Grande festa di storie magiche

Mercoledì 21 maggio alle 17 alla Sezione Ragazzi della Joppi grande festa finale per la chiusura dell'Ora delle storie. Con 400 presenze per l’Ora delle Storie e oltre 500 per L’Acchiappastorie” si conclude la 14° edizione degli appuntamenti settimanali dedicati ai piccoli lettori. dai 4 agli 8 anni. 30 incontri con la partecipazione di 400 bambini, oltre a tanti ospiti come scrittori e illustratori sobo stati realizzati con la Ludoteca del Comune di Udine, del Cec – Visionario di Udine, e di vari divulgatori scientifici. Ma non solo. Perché anche gli appuntamenti de “L’Acchiappastorie” organizzati presso le biblioteche di circoscrizione chiudono la stagione con un bilancio più che positivo, visto che gli incontri proposti dai lettori volontari del “Club Tileggounastoria”, in collaborazione con l’Associazione culturale San Lazzaro sono stati oltre 50 collezionando un ottimo risultato di partecipazione con più di 500 presenze. E dopo un anno di successi non poteva non esserci un grande momento di festa finale. Mercoledì 21 maggio alle 17 presso la Sezione Ragazzi, in collaborazione con i lettori volontari del Club, l’Associazione culturale San Lazzaro e il Mago Deda, è previsto infatti un ricco programma per la “Festa magica delle Storie”. Saranno allestiti un laboratorio magico per truccarsi e attrezzarsi prima di entrare negli spazi narrativi, che proporranno formule magiche, storie di maghi e letture animate sul tema della magia e subito dopo via alle magie,con un ospite speciale, il Mago Deda! A tutti verrà consegnata una merenda sana, gentilmente offerta da Udine Mercati Spa. La partecipazione  come sempre è libera e gratuita.

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Omogeneizzato frutti di bosco e mela

Omogeneizzato frutti di bosco e mela per il Food revolution day. Dal blog dell'instancabile Stefania Benedetti  ©http://nuvoledifarina.blogspot.it Oggi, 16 maggio, ricorre il Food revolution day; per chi non lo sapesse questo è un evento creato dal famoso chef Jamie Oliver per promuovere l'educazione alimentare, per stimolare tutti a mangiare, cucinare, proporre un cibo più sano basato su una minore presenza di grassi, di sale e di altri ingredienti nocivi alla salute. Un cibo buono che sa di natura, che segue la stagionalità dei prodotti, che non è quella dei supermercati, un cibo fresco e non congelato preparato con le nostre mani. Un cibo insomma che può fare la differenza sulla salute di chi mangia, in grado di tenere lontani tutti quei problemi e tutte quelle patologie legate all'obesità. Ognuno di noi può fare la differenza dando il suo piccolo contributo: scegliere alimenti freschi e genuini, comprare direttamente da produttori, prediligere alimenti non sofisticati imparando a leggere le etichette di ciò che si acquista. Quest'anno con le mie amiche Carla e Artù, ho l'onore di essere anche io ambasciatrice di questa iniziativa e vado molto fiera di questi nostri piccoli contributi, che sono tra l'altro anche cruelty free; uno dei motti di Jamie Oliver è che una sana educazione alimentare inizia da piccoli: molti bambini infatti negli ultimi hanno hanno sviluppato malattie legate all'obesità. E' dunque ai bambini che dobbiamo rivolgere maggiore attenzione riguardo a quello che portiamo in tavola. Nel mio piccolo avendo un bambino di 15 mesi, la mia battaglia contro il mangiare sbagliato la faccio preparando da sola tutti gli omogeneizzati; se si leggono le etichette infatti ogni singolo omogeneizzato industriale dalla carne alla frutta contiene un'elevata concentrazione di zuccheri e presenza di farine inutili. Gli omogeneizzati prodotti in casa hanno invece solo ingredienti genuini, niente di aggiunto, nei barattolini preparati in casa c'è solo la natura. Al food revolution day 2014 io regalo un omogeneizzato sano, fatto con frutta di stagione: frutti di bosco e mela, che può essere una buona merenda o uno spuntino di metà mattina. Da fare non è difficile, anzi si prepara con pochi e semplici gesti che ci permettono anche di insegnare i colori ai bimbi.Ed ecco finalmente la ricetta!

