Le restaurant, un brodo che ti ristora. All'origine restaurant era un termine che indicava qualcosa che ti ristorava, un brodo di carne che aveva lo scopo di ritemprare e ristorare lo stomaco. Dal brodo il nome passò al luogo nel quale veniva servito.
Fu solo dopo la rivoluzione francese che a Parigi si diffusero i ristoranti come li intendiamo oggi, luoghi di ristoro ma anche di convivialità. Coloro che erano stati cuochi della corte reale e dell'aristocrazia seppero - o dovettero - riciclarsi e cucinarono per tutti.
GUSTI DI FRONTIERA 2023. A Gorizia tutto marcia a pieno ritmo. Fino a domenica 24 settembre c'è tempo di assaporare la nuova avventura enogastronomica intorno al mondo. 341 gli stand suddivisi nei 14 Borghi geografici per uno straordinario mappamondo goloso.
Fine settimana con i cipollari di Cavasso Nuovo nella pedemontana friulana dal 22 al 24 settembre 2023. La cipolla cavassina è apprezzata per il suo gusto dolce, delicato e per la sua digeribilità. Interessante la mostra Cigòla Rossa di Cjavàs da la Simincia a la Riesta (Cipolla Rossa di Cavasso dal seme alla treccia). Il regista documentarista e fotoreporter Francesco Zanet con un lavoro durato un anno è riuscito a documentare ctutto il percorso vegetativo e la filiera di produzione di questa varietà tipica
In fondo è sempre una proposta in linea con l'antico proverbio: al contadino non far saper quant'è buono il formaggio con le pere. E il gorgonzola in Italia si colloca al terzo posto come formaggio di latte vaccino dopo i due grana. È il 5° prodotto DOP per importanza nell’intero comparto agroalimentare italiano
Gusti di Frontiera 2023. Con il Parco del Gusto, allestito nel Parco del Municipio, anche i Presidi Slow food saranno a disposizione dei visitatori. Quaranta cucine del mondo e 14 borghi geografici che scandiscono il centro città, con ben 341 stand accreditati: una panoramica completa di piatti e prodotti dal mondo.
Confermati i servizi straordinari di trasporto pubblico su ferrovia e l'attivazione di parcheggi gratuiti con servizio di scambio con bus navetta verso il centro città. In più trenino internazionale gratuito Gorizia-Nova Gorica.
TRENO STORICO TRIESTE - NOVA GORICA - GORIZIA – TRIESTE: una locomotiva diesel con carrozze anni '30 in programma nell'ultimo giorno della manifestazione domenica 24 settembre 2023.
Trofeo Bernetti. 52esima edizione. Presentazione degli eventi culturali collegati alla regata venerdì 15 settembre 2023 negli spazi del Savoia Excelsior Palace di Trieste. Presenti il sindaco di Duino Aurisina Devin-Nabežina Igor Gabrovec, il presidente della Società Nautica Pietas Julia Gianfranco Zotta, il direttore marketing Luca Ambrosio e la direttrice sportiva Giovanna Micol.
Le dichiarazioni
Il Presidente Gianfranco Zotta: “Giunto quest’anno alla 52° edizione, il Trofeo Bernetti non è più solo un’importante regata. Per l’edizione del 2023, nei giorni che precedono gli appuntamenti sportivi, la Società Nautica Pietas Julia propone un programma culturale dedicato agli appassionati della vela e non solo, promosso anche grazie al coinvolgimento di importanti partner del settore turistico e culturale, per offrire un’occasione nuova di avvicinamento alle regate e al tempo stesso di approfondimento di nuove tematiche”.
Il Sindaco di Duino Aurisina Devin-Nabrežina Igor Gabrovec: "È una fortuna poter avere sul territorio una società nautica storica, madre di tutte le attività legate al mare e ben relazionate con gli altri asset, come il Carso e la pietra di Aurisina, il turismo e la cultura. Tutte le associazioni sportive che operano nel nostro comune hanno un’importanza assoluta nell’avvicinamento dei giovani al mare, da vivere con rispetto e passione".
BALLO DELLE MUCCHE A BOHINJI. Domenica 17 settembre 2023 la 65esima edizione di un'antica festa popolare, simile alle nostre feste della transumanza. All’evento partecipano i malgari, che accompagnano dalle montagne più alte le mandrie di bovini addobbate e portano in spalla la basenga (il necessario per fare il formaggio in montagna).
Prorogata la mostra di Harry Heusser, il pittore marino, fino al 13 ottobre 2023. Grande affluenza registrata già dai primi giorni di apertura nelle sale del del Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa di Trieste, in Piazza Vittorio Veneto.
