7 e 8 giugno, torna a Trieste Bioest

Locandina Bioest 2014

Presentata “Bioest 2014”, l'annuale fiera del biologico e dei prodotti naturali, delle associazioni ambientaliste, culturali e del volontariato in programma a Trieste il 7 e l'8 giugno dalle 9.00 alle 22.00 con ingresso libero: due giorni per conoscere, provare, condividere, divertirsi con degustazioni, risparmio etico, biocosmesi, buone pratiche, benessere, salute, mostre, spettacoli, musica e animazione per bambini. La manifestazione, promossa già dal '93 dall'Associazione Bioest - Gruppo Ecologista Naturista di Trieste, grazie all'Amministrazione comunale - che collabora all'iniziativa - quest'anno ritorna nella sede storica di Piazza S. Antonio Nuovo. In programma incontri e laboratori su agricoltura biologica e biodinamica, artigianato tradizionale ecocompatibile, commercio equosolidale, riciclo e riuso, musica, conferenze e informazione. Tra gli ospiti di questa edizione, lo scrittore Pino Roveredo. Tra i vari momenti, spiccano le conferenze su “Biodiversità e Sostenibilità” e Biodiversità e OGM”,"Legge dei Beni Comuni ed Economia Solidale",“Cosa ci racconta la frutta del mercato Equo e Solidale”, l' introduzione al corso di apicoltura, la presentazione del "Piccolo manuale sull'autoproduzione casalinga", l'incontro su "Come e cosa scegliere in pescheria"e gli incontri con gli animali (cavie, conigli, asini) e le passeggiate in carrozza e calessino trainati da cavalli e asini.
Con lo slogan “Seminiamo la città” torna dunque nella sede storica di Piazza S. Antonio Nuovo “Bioest”, la Fiera dei prodotti naturali, delle associazioni ambientaliste, culturali e del volontariato. Presentata oggi in Municipio dall'assessore comunale allo Sviluppo ed Attività Economiche, Edi Kraus e dal presidente e dalla referente dell'Associazione Bioest - Gruppo Ecologista Naturista di Trieste Andrea Starz e Tiziana Cimolino,  Bioest ospiterà incontri e laboratori su agricoltura biologica e biodinamica, artigianato tradizionale ecocompatibile, commercio equosolidale, riciclo e riuso, musica, conferenze, animazione per bambini e informazione. I temi verranno trattati attraverso conferenze e momenti di musica e gioco: non solo ecologica o tecnologica, ma anche filosofica e spirituale. “L’Associazione Bioest – hanno spiegato Cimolino e Starz - organizza dal '93, grazie al lavoro volontario dei soci, una delle fiere più note in Italia nel campo dei prodotti biologici e del naturale. Una festa–mercato che vede presenti in piazza agricoltori biologici e biodinamici, piccole aziende di trasformazione di prodotti alimentari, artigiani e artisti che propongono lavorazioni interamente manuali o con macchinari semplici e tradizionali, produttori di abbigliamento, tessuti e cosmesi naturale, editoria specializzata e tanto altro. Dietro ognuno di loro – spiegano ancora gli organizzatori - c’è una storia, un progetto di vita. Arrivano in piazza per vendere i loro articoli, ma anche per spiegare ai clienti come viene fatto il loro prodotto, come viene lavorato e con quali materie prime. Fin dall’inizio Bioest intende contribuire al rispetto dell’ambiente, degli animali e dell’essere umano e di favorire nel contempo il miglioramento economico e sociale. Per questo, a lato del mercato, a condividere la piazza saranno presenti  molte associazioni presenti sul territorio e impegnate in vari ambiti del volontariato: gruppi ambientalisti, animalisti, pacifisti, botteghe del commercio equo e solidale,  associazioni di volontariato e di solidarietà che portano il loro contributo con campagne di informazione su economia alternativa, salute naturale, cultura critica, progetti e sottoscrizioni e si rendono disponibili a condividere esperienze e favorire momenti di discussione e riflessione”.  