Ingredienti per 3 vasetti da 110 gr
200 gr di frutti di bosco misti
2 mele
110 ml di acqua per bambini
Procedimento:
Sciacquiamo i frutti di bosco facendo attenzione a non romperli, sbucciamo le mele e tagliamole a tocchetti. Mettiamo tutta la frutta e l'acqua in una pentola o nel baby meal e facciamo cuocere per circa 20 minuti; trascorso questo tempo frulliamo la frutta cotta con un omogenizzatore ovvero una sorta di frullatore con le lame larghe e piatte che fa incamerare pochissima aria al nostro composto e porzioniamo nei barattolini sterili. Chi non avesse l'omogenizzatore può comunque usare un tradizionale frullatore avendo l'accortezza di lasciare in riposo il composto frullato in maniera da far uscire l'aria.
Conserviamo i vasetti così preparati in frigo per non più di 2 giorni; per conservarli più a lungo si può mettere i barattolini in una pentola piena di acqua e da portare in ebollizione per 20 minuti, in questa maniera gli omogeneizzati si conservano per circa un mese.


Altre ricette di omogeneizzati Omogeneizzato cachi e pera e anche Omogeneizzato cocco ananas arancia

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Presentate Cantine Aperte 2014

CANTINE APERTE 2014. E' stata presentato  a Udine presso il palazzo della Regione la 22a edizione della grande festa dell'enoturismo del Friuli Venezia Giulia (foto di Fabrice Gallina). L'iniziativa che valorizza il vino e i luoghi della sua produzione, firmata dall'ente Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, che oltre vent'anni celebra l'eccellenza vitivinicola del territorio, è in programma i prossimi sabato 24 e domenica 25 maggio. Massimo Del Mestre, Direttore del Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia ha esordito sottolineando il fatto che “Cantine Aperte è il fiore all'occhiello della più ampia e articolata offerta enoturistica che la nostra Regione è capace di esprimere; un patrimonio più ricco che mai promosso dall'azione sinergica di più attori. E' con piacere che il Movimento insieme alle tre Strade del Vino e Sapori regionali - nate due anni or sono e facenti capo a tre province (Strada del Vino e Sapori pordenonesi, Strada del Vino e Sapori dei Colli del Friuli e Strada del Vino e Sapori del Goriziano) - concorre alla organizzazione del prodotto enoturistico del territorio. Siamo partiti da Cantine Aperte, evento di punta di un intero anno, e siamo cresciuti con l'apertura delle cantine vitivinicole per ben 365 giorni grazie all'iniziativa della turnazione settimanale, resa possibile proprio dal lavoro delle Strade e dal coinvolgimento attivo delle aziende e delle amministrazioni comunali. Questo è il panorama nel quale agiamo e questo è il prodotto turistico pronto che abbiamo contribuito a creare, il cuore di una strategia condivisa da TurismoFVG e che con TurismoFVG stiamo sviluppando”.
A questo proposito ha rilasciato una sua dichiarazione anche la Presidente della Regione, Debora Serracchiani: “La Regione riconosce il frutto dello sforzo organizzativo e strategico dei promotori di Cantine Aperte compiuto in questi anni. Siamo convinti che il turismo regionale abbia da sempre bisogno di un coordinamento e una progettualità di lungo periodo affinché il Friuli Venezia Giulia cresca fino a diventare una delle mete più ambite del nostro Paese, ascrivibile tra quelle di qualità più alta. Abbiamo dunque ben chiara la linea da seguire per raggiungere questo scopo: consolidare e sostenere i nostri prodotti, made in Friuli Venezia Giulia, e tutte le azioni che concorrono alla loro valorizzazione e promozione”. Presenti alla conferenza stampa anche il Vicepresidente della Regione e Assessore alle attività produttive, Sergio Bolzonello, e il Vicepresidente del Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, Massimo Bassani.
“Cantine Aperte ha dimostrato anno dopo anno di essere un'iniziativa capace di evolversi e crescere in linea perfetta con l'operato del Movimento, che alla riscoperta del prodotto vino affianca quella della cucina del territorio e delle sue specificità alimentari, l'apertura all'arte, alla storia e alla cultura green” ha precisato Bassani. “E' un lavoro importante quello svolto sul territorio regionale dal Movimento, che necessita di un supporto costante e decisivo da parte delle istituzioni”.
Come sottolinea la Presidente del Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, Elda Felluga: “Cantine Aperte, oltre a richiamare migliaia di visitatori in un solo weekend con una proposta di eventi tanto ricca da incrementare la domanda dei turisti italiani e stranieri, è l'evento che sancisce l'unione indissolubile tra il territorio e il vino e che offre al pubblico l'occasione di vivere un'esperienza davvero esclusiva, ricca di emozioni. Il prodotto vino, infatti, non è che il risultato di un viaggio che parte dalla terra per arrivare all'uomo. Si tratta di un viaggio lungo, avventuroso e ricco di storie che i vigneron stessi raccontano ai visitatori. Ecco perché Cantine Aperte è un'occasione di conoscenza totale del prodotto, dei luoghi in cui esso nasce, dei modi e della filosofia che ne guidano la produzione. Gli appassionati che interagiscono con questo mondo vivono un'esperienza arricchente, divenendo a loro volta ambasciatori del nostro territorio e della nostra regione.”
L'operato di Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia e di Strade del Vino e Sapori Friuli Venezia Giulia ha quindi ricevuto piena approvazione da Alessandro Gaetano, direttore marketing di TurismoFVG che, presente alla conferenza stampa, ha sottolineato l'importanza di puntare sulle reti d'impresa per pianificare e concretizzare le azioni di promozione. “Movimento e Strade costituiscono insieme una rete di impresa virtuosa, capace di esprimere un alto livello di interazione con tutti gli attori presenti sul territorio, sette giorni su sette; TurismoFVG crede nel Movimento e nelle Strade e ad esse si è affiancata per mettere in atto alcune importanti azioni di promozione. Sia online, con una attività di profilazione per definire un target turistico sempre più mirato, che offline con iniziative che raggiungono i territori limitrofi, Carinzia, Slovenia, Veneto orientale”.