Ai Fiori di Trieste sbocciano i nuovi vignaioli. A cena con il giovane vignaiolo. La parola chiave è "giovane" e nella maggior parte dei casi ancora con una cantina poco conosciuta ma ricca di promesse. Un'idea nuova e vincente del ristorante triestino di piazza Hortis guidato da Alberto Saglio Ponti al quale noi di qb abbiamo aderito fin dall'inizio, nell'incontro di apertura con la cantina Scarbolo. Un progetto che ora il nostro mensile sostiene con una specifica collaborazione, sia per la consolidata amicizia con i titolari, sia per la precisa volontà del nuovo direttore Nicola Santini di valorizzare ulteriormente le realtà di Trieste e del Carso e in questo specifico caso anche della Brda.
Il format è semplice e già collaudato da tanti, ma il plus è la scelta precisa di effettuare la degustazione dei vini - specificamente abbinati con piatti creati per l'occasione - con il produttore che, nel corso della cena, racconta anche le sue scelte di vita e la sua storia.
Whiskey irlandese con ostriche e frutti di mare. Sono arrivati i mesi con la “r” ed è quindi ufficialmente iniziato il periodo migliore per dedicarsi agli assaggi. E Galway comincia subito con il voluttuoso appuntamento dell'Oyster & Seafood Festival, dal 22 al 24 settembre.
È proprio nella contea di Galway, al largo della baia di Ballinakill, lungo le coste del Connemara, che fu fondato nel 1893 DK Oysters, uno degli allevamenti più antichi d'Irlanda, ancora attivo. Ed è nota agli appassionati l'ostrica indigena, la piatta di Galway.
Tra gli appuntamenti vi segnalo la competizione mondiale di apertura delle ostriche.
Trieste. Tour notturno di Cavana Stories. Con Francesca Pitacco ma anche con James Joyce e Nora, tra bettole, bordelli e stanze in affitto. Con Zeno Cosini e i suoi tormenti amorosi, con le poesie di Umberto Saba e le canzoni popolari, con i ricordi di Pino Roveredo e le vicende narrate da Ricarda Huch. E con gli altri indimenticabili personaggi che abitano le memorie di Cavana.
Il peperone di Voghera diventa Presidio Slow Food. Si conclude proprio oggi 10 settembre la grande festa del celeberrimo peperone di Carmagnola e qui in contemporanea si annuncia la rinascita del peperone di Voghera, diffusissimo fino a metà del secolo scroso nella pianura tra Alessandria e Pavia, alle confluenze dei torrenti Scrivia, Curone e Staffora nel fiume Po.
Architettura come propaganda, il caso Torviscosa. L’esibizione del potere nei regimi totalitari del Novecento. Come certamente sanno i “miei 25 lettori” -il riferimento è di manzoniana memoria sia chiaro - visto che grazie al cielo i lettori di qb sono assai assai di più, ma oggi mi sento di paragonarmi a qualcuno di importante per la consapevolezza dell'ottimo lavoro che stiamo facendo. Bene, come certamente sanno " i miei 25 lettori" qui a qb adoriamo Torviscosa, come esempio di una città nata da una storia straordinaria.
Vi segnalo in particolare l'articolo su Torviscosa come città di fondazione, termine con il quale gli storici dell'architettura individuano quel gruppo di località sorte in Italia negli anni Trenta a seguito della “bonifica integrale” inaugurata dal regime fascista. Tutte hanno in comune, oltre al fatto di essere state costruite a partire da un preciso disegno urbanistico, anche alcuni elementi architettonici, come le linee delle torri e degli arengari, gli archi, le piazze ispirate all'arte “metafisica “ di De Chirico. Ora c'è da raccontare un nuovo progetto della Pro Torviscosa che coinvolge gli studenti dell’ISIS Bassa friulana.
Breve storia dei Bretzel, chiamati anche Laugenbrezel, Pretzel, Pretzl, Brezn, Covrig, diffusi in Germania, Austria, Svizzera, Alto Adige e anche in vari panifici triestini. Pare che già nel Medioevo i monaci donassero i Brezel come premio ai fanciulli che imparavano bene a memoria versi e preghiere della Bibbia. Furono chiamati per tal motivo pretiola, cioè ricompensa, e poi italianizzati come brachiola. Perchè guardate la forma: sono proprio come due braccia che si incrociano a mo' di preghiera. In seguito i pretiola attraversarono le Alpi e nei paesi germanici divennero i Bretzel.