In questi due giorni parleremo di argomenti riguardanti la semina e quindi la rigenerazione di una città, partendo dalle buone prassi, nell'ottica della tutela del territorio e solidarietà di comunità. Discuteremo di Beni Comuni per immaginare una società diversa da quella attuale che avrebbe come prospettiva la preservazione dei beni naturali e la rigenerazione  e l'aumento delle proprie capacità intellettuali e creative”. L’intento della manifestazione è  di  promuovere la conoscenza e l'informazione sul “mondo del biologico" e sul ”consumo consapevole. “La scelta del biologico non è solo legata alla salute del singolo, ma, intervenendo su tutta la catena alimentare, dalla produzione all’utilizzo del prodotto, concorre alla salute della collettività. Tale scelta, dal punto di vista ambientale, può meglio garantire la biodiversità, difendere gli aspetti paesaggistici del territorio, sostenere i consumi locali e la filiera corta e non dar luogo a sovrapproduzioni, limitare l'inquinamento dovuto al trasporto e ai rifiuti di imballaggio, sostenere un’agricoltura sociale favorendo l’integrazione nel mondo del lavoro delle categorie svantaggiate, promuovere un modello di sviluppo equo e sostenibile che afferma la sovranità alimentare di ogni popolazione”.
Tra tutte le iniziative, spicca la presenza dello scrittore Pino Roveredo, che proporrà alcune letture. Fra le svariate attività, si segnalano l'introduzione al corso di apicoltura e l'incontro con il pescatore Salvatore Pugliese su "Come e cosa scegliere in pescheria", le conferenze su "Geopatie e inquinamenti elettromagnetici - Cosa sono e come proteggerci", “Cosa ci racconta la frutta del mercato Equo e Solidale”, “Biodiversità e OGM” e “Biodiversità e Sostenibilità”, la presentazione del libro "Erbe e loro usi nella medicina popolare a cura di Liubina Debeni Soravito e Tiziana Cimolino, la conferenza su "Legge dei Beni Comuni ed Economia Solidale" e quella Sulla Decrescita con Ferruccio Nilia. Ma si parlerà anche di Agricoltura Sinergica “alternativa a chi vuole accostarsi alla terra in una forma più rispettosa e sensibile, per poter coltivare parte del proprio cibo in modo sostenibile e contribuire, per quanto possibile, al miglioramento delle condizioni ambientali e sociali” e Permacoltura, di baratto con i gruppi GAS di Trieste e il banchetto dell'associazione La Corte. Oppure di “tool-sharing” grazie al Progetto EcoLab o del "Piccolo manuale sull'autoproduzione casalinga". Verranno inoltre presentati i centri estivi, il nido in famiglia, l'orto etico, i laboratori di drammaturgia e animazione sociale e tantissime altre attività Oltre ai corsi di musica, i concerti, gli spettacoli di danza tradizionale, i laboratori - come quello di pittura del Benessere emotivo - e le attività per bambini, per i più piccoli sono in programma incontri con gli animali (cavie, conigli, asini) e passeggiate in carrozza e calessino trainati da cavalli e asini. Nello spazio ARCI Servizio Civile a cura dell'A.I.A.S sono previste attività di Shiatsu e di Tuina pediatrico ed sperienze e giochi con la pittura creativa aperta a tutti.Lo Spazio Energia Vitale proporrà ogni giorno dalle ore 11.00 attività varie (Yoga, Kung Fu, Qi Gon, Nia). Lo spazio RistorARCI che presenta prodotti artigianali, a km 0 e bio, proporrà varie esibizioni, danze e laboratori come quello di panificazione con lievito madre di Giuseppe Siena. I principali momenti della manifestazione saranno trasmessi in diretta in streaming su www.radiofragola.com da Radio Fragola (FM 104.500-104.800).
Nel corso delle due giornate sarà allestita un'esposizione permanente di Quadri di Autori molto speciali, creati nel "LABORATORIOimART".