Presenti alla conferenza stampa di oggi anche Guecello di Porcia e Brugnera, Presidente della Strada del Vino e Sapori Pordenonesi, Giuseppe Morandini, Presidente di CariFVG – Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, Serena Agazzi, Presidente del Comitato Unicef Gorizia, e tutti gli sponsor e i media sponsor di Cantine Aperte 2014.
 
Cantine Aperte 2014, lo ricordiamo, si aprirà sabato 24 maggio. In questa giornata, previa prenotazione, il pubblico potrà scegliere tra degustazioni e cene con il vignaiolo nelle quattro province indicate su www.cantineaperte.info. Domenica 25, invece, in quella che per tradizione è considerata la giornata clou dell'evento, winelovers e turisti potranno entrare, senza prenotazione, in oltre 70 cantine e scoprire i vini che hanno reso la produzione regionale una delle più rinomate in italia e nel mondo. Dai colli fino al mare, il popolo di Cantine Aperte potrà conoscere le roccaforti di un patrimonio invidiato in tutto il mondo. Sempre domenica, in 15 ristoranti, saranno serviti in collaborazione con le Strade, i piatti Cantine Aperte. Nella sola giornata di domenica, in provincia di Pordenone, sarò attivo un servizio di bus navetta gratuito che partirà ogni ora dal centro città, dalle ore 10:00 alle 17:00, verso le cantine Fossa Mala, Fattoria di Azzano, Principi di Porcia e Vistorta (circuito A); I Magredi, Pitars e Castelcosa (circuito B). In provincia di Trieste, invece, tutto esaurito per il wineBUS che da Trieste partirà domenica mattina con direzione La Viarte di Prepotto, Colle Villano a Faedis, Jermann a Dolegna del Collio e Lorenzon Enzo – I Feudi di Romans a Pieris.
Nel corso della conferenza stampa di oggi è stato ufficialmente presentato il concorso Gratta e stappa, ideato dal Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia per celebrare la fedeltà a Cantine Aperte. La formula è semplice: tutti i visitatori che intendano partecipare devono dotarsi, nella sola giornata di domenica e nelle sole cantine con marchio Cantine Aperte (...diffidate dalle imitazioni), del kit Unicef composto da calice, tracolla e biglietto gratta e vinci. Due sono le possibilità di vincita: oltre 400 bottiglie di vino DOC e DOCG, messe in palio dalle cantine aderenti all'evento e ritirabili all'istante, oppure venti altri straordinari premi tra cui una bicicletta Cussigh e un prosciutto del Consorzio Prosciutti San Daniele.
Novità assoluta di quest'anno è la collaborazione con il gruppo degli Instagramers del Friuli Venezia Giulia, professionisti e appassionati che usano smarphone e tablet per scattare ed editare fotografie tramite Instagram. In occasione di Cantine Aperte, sarà la neonata ala udinese del gruppo, IgersUD, a spiccare il volo e a raccontare in modo originale i momenti più belli del weekend

Cantine Aperte Ti premia 2014 è promosso e realizzato dal Movimento Turismo del Vino FVG in collaborazione con TurismoFVG, Strade del Vino e Sapori Friuli Venezia Giulia, col supporto di CariFVG – Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, Kleine Zeitung, Q.B. - QuantoBasta, Vivaradio, Cussigh Bike, Consorzio prosciutto San Daniele, Dolomia, Madimer.

