facile, ma Max non molla mai e riesce in tre anni, con tanti sacrifici e forza di volontà a produrre 3mila mattoni di calcestruzzo. Lavora di continuo, armato di vanga e piccone, trasporta da Tires fino ai 2.500 metri di quota travi di legno, cemento, tegole del tetto. L’audacia e la determinazione lo premiano.
L’invenzione della ferrata Maximilian.
Intanto Max si innamora di Laura, amante come lui della montagna, e la sposa nel 1962 per andare a vivere nel rifugio ampliato poi con una stube più grande, cucina e dormitorio. All’inizio, il posto non attira gli escursionisti e allora Max aguzza il suo ingegno e dà vita al “percorso avventura” che è diventato la ferrata Maximilian. Anche stavolta fa tutto da solo, imprimendo funi d’acciaio sulle rocce, dove le Dolomiti tolgono il respiro d’incanto. La nuova opera inaugura nel 1969 e da allora è ambita traversata per gli appassionati dell’alta quota.
Il percorso per il cielo.
Punto di partenza è il rifugio di Max “Alpe di Tires”, di qui si sale per la prima ferrata e si entra in una gola stretta per raggiungere la prima forcella. Si prosegue a sinistra fino al crinale e sulla cima del Dente di Terrarossa, si passa sotto una porta rocciosa scendendo verso la forcella di Terrarossa, per salire fino alla vetta dello Sciliar, la Cima di Terrarossa.
Per arrivare al rifugio, dove si può pernottare, basta raggiungere l’area vacanze Alpe di Siusi, dalla stazione a monte della cabinovia Alpe di Siusi la dimora di Max si raggiunge a piedi.

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I vincitori della Selezione Vino di Aquileia

Mercoledì 20 agosto, nella suggestiva barricaia della Tenuta Ca’ Vescovo a Terzo di Aquileia, si sono svolte le premiazioni ufficiali della 53° edizione della Selezione del Vino di Aquileia e della Riviera Friulana, che premia i migliori vini delle zone DOC Aquileia, Latisana ed Annia divisi in 8 categorie.
Ha condotto le premiazioni il Presidente del Consorzio Tutela Vini DOC Friuli Aquileia, Marco Rabino; tra gli ospiti presenti, il Vice Presidente della Provincia di Udine Franco Mattiussi, il Sindaco di Terzo di Aquileia Michele Tibald, l’Assessore alle Attività produttive di Terzo di Aquileia Francesco Contin, il Presidente di Confagricoltura Udine Giovanni Foffani, il Presidente di Assoenologi FVG Rodolfo Rizzi, il Vice Presidente di Assoenologi Roberto Marcolini. Sono stati premiati i produttori che hanno ottenuto i massimi punteggi nelle diverse categorie: 3 per i vini bianchi, 1 per i vini spumanti o frizzanti, 3 per i vini rossi, 1 per i vini dolci.
Ecco i vincitori 2014:
- Categoria A - Friulano
Friulano DOC Friuli Annia 2013 – Soc. Agr. Le Favole – Carlino
- Categoria B - Vini bianchi tranquilli - Pinot Bianco, Pinot Ggrigio, Chardonnay, Riesling, Bianco
Pinot Grigio IGT Venezia Giulia 2013 – Az. Agr. Cav. Emiro Bortolusso – Carlino
- Categoria C - Vini bianchi aromatici - Sauvignon, Traminer Aromatico, Malvasia Istriana, Müller
Thurgau, Bianco
Sauvignon DOC Friuli Annia 2013 – Soc. Agr. Le Favole – Carlino
- Categoria D - Vini bianchi dolci - vendemmia tardiva e/o passiti- Verduzzo Friulano, Bianco
Verduzzo Friulano DOC Friuli Aquileia 2011 – Soc. Agr. Valpanera – Villa Vicentina
- Categoria E - Vini bianchi frizzanti o spumanti
Spumante Brut – Az. Agr. Filippi Lino e Federico “Casali Aurelia” – Castions di Strada
- Categoria F - Cabernet Franc
Cabernet Franc IGT delle Venezie 2013 – Az. Agr. Lorenzonetto Cav. Guido – Latisana
- Categoria G - Vini Rossi - Merlot, Cabernet Sauvignon, Rosso
Cabernet “Mosaic Cabernet” IGT Venezia Giulia 2011 – Az. Agr. Tarlao Sabino – Aquileia
- Categoria H - Refosco dal Peduncolo Rosso
Refosco dal Peduncolo Rosso “Mosaic Red” IGT Venezia Giulia 2011 – Az. Agr. Tarlao Sabino –
Aquileia
Il premio speciale “Selezione del Vino di Aquileia e della Riviera Friulana” è stato assegnato all’azienda con il miglior punteggio medio: l’Az. Agr. Tarlao Sabino (Aquileia) si è aggiudicata il premio 2014.
Tutti i vini che hanno superato la soglia degli 80/100 nel corso della Selezione a cui hanno preso parte 60 tecnici degustatori, tenutasi presso l’Hotel-Ristorante Partiarchi di Aquileia l’11 giugno scorso  rappresenteranno i Consorzi Tutela Vini DOC Friuli Aquileia, Latisana ed Annia nei prossimi eventi promozionali. Nello specifico sono stati selezionati 80 vini: 3 vini spumati/frizzanti, 40 vini bianchi, 33 vini rossi, 4 vini dolci.
I risultati della degustazione sottolineano l’indiscutibile qualità dei vini della Riviera Friulana, in tutte e 8 le categorie: vini spumanti/frizzanti, bianchi, rossi e dolci.
Il Presidente del Consorzio DOC Aquileia Marco Rabino ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, che riflettono un aumento della qualità della produzione diffusa in tutta l’estensione delle tre zone DOC della Riviera Friulana.
Nella foto di Tiina Hallikainen sa sinistra: Guido Lorenzonetto (Az. Agr. Lorenzonetto Cav. Guido), Sergio Bortolusso (Az. Agr. Cav. Emiro Bortolusso), Evio Cadorin (Soc. Agr. Le Favole), Marco Rabino (Presidente Consorzio Tutela Vini DOC Friuli Aquileia), Luca Marcolini (Soc. Agr. Valpanera), Francesco Tarlao (Az. Agr. Tarlao Sabino), Lino Filippi (Az. Agr. Filippi Lino e Federico “Casali Aurelia”).

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