Per informazioni:
sito web: www.bioest.org
e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.



IL PROGRAMMA
Sabato 7 giugno
Ore 10.00 Apertura manifestazione
Ore 15.00 Presentazione del libro "Erbe e loro usi nella medicina popolare a cura di Liubina Debeni Soravito e Tiziana Cimolino
Ore 15.30 Letture con Le voci dell'una e dell'altra
Ore 16.00 Conferenza "Legge dei Beni Comuni ed Economia Solidale" con Ferruccio Nilia
Ore 17.00 Incontro con Pino Roveredo - Letture
Ore 18.00 Musica di altri luoghi con Irene e Brigitte  
Ore 19.00 Conferenza "Geopatie e inquinamenti elettromagnetici - Cosa sono e come proteggerci"
Bioriposo S.r.l.
Ore 20.00 Danza Danze tradizionali greche
Ore 21.00 Danza Officine Artistiche Spettacolo di Danza e Percussioni tradizionali africane
Spazio Energia Vitale

Ore 11.00 INDIE EMOTION - Mayura Cultural Association - Kaartik
Ore 12.00 YOGA - Associazione Metamorfosys
Ore 14.00 MEIHUA QUAN - Kung Fu Tradizionale
Ore 15.00 HULA - Mayura Cultural Association - Kaartik
Ore 16.00 QI GONG - Associazione Moto Perpetuo - Rayno Gibanje - Paolo
Ore 17.00 NIA - Associazione Gim e Dance - Cristina
Ore 18.00 FELDENKRAIS - Associazione Schuko - Marta
Ore 19.00 RIO ABIERTO - Associazione Eoh San - Susanna ed Emanuela

Le Attività e lo Spazio RistorARCI:
(Prodotti artigianali, a km 0 & bio e Musica in collaborazione con i Circoli e altre associazioni)

Ore 11.00 "Il tool-sharing cos'è?" - Progetto EcoLab
Ore 11.30 Presentazione "Piccolo manuale sull'autoproduzione casalinga" - Progetto RiGEcoS
Ore 15.00 Laboratorio di gruppo di chitarra - Circolo D-Sotto
Ore 16.30 Laboratorio di pittura del Benessere emotivo
Ore 17.30 Truccabimbi&Riciclart Progetto EcoLab
Ore 17.30 Conferenza sulla Decrescita - Ferruccio Nilia, ReteNAzionale Economia Solidale - Progetto EcoLab
Ore 19.00 Saggio di chitarra - Circolo D-Sotto
Ore 19.30 Musica Live

ARCI Servizio Civile
A cura dell'A.I.A.S
Ore 10.30-12.30 Attività di Shiatsu e di Tuina pediatrico. Esperienze e giochi con la pittura creativa aperta a tuui, grandi e piccini.
Ore 15.30-19.00 Incontro con gli animali (cavie, conigli, asini)

Domenica 8 giugno

Ore 11.00 Animazione  Spettacolo itinerante di Giocoleria a cura di UISP Trieste
Ore 12.00 Musica MAMAYA Percussioni Tradizionali africane
Ore 16.00 Conferenza “Cosa ci racconta la frutta del mercato Equo e Solidale” a cura della Bottega del Mondo Senza Confini - Brez Meja
Ore 17.00 Conferenza “Biodiversità e OGM”  a cura dell’AIAB
Ore 17.30 Presentazione  Il mondo del materno - Mondo DOULA
Ore 18.00 Momento Zumba con la maestra Laura
Ore 19.00 Conferenza “Biodiversità e Sostenibilità” con l'Associazione Navdanya International - Progetto RIGEcoS
Ore 21.00 Musica I Benandanti Musica tradizionale dal mondo

Spazio Energia Vitale

Ore 10.00 QI GONG - Associazione Il Giardino - Rossella
Ore 11.00 INDIE EMOTION - Mayura Cultural Association - Kaartik
Ore 12.00 NIA - Associazione Easydance
Ore 14.00 KUNG FU TO'A - Associazione Shashin - Valentina e Patrizia
Ore 15.00 BIODANZA - Associazione Vikara - Antonio
Ore 16.00 PENCAK SILAT - Accademia Arcipelago
Ore 17.00 NIA - Associazione Alabaré - Francesca
Ore 18.00 YOGA - Associazione Metamorfosys - Raffaella

Le Attività e lo Spazio RistorARCI:
(Prodotti artigianali, a km 0 & bio e Musica in collaborazione con i Circoli e altre associazioni)

Ore 10.30 Esibizione danze serbe tradizionali bambini - Circolo Vuk Karadzic
Ore 11.30 Laboratori per bambini: Truccabimbi&Riciclart - Progetto EcoLab
Ore 11.30 Laboratorio di panificazione con lievito madre - Giuseppe Siena – Progetto EcoLab
Ore 15.00 Laboratorio di chitarra per bambini - Circolo D-Sotto
Ore 16.00 Gruppo di Danza classica - UISP Trieste e ARCI Servizio Civile
Ore 17.00 Introduzione al corso di apicoltura - Progetto EcoLab
Ore 17.30 Incontro con il pescatore: "Come e cosa scegliere in pescheria" - Salvatore Pugliese - Progetto RiGEcoS


ARCI Servizio Civile
A cura dell'A.I.A.S
Ore 10.30-12.30 Passeggiate in carrozza e calessino trainati da cavalli e asini.
Ore 15.30-19.00 Attività di Shiatsu e di Tuina pediatrico. Esperienze e giochi con la pittura creativa aperta a tutti, grandi e piccini.