Tutte le informazioni su Cantine Aperte Ti premia 2014, sul concorso Gratta e stappa, sui premi in palio e la mappa completa delle oltre 70 aziende visitabili sono su www.cantineaperte.info (T. +39 0432289540 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.mtvfriulivg.it).
Wine bus Cantine aperte 2014  tutto esaurito!




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Flower power; i fiori e le donne in cucina

Di Culinaria Il Gusto dell'Identità - IX Edizione Un fiore in cucina, un evento dedicato al food aperto al grande pubblico, luogo d’incontro tra chef, produttori, ristoratori e operatori del settore. vi abbiamo già anticipato le finalità in questo articolo. La camomilla nell'alta cucina Nel cuore di Garbatella, all’interno del mercato rionale coperto domani l'avventura ha inizio. Eccovi il programma al femminile: sabato 17 maggio
11:00 – 11:45     Loretta Fanella, Loretta Fanella – “Arriva la primavera 2014″
12:00 – 12:45     Sara Papa, Pane amore e fantasia – “Panini in fiore”
13:00 – 13:45     Cristina Bowerman, Glass Hostaria (Roma) - “Vignarola rivisitata”
13:45 – 14:15     PAUSA
14:15 – 15:00     Pamela Yung, Chez José (New York)
15:15 – 16:00     Nadia Moscardi, Elodia (L’Aquila) – “Cannolo in fiore”, “Un prato di polline”
16:15 – 17:00     Marion Lichtle, Il Pagliaccio (Roma) – “La mela e lo zafferano, gelatina di fiore d’ibiscus”
17:15 – 18:00     Marzia Buzzanca, Percorsi di Gusto (L’Aquila) – “Baccalà su crema di latte, capperi, olive e bland di spezie e rose”, “La focaccia burrata, timo, betel nut e fiocchi di sale allo zafferano”
18:15 – 19:00     Alba Esteve Ruiz, Marzapane dolce&cucina (Roma) – “Baccalà di primavera”

Domenica 18 maggio
11:00 – 11:45     Letizia Grella, Una fetta di torta (Roma) – “Peonia in pasta di zucchero”
12:00 – 12:45     Anna Ghisolfi, Anna Ghisolfi (Alessandria) – “Frittatine di papaveri, ortiche e primule”
13:00 – 13:45     Agata Felluga, Jour de Fête (Strasburgo) – “Il glicine e la memoria”
13:45 – 14:15     PAUSA
14:15 – 15:00     Maria Probst, La tenda rossa (Firenze) – “La Ginestra in fiore”
15:15: 16:00     Roberta Pezzella, Panificio Bonci (Roma) - “Brioche 100% farro integrale con polline fresco, lievito naturale senza proteine animali né derivati del latte”
16:15: 17:00     Tatiana Levha, Le Servan (Parigi) – “Asparagi bianchi, crema tandoori, bottarga e fiori di salvia fritti”, “Anatra, succo di frattaglie e mousse di foie al burro nocciola”
17:15 – 18:00     Emanuela Tommolini, Esprì (Teramo) – “Ciclo Vitale: composizione di semi, radici, foglie, fiori, frutta e germogli”, “Fragole, ricotta e lavanda” (in collaborazione con il Dr. Paolo De Cristofaro)
18:15 – 19:00     Iside De Cesare, La Parolina (Viterbo) – “Agnello del Consorzio IGP laziale”
19:00     IL MANGIADISCHI, Maria Probst e Natascia Santandrea / Iotatola (Serena Ganci e
Maurizio Filardo)
Lunedì 19 Maggio
11:00 – 11:45     Aurora Mazzucchelli, Ristorante Marconi (Bologna) – “Cosce di rana fritte, salsa d’aglio selvatico e fiori”, “Soffiato di cioccolato bianca alla camomilla, salsa di fiori, riso al nasturzio e olive candite”
12:00 – 12:45     Ana Roš, Hiša Franko (Kobarid) – “Un giardino, un giardiniere, una chef”
13:00 – 13:45     Rosanna Marziale, Le Colonne (Caserta) – “Chicory”
13:45 – 14:15     PAUSA
14:15 – 15:00     Valeria Piccini, Da Caino (Grosseto) – “Zampetto di maiale con seppia, granita di cedro e borragine”, “Cuore di manzetta maremmana arrosto con mandorla, riduzione di arance sanguinelle e insalata di erbe e fiori spontanei”
15:15 – 16:00     Adeline Grattard, Yam’Tcha (Parigi)
16:15 – 17:00     Marta Grassi, Tantris (Novara) – “Vitello tonnato (urbano)”, “Germogli e capperi”, “Biscotto di sfoglia, lampone, ciliegie e rose”
17:15 – 18:00     Antonia Klugmann, Venissa (Venezia) – “Il carciofo di Venissa”,”Il fiore della zucchina affumicato e la senape”
18:15 – 19:00     Francesca Castignani, Pasticceria Belle Hélène (Viterbo) – “Dedicato alla Maremma”: pere, olio extravergine d’oliva, fiori di finocchietto selvatico…in una crostata.

Il Mangiadischi a Culinaria. Un progetto che unisce il mondo della musica e della cucina d’autore, celebrandone la creatività e il lato più conviviale, appassionato.  Per saperne di più

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Farro, verdure in salsa tamari, fiori eduli

La primavera nel piatto. Farro e verdure saltati alla salsa tamari e fiori eduli. In questa proposta culinaria di EPPINGERcaffè mancano solo le farfalle: il piatto è una distesa fiorita dagli accenti vivaci sia per il palato che per lo sguardo. Su un prato di farro tinto di verde fanno capolino i petali colorati dei fiori eduli. Esistono una cinquantina di specie di fiori eduli o commestibili. Alcuni li consumiamo abitualmente in cucina, come i fiori delle zucchine o lo zafferano; altri, invece, siamo più propensi a immaginarli in giardino o in un vaso sul nostro balcone. Normalmente i fiori sono  adoperati per preparazioni dolci come sciroppi o marmellate, o per aromatizzare liquori e tisane, ma tra i fornelli possono essere utilizzati per insaporire insalate, zuppe e, come in questo caso, abbinati ai primi piatti. Oltre ad aggiungere un tocco di colore alla pietanza, i fiori eduli - dall'aggettivo latino edulis commestibile - hanno un grande valore dal punto di vista nutrizionale: sono praticamente privi di grassi e ricchi di sali minerali, proteine e vitamine, in particolare A e C.
Per questa nostra ricetta, pensata per quattro persone (ingredienti: 2 carote medie, 2 zucchine, 1/4 di cappuccio, 4 funghi champignons, 300 g di farro, 1 cucchiaio di salsa tamari, 2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva aromatizzato all'aglio) bisogna sbollentare il farro in acqua fredda portata a ebollizione con i cereali per trenta minuti. Nel frattempo tagliare a spaghetto le verdure e farle saltare in padella in un cucchiaio di olio d'oliva extra vergine aromatizzato all'aglio. Durante la cottura aggiungere alle verdure il farro e un cucchiaio di salsa tamari. La salsa tamari è una speciale salsa giapponese alla soia utilizzata per aromatizzare verdure e riso: con il suo sapore deciso, permette di non aggiungere sale alla ricetta. Lasciar sfumare la salsa tamari e disporre nei piatti il farro misto alle verdure. Lasciar raffredare e cospargere il tutto con i fiori eduli. Un piatto bianco sarà il supporto ideale per esaltare le sfumature variegate dei fiori.

La ricetta in inglese su www.firebrands.it

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Mostra alle Terme di Lignano

Sabato 17 maggio alle 18.30 vernissage presso le Terme di Lignano della mostra Come per un'ape, presentazione a cura di Ada Iuri. E' una collettiva di vari artisti: pittori incisori, orafi e del fotografo Luigi Zilli, che espone immagini che sono (come spesso accade) il risultato di un percorso partito da lontano. Sono fotografie di fiori di vario genere ripresi con angolazione e luci particolari che  conferiscono molta leggerezza all'immagine. L'intenzione è quella di riprodurre uno stato d'animo utilizzando i fiori come traghetto tra occhio e spirito.