In entrambe le giornate sarà allestita un'esposizione permanente di Quadri di Autori molto speciali, creati nel "LAVBORATORIOimART"




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Una mostra sui frattali

“I frattali”, alla 4^ circoscrizione da venerdì 6 giugno una nuova mostra collettiva. Aprirà i battenti venerdì 6 giugno alle 18.30 nei locali espositivi della 4^ circoscrizione Udine Sud in via Pradamano 21, la mostra collettiva “I Frattali”, un intrigante assortimento di opere pittoriche e fotografiche realizzate da diversi artisti. In questa esposizione, visitabile fino al 10 luglio, armonie geometriche, matematiche ripetizioni, toni vivaci e voli della fantasia si incontrano nel descrivere la natura. I frattali, infatti, non sono solo oggetti matematici, ma grazie alla loro varietà e al loro affascinante aspetto grafico, possono diventare soggetto artistico. L’iniziativa, promossa dall’assessorato al Decentramento del Comune di Udine è organizzata dall’associazione culturale “Quadrante Arte” in collaborazione con il circolo fotografico “Il Grandangolo”. Le opere saranno esposte  - a ingresso libero -  fino al 10 luglio, dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.15, e nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì dalle 15 alle 18.
Per informazioni: PuntoInforma (telefono 0432 414717).

 

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Buttrio wine film, concorso Friulano in corto

Ciak si gira!… o meglio, per il momento “si guarda”… Sabato 14 giugno in villa di Toppo Florio verrà allestita una confortevole sala per la proiezione non stop a rotazione – dalle 10 del mattino alle 24 – di alcuni famosi film che hanno come tema il vino (tra i titoli “Il Profumo del mosto selvatico” del 1995, da cui è tratto il fotogramma dell'immagine, “Sideways” del
2004, “Un’ottima annata” del 2006, nonché il celeberrimo e imperdibile “Mondo vino” di Nossiter). Il visitatore della Fiera potrà così prendersi una pausa tra una degustazione e l’altra e
trascorrere un momento di relax guardando un bel film… Ma potrà anche prendere l’ispirazione
per partecipare a un progetto ideato e lanciato da Vinibuoni d’Italia.
Un concorso dedicato alle scuole e agli istituti di cinematografia ma anche agli appassionati di registrazione video per la realizzazione di un corto della durata massima di 3 minuti che abbia come soggetto il Friuli Venezia Giulia e i suoi vini. Alla Fiera di Buttrio 2014 verrà anticipato l’avvio del progetto, che, dopo la stesura del bando, la raccolta dei corti presentati e le selezioni dei migliori elaborati realizzati, si chiuderà nel corso della Fiera 2015 quando verrà proclamatoil vincitore del concorso, valutato da un’apposita commissione di esperti. Lasciatevi quindi ispirare dai film, ma soprattutto dal nostro meraviglioso territorio che produce vini tanto apprezzati, munitevi di videocamera e realizzate il Vostro corto!
A breve verrà pubblicato il bando di concorso con le note pratiche da seguire per la partecipazione e i termini per la presentazione dell’elaborato. La partecipazione è gratuita e lo svolgimento delle selezioni improntato alla massima trasparenza. Buona visione e buona ispirazione a tutti!
BUTTRIO WINE FILM Una rassegna di film per il lancio del progetto ideato da Vinibuoni d’Italia

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Vespa hour da Bastianich

Vespa Hour da Bastianich, aperitivo friulano-americano, l'occasione perfetta per presentare all'Orsone ristorante e B&B di Gagliano di Cividale la nuova annata del Vespa bianco... e sorpresa c'era anche lui Joe Bastianich! A fare gli onori di casa con l’enologo della tenuta Bastianich, Emilio Del Medico, che ha raccontato i dietro le quinte dell’annata 2012, la tredicesima di Vespa Bianco.