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Vite di donne: vignaiole si raccontano

“Vite di Donne”: le vignaiole si raccontano. Sabato 17 maggio 2014, alle ore 16.00, presso l'Agriturismo Principessa Pio in Via delle Vigne, 38 a Ferrara, l'Associazione Culturale PIV, in collaborazione con l'antropologa Lucia Galasso, inaugurerà  l'evento "Vite di Donne". L’evento propone un approccio nuovo: raccontare il perché donne, provenienti da realtà personali e familiari diverse, abbiano scelto di sviluppare se stesse e il loro futuro con la terra, la fatica e il sudore, per produrre vino. Imprenditrici che lottano per questa scelta ogni giorno, che oggi può sembrare una moda, ma che, sicuramente, non lo era fino a una ventina di anni fa. Queste storie verranno presentate da Lucia Galasso all'interno di una tavola rotonda, o meglio un salotto, dove le vignaiole invitate, provenienti da più parti d'Italia, e le professioniste del mondo dell'enogastronomia racconteranno come questa scelta si traduca nell'occuparsi di qualcosa che racchiude in sé sensibilità, ideali, poesia, creatività, rispetto e cultura con tutta la fatica fisica e mentale che questo comporta. Interverranno Laura Rangoni, scrittrice e direttore responsabile presso Cavoloverde, Michela Pierallini titolare presso DettoFatto ComunicAzione, Michela Iorio responsabile presso Tagliatellealragù, Natascia Artosi titolare di Etica Vitis.
A corredare l'evento ci sarà una mostra fotografica collettiva, creata grazie alle immagini messe a disposizione da tutte le invitate, a descrivere la storia passata e recente del loro legame con la terra e il vino. Una mostra che arriverà anche sui tavoli da degustazione dei vini, fruibili al pubblico a conclusione della tavola rotonda. Come tralci di vite, le foto intercaleranno bicchieri e bottiglie, pronte a raccontare la loro storia. Tra le cosiddette Donne del Vino, ci sono anche artiste, che hanno fatto del vino il mezzo per esprimere il proprio estro creativo. Così, il vino non verrà solo degustato ma anche spennellato dalla bravissima artista piacentina Maurizia Gentili, che creerà originali Vinarelli. Sarà presente la poliedrica Cassandra Wainhouse con le sue strabilianti creazioni di etichette, appositamente studiate per l'evento.



Alle 20.30 seguirà una cena alla quale presenzieranno le stesse vignaiole con i loro vini da abbinare a ricette legate al territorio emiliano e proposte dall'agriturismo Principessa Pio. Un finale di evento particolarmente gustoso, gioioso e giocoso. L'ingresso alla tavola rotonda e  ai banchi da degustazione è libero. La cena è su prenotazione direttamente presso Agriturismo Principessa Pio.
Agriturismo Principessa Pio - Via delle Vigne, 38 – Ferrara Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - Tel. 0532.17.16.378
Facebook: https://www.facebook.com/pages/Vite-di-Donne/617130931707329?fref=ts

 

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Agribike alla corte del Refosco di Faedis

Dopo “Alla Corte di Refosco di Faedis”, che ha coinvolto le aziende produttrici del grande rosso e i luoghi di ristoro del faedese, ora c’è l’occasione di fare nuovi incontri ma, stavolta, in bicicletta. Infatti, lunedì 2 giugno, si rinnova l’appuntamento con Agribike. Chi desidera partecipare può ritrovarsi pronto, sui pedali, alle ore 9.30, nella Piazza di Faedis. E poi via all’escursione, tra campagna, natura e colline. Lungo il percorso verranno allestite 5-6 tappe di ristoro, in agriturismi, aziende agricole, cantine e in luoghi suggestivi (come il vigneto centenario), dove la fatica viene ripagata con le specialità enogastronomiche locali. Un modo diverso, slow, di promuovere i prodotti locali, facendo conoscere il territorio su cui queste produzioni crescono e lì dove si trasformano in ottimi vini, oli e molto altro. Al termine del tour, pastasciutta per tutti in Piazza, presso le strutture della “Fieste di Faedis”, la tradizionale festa di inizio giugno, giunta alla 76ma edizione, per poi continuare la giornata con i giochi per i bambini e il concorso per artisti emergenti “Palco Libero”. Per la partecipazione all’Agribike, le quote previste sono di 12 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Caprino, ricotta, zucchine, fiori

Verdure, erbe e fiori primaverili: un'esplosione di colore dai sapori delicati. Un piatto tutto vegetariano per un pranzo veloce e leggero, presentato in modo gradevolmente invitante. Autore Edoardo Iurkic del blog pane e frittata. Ingredienti: 2 zucchine, 2 peperoni 1 giallo e 1 rosso, 1 mazzo di agretti, basilico, menta, mandorle, parpigiano reggiano, 2 caprini, 250 gr di ricotta, olio evo, fiori a piacere per decorare
Tagliate a fette sottili le zucchine e scottatele in acqua bollente per un paio di minuti, fate saltare i peperoni con un filo d’olio, bollite gli agretti. Nel frattempo, in una ciotola amalgamate i caprini con la ricotta e dividete in 3 parti. Fate un pesto con il basilico e un po’ di menta, mandorle (se volete potete tostarle, daranno un aroma più intenso). Frullate separatamente i peperoni gialli e rossi con un filo d’olio e sale e amalgamate la purea nel composto di ricotta e caprino. Create degli involtini con le zucchine e riempite con il formaggio cremoso ottenuto.
Decorate il piatto a piacere completandolo con gli agretti, condite con olio extra vergine di oliva. il link di riferimento è http://www.panefrittata.it/?p=812&preview=true

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Caro autore ti scrivo a Pordenonelegge

Al via la nuova edizione del concorso “Caro autore, ti scrivo”, dedicato a tutti i giovani lettori tra i 12 e i 14 anni, e promosso dalla Fondazione pordenonelegge.it. Sono state selezionate quattro tra le migliori pubblicazioni della letteratura per ragazzi degli ultimi tempi, una rosa di nomi di grande qualità, che già dimostrano come anche quest’anno pordenonelegge riservi grande attenzione e grandi sorprese per il pubblico più giovane. Il primo titolo è un best seller internazionale, in Italia noto al grande pubblico anche grazie all'omonima serie televisiva, andata in onda con successo su Rai1: Braccialetti rossi. Il mondo giallo, scritto da Albert Espinosa, uno tra i maggiori autori spagnoli contemporanei. Nel libro Espinosa racconta la propria adolescenza segnata dal tumore, che ha combattuto tra i 14 e i 24 anni: molto più di un diario e di una testimonianza, è la raccolta di tutto ciò che la malattia gli ha insegnato. In modo diretto e coinvolgente, Espinosa mostra come unire la realtà quotidiana ai sogni più segreti e come trasformare ogni istante di vita, anche il più cupo, in un momento di gioia. Divenuto un successo internazionale, la fiction Braccialetti rossi negli Usa sarà diretta da Steven Spielberg, che ne ha acquistato i diritti.

Nella selezione del concorso “Caro autore, ti scrivo” anche il libro vincitore del Premio Andersen 2014, nella sezione “Miglior libro 9-12 anni”: La signorina euforbia di Luigi Ballerini, il racconto di due ragazzi che intraprendono un corso intensivo di pasticceria dove si fanno solo pasticcini su misura. La sfida è imparare a osservare attentamente e domandarsi di che cosa le persone abbiano realmente bisogno. L’autore, Luigi Ballerini, è psicanalista, giornalista, scrittore e si occupa da molti anni di tematiche relative all'infanzia e ai giovani. Ci sarà, poi, un classico tra i romanzi di formazione: Ciao, tu, scritto a quattro mani da due autori di riferimento della letteratura italiana per ragazzi, Beatrice Masini e Roberto Piumini. A muovere la storia una domanda insolita: che cosa fai se un giorno, in classe, trovi un bigliettino nello zaino da parte di qualcuno che vuole farsi scoprire? Cominci a guardarti intorno per capire chi è che ti osserva e ti studia durante le ore di lezione. E fantastichi: sarà lei, sarà lui? Per la prima volta, dopo quindici anni di ristampe di questo libro così amato dai ragazzi, gli autori ne parleranno insieme a pordenonelegge.it. A chiudere la selezione, L'ombra di Amadeus di Pierdomenico Baccalario, uno tra i più amati scrittori di avventura. Dopo aver ideato molte serie e romanzi di successo, tra cui Century e Ulysses Moore, Baccalario gioca con la Storia per riconsegnare un racconto pieno di suspence intorno a quattro vite immortali, legate da un unico misterioso filo…

Il concorso “Caro autore, ti scrivo” è rivolto a tutti gli studenti delle Scuole Secondarie di I grado (12-14 anni), che vengono invitati – già adesso e nelle vacanze estive - a leggere uno dei quattro libri selezionati e a scriverne una recensione sotto forma di lettera all’autore, da inviare entro e non oltre venerdì 12 settembre 2014. Due le novità del concorso: la modalità per partecipare e la giuria. Per trasmettere l’elaborato è necessario accedere al sito www.pordenonelegge.it sezione Concorso “Caro autore, ti scrivo...”, compilare l’apposito form e allegarlo in formato pdf o word. Spetterà poi a una giuria di qualità, composta da Andrea Valente (Presidente), Silvia De Iuri, Alessandra Gabelli, Valentina Gasparet, Elisabetta Pieretto, Paola Schiffo, scegliere i vincitori. Nell’ambito della XV edizione di pordenonelegge.it verranno premiati i primi tre “critici in erba” per ciascun titolo, che si aggiudicheranno la pubblicazione del loro lavoro sul sito www.pordenonelegge.it, riceveranno una pergamena autografata dall’autore recensito e una selezione di libri pubblicati dagli editori che rientrano nella selezione. Tutte le lettere pervenute verranno consegnate agli autori a cui sono rivolte e rappresenteranno un importante riferimento per la conduzione degli incontri.