Dopo la straordinaria annata 2011, si poteva correre il rischio di rimanere delusi da quella 2012, ma il susseguirsi di un inverno mite, di una primavera piovosa e di un’estate particolarmente secca ha permesso una vendemmia da manuale, con una tempistica compresa tra la metà di settembre e la metà di ottobre, per uno sviluppo perfetto dei profumi e delle qualità delle uve. Evvai col Vespa Bianco, un uvaggio di uve Chardonnay, Sauvignon e Picolit, che si presta molto bene ad accompagnare aperitivi e antipasti dai sapori decisi. Deliziosi gli assaggi che la cucina dello Chef Eduardo Valle Lobo ha proposto in abbinamento: seppioline con crema di peperoni, pollo fritto con salsa di jalapenos, crostini con tartare, crocchette di mais con prosciutto ed erba cipollina. A dolce conclusione dei brownies.Deliziosi appetizer di Eduardo Valle Lobo al Vespa hour
Ambiente giovane e superfrizzante, col sapore country della campagna friulana che si mixava al country degli States... Vespa hour da Orsone by Bastianich a Cividale

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Vini antichi superstar da Pittaro

L’occasione era una di quelle che non ti potevi far scappare. Una serata di primavera, in una cantina storica per il nostro Friuli (e non solo), una degustazione di vini antichi per assaggi, a dir poco, eccezionali. E qbquantobasta naturalmente c'era! La serata non è stata una delle tante: è stata piena di curiosità, di aneddoti, di racconti che hanno affascinato tutti i presenti. In un contesto straordinario, con "un parterre dei rois" speciale, anche per la presenza di tutti i piloti delle nostre Frecce Tricolori, "icone" del nostro sentimento nazionale, che, seppure in stretto regime alimentare hanno fatto onore alla casa e al "nettare" proposto dai sommelier. L'anfitrione era uno di quelli che con il vino ci sa fare, il past President degli enologia mondiale, quel Piero Pittaro che recentemente si è rivelato anche uno dei personaggi televisivi più seguiti sull’emittente regionale Telefriuli. L'inizio è stato subito superbo, con un vino del 1886, un passito del Colombaro, seguito da un vino del 1889. In sintesi i nomi dei vini assaggiati, che hanno saputo vincere in modo sorprendente la sfida del tempo. Passito del Colombaro - millesimo 1886 (probabile uvaggio di Tokai del Colombaro, Greco e Lambrusco squarciafoglia); Passito Agazzotto del Colombaro - millesimo 1889; Vernaccia del Colombaro - millesimo 1910 (uva Vernaccia); Vernaccia di Sardegna - millesimo 1922 (uva Vernaccia di Sardegna); Vernaccia di Sardegna - millesimo 1968 (uva Vernaccia di Sardegna); Recioto Amarone Bolla - millesimo 1965 (uve Rondinella e Rossignola); Acinatico Bertani - millesimo 1928 (uve Rondinella Rossignola e Molinara). A detta del degustatore ufficiale, Michele Biscardi, un vino eccezionale unico e travolgente che ha meritato il voto di 100 su 100! Altro 100 per il Marsala - millesimo 1965 (uve Grillo, Catarratto, Inzolia). Così Biscardi: “Nel bicchiere è stato versato un nettare. Un colore marrone intenso con un’unghia violacea ha fatto subito brillare gli occhi. Al naso un’impetuosa miscela di aromi che spaziavano dalla frutta passita alla marmellata di amarene; un ciclone di gusti ha pervaso tutti i sensi, e quasi indescrivibili tanti ne emergevano: fichi, vaniglia, noce moscata, cannella, manna. Una sensazione unica. Penso che questo vino possa essere paragonato all’ambrosia, bevanda tanto cara agli dei”.
Nella foto il comandante delle Frecce Tricolori, Jan Slagen, tra Piero Pittaro e la signora Paola Pittaro

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Ciliegia nel piatto al Ciseriis di Ciseriis

Continuano i giovedì degustazione al Ristorante Ciseriis. GIOVEDI' 5 giugno regine della tavola saranno LE CILIEGIE. Dall'antipasto al dolce, quattro portate che esaltano tutta la freschezza e la delicatezza di questo frutto. Presentiamo il menù della serata:
- Carpaccio di arrosto con erbe di campo e ciliegie marinate;
- Gnocchetti di patate e ciliegie con fonduta al Montasio
- Mignon di maiale in crosta di pane e confettura di ciliegie, patate speziate allo zenzero
- panna cotta con ciliegie e croccantino all'amaretto
Prezzo a persona € 18,00
VALIDO SOLO SU PRENOTAZIONE- possibilità di tavolini all'esterno

RISTORANTE CISERIIS
Via Crosis 6, Tarcento Fraz. Ciseriis
Tel. 0432 785207
www.ciseriis.it
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Dal Friuli al Canada: chef Maurizio Bertossi

“È impossibile vincere le grandi scommesse della vita senza correre dei rischi”. Forse non serve  scomodare Roosevelt, ma non si può raccontare lo chef Maurizio Bertossi, 62 anni, originario di Faedis e trapiantato da più di 30 anni ad Halifax in Canada, senza associarlo al coraggio. Partito giovanissimo, in Nord America ha vinto non una, ma quattro scommesse. Come il numero dei ristoranti che gestisce nella capitale delle Nuova Scozia: un piccolo grande impero, il Bertossi Group, tutto friulano.
Come è nata la passione per la cucina?
È stato mio padre (anche lui chef) a trasmettermela. Mi ha regalato il “senso del palato” nutrendomi, sin da bambino, con i migliori sapori di allora. Ed è stato il palato a dettare la scelta della mia carriera: volevo, come in un deja-vu, ricreare quei sapori per non perderli più. Osservando mia madre ai fornelli, ho scoperto molti segreti. Ad esempio come scegliere le erbe e i profumi dell’orto o i vini, elementi in grado di trasformare una cucina “povera” in qualcosa di sofisticato.
Decide di cercare fortuna all’estero, in Canada.
Sono cresciuto guardando i western di John Wayne e ho sempre voluto visitare il Nord America. Approfittai di un invito di amici canadesi e partii. Fu amore a prima vista e decisi di rimanere.
Cominciò subito la scalata al successo. Fino al Bertossi Group.
Un processo lento e impegnativo. Io e mia moglie Stephanie (conosciuta a Calgary nel ‘76), partimmo con l’idea di aprire un piccolo ristorante di classe. Nacque La Perla, sul golfo di Dartmouth, citta gemella di Halifax. Un successo inaspettato. Ero il primo che non usava il pomodoro nelle sue preparazioni e la cosa sorprese la clientela, abituata all’idea di piatto italiano tutto pomodoro e fisarmoniche.
Non si fermò qui.
Subito dopo ne aprimmo un altro, esclusivamente a base di pesce: aragosta, cappesante, branzino. La versione alla griglia, (una cosa molto americana), conquistò tutti.
Dopo un rientro in Friuli e un tentativo di aprire un B&B per troppi inghippi burocratici tornaste in Canada
Ricominciammo dal ristorante “Da Maurizio". Tre anni dopo arrivò il Mercato, il primo della nostra compagnia. Un look più casual, senza tovaglie e con piatti semplici e veloci, pizze e panini caldi.
Oggi ha in gestione quattro ristoranti.
Oltre a Il Mercato, ci sono The Bicycle Thief (dal film Ladri di biciclette di De Sica), una trattoria di città con bar americano. Il Ristorante AMano,  pasta e pizza fatti “a mano ”, poi La Frasca- Cibi & Vini, una dedica al mio Friuli: l’ idea è quella della frasca di una volta, un bicchiere di vino e uno spuntino.
Caposaldo della sua cucina è appunto il prodotto, fresco e di qualità.
E spesso friulano. Il prosciutto di San Daniele, il Montasio e le verdure, come il radicchio, di prima scelta. I vini sono nostri, bianchi del Collio e Grave, rossi e Picolit.
Il ruolo di sua moglie Stephanie.
Senza di lei non sarei qui. È il cervello di tutte le nostre operazioni, dal concept design, alla contabilità, dall’ educazione degli impiegati, al servizio con i clienti.

Il piatto che cucina più volentieri.
Frico, frico, frico! Lo facevamo 20 anni fa, oggi fa vincere i programmi tv ai friulani (si riferisce a Luca Manfè, vincitore di Masterchef Usa, nda)”.
Il piatto preferito dai canadesi?
Il risotto al Refosco e radicchio con Montasio di 18 mesi.
Tornerebbe in Italia?
Non passa giorno da quando sono partito che non pensi a casa, agli amici, alla famiglia. Mai dire mai!

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Chef friulani all'estero: Michelangelo Papa

Dopo i vivaci colori delle Ramblas, la maestosità incompiuta della Sagrada Familia e le opere di Mirò, l’appetito è garantito… Ma se quel languorino ha qualcosa di nostalgico e rimanda ai sapori della tua terra, come si fa? La cucina friulana a Barcellona ha un nome: “Mandi mandi”. Michelangelo Papa, chef di 43 anni, nato a Udine e proprietario del locale con la compagna Noemi, ha puntato tutto sulle specialità enogastronomiche del Friuli: “Purtroppo qui, se dici Italia, pensano solo a spaghetti, pizza e cappuccino. Abbiamo preso le distanze da questo prototipo pregiudiziale e l’idea è piaciuta”.

Il fil rouge della storia di Papa è uno: l’amore. Per la cucina, per la fidanzata e per la sua regione. “Sognavo di fare il cuoco sin dai tempi delle scuole medie. Ho cominciato all’Hotel Poldo ad Arta Terme, che allora era una scuola Alberghiera”. Una passione senza radici in famiglia. “I miei genitori erano entrambi bidelli, sono stato il primo a intraprendere questa strada”. Poi, alcuni lavori stagionali (“A Lignano, Camporosso e Tarvisio”), quando conosce Noemi. Le loro strade, però, si dividono: si ritroveranno solo 16 anni dopo.

Cucinare è la sua vita: “Ho girato molto il Friuli, Gorizia, San Giovanni al Natisone (“Al Shangri – la ho conosciuto Ennio de Luisa, maitre e chef, un maestro”), Reana del Roiale”. La professione decolla; in mezzo, un matrimonio che finisce. Le tre splendide figlie, nate da questo legame, hanno scelto di seguire le orme del papà: “La più grande, (Naomi, 21 anni) lavora a Minorca, in un jazz bar. Le gemelle (Linda e Aluna, 15 anni) frequentano lo Stringher, indirizzo turismo”.

E riecco Noemi: “Stava partendo per la Spagna. Il cuore mi diceva di seguirla, così ho fatto”. Ecco perché Barcellona. Papa, dopo l’esperienza a I Buoni Amici, apre vari ristoranti. Mandimandi nasce nel 2007.
L’accoglienza dei catalani è straordinaria: “Sono molto curiosi. Vogliono conoscere la storia della nostra zona, le nostre abitudini a tavola”. Il menù propone frico (“ne vanno pazzi”), polenta, gnocchi di zucca, cjarsons, crostini con il gorgonzola. Solo l’accoppiata brovada e muset non ha riscosso successo (“sapori troppo forti”).

Scommettere sulla tradizione friulana si è rivelata una mossa azzeccata: “La qualità del prodotto fa la differenza. Dal formaggio Montasio, alle ricotte, ai salumi, tutto arriva da casa nostra”. Vale anche per i vini “Qui trovi sia Tocai che Refosco. Il nome del locale Mandimandi attira l’attenzione. “All’inizio i clienti non capivano il senso – rivela divertito - alcuni credevano fosse il nome della mia compagna. Spiegargli che è il nostro modo di salutarci è un’altra occasione per raccontare di noi”.

Nel 2012 Mandimandi è stato riconosciuto terzo miglior ristorante italiano a Barcellona, per votazione dei clienti: “Ne siamo molto orgogliosi”. In bacheca, da due anni, c’è anche il Premio Ospitalità, per la vendita di prodotti tipici italiani. L’orgoglio risuona forte e chiaro anche quando Papa ricorda i momenti no: “La crisi si è sentita. All’inizio eravamo in cinque, siamo stati costretti a eliminare alcune spese. Oggi, seppur con qualche aiuto in meno e con un meraviglioso “impegno” in più (la piccola Nila, di 21 mesi), siamo soddisfatti del nostro lavoro. Sembriamo due macchine, perfettamente coordinate”. Questo è il primo esperimento all’estero, forse non l’ultimo: “Ci sono delle proposte da New York e dalla Colombia. Stiamo valutando”. Cambiare potrebbe voler dire abbandonare il progetto friulano, loro segno distintivo: “Noi vorremmo continuare conservando i piatti della nostra tradizione… Vedremo cosa accadrà!”.

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Cantine aperte in FVg dal 2 all'8 giugno

Vi siete persi Cantine aperte e volete rimediare subito alla mancanza? Vi è piaciuta l'esperienza di Cantine Aperte e volete ripeterla subito? In entrambi i casi vi sarà utile l'elenco delle Cantine aperte in FVG  senza biosgno di prenotazione dal 2 e all'8 giugno, aperture rese possibili dalle tre Strade del Vino e Sapori Friuli Venezia Giulia. La nuova iniziativa enoturistica