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La sfida fra i sindaci si infiamma

Dodici i sindaci scesi oggi in campo, all’Alberghiera Ial di Aviano. Una sfida agguerritissima all’ultima ricetta, quella andata in scena oggi nell’arena della Scuola alberghiera Ial di Aviano. Protagonisti, dodici fasce tricolori, gli impavidi “chef” che hanno aderito alla settima edizione della Ricetta del Sindaco, la kermesse cultural-enogastronomica, promossa dall’Unione Cuochi del Friuli Venezia Giulia, con il supporto della Scuola Alberghiera dello Ial. I primi a scendere in campo, nelle attesissime prove preparatorie alla finalissima in programma sabato 24 maggio a Villa Manin, sono stati gli amministratori di Caneva, Budoia, Cavasso Nuovo, Arzene e Codroipo. Con la complicità degli allievi della scuola e sotto l’occhio vigile e il palato inflessibile della giuria, i nostri hanno dato vita a una gara gustosissima, dove a farla da padroni sono stati i profumi del territorio, dalla trota della Livenza con carciofi e salsa di figomoro alla senape presentata dal sindaco di Caneva, Andrea Attilio Gava,  al coniglio e zafferano di Dardago proposto sulle pappardelle da Roberto De Marchi di Budoia. Trota, questa volta abbinata al San Daniele, per il Comune di Codroipo, con ai fornelli l’assessore Claudio Tomada; risotto di asparagi per rappresentare Arzene con il suo sindaco Lucia Maria Raffin, i cjalzons di Cavasso Nuovo preparati dal sindaco Emanuele Zanon utilizzando patate di Ovoledo, cipolla rossa, l’immancabile pitina e il formaggio di malga Pradis. Non meno motivati i “concorrenti” della selezione pomeridiana, che si sono sfidati a colpi di ricette, ma anche di aneddoti, confermando, con entusiasmo, che la kermesse dedicata ai sindaci è un momento culturale importante per tramandare storie e tradizioni del territorio. A confermare lo spirito dell’iniziativa è il sindaco di Tramonti di Sotto, Giampaolo Bidoli, il vero concorrente da battere, visto che la precedente edizione è andata proprio a lui. Prodotto che vince, non si cambia, dice: questa volta la pitina non è di capra, ma di muflone, fatta in casa secondo antiche ricette. Punta dritto al podio anche il primo cittadino di Faedis, Claudio Zani, “figlio d’arte”, alla seconda partecipazione, quest’anno con dei cannelloni ripieni di salsiccia e Montasio e da abbinare ad un refosco giovane. E se la cucina si deve
fare con quello che c’è, ecco che il sindaco di Polcenigo, Mario Della Toffola, si è inventato per l’occasione  addirittura una ricetta, una curiosissima frittata senza uova, a base di ricotta e miele di castagno da api che si affacciano direttamente sul parco di San Floriano, naturalmente
tutte produzioni ppl, ovvero dei piccoli produttori locali. Sono i sapori semplici, quelli legati all’infanzia ad avere la meglio nei piatti dei nostri chef, tutt’altro che improvvisati: ed è così, che per esempio, il consigliere comunale di Corno di Rosazzo, complici anche recenti letture sulla prima Guerra Mondiale, sceglie per la sfida di utilizzare il pane raffermo come ingrediente
principale della sua panade dal soldat, piatto gustato una volta alla settimana da bambino, accanto al zuf. Erbette spontanee per il primo cittadino di Cimolais, Fabio Borsatti, frico con crema di sclopit per Torreano, con ai fornelli il sindaco Roberto Sabbadin; sardoni ripieni, scelti stamattina tra quelli “più lucidi e duri” per l’assessore del Comune di Monfalcone, Lucia Lallaro Scaffidi, siciliana doc, ormai monfalconese di adozione. Per il medagliere, però, si dovrà attendere la finalissima del 24. Tutti promossi per simpatia e creatività. Altri articoli sulla sfida La ricetta del sindaco:

RICETTA DEL SINDACO: I VINCITORI dell'edizione 2012

Ricetta del sindaco 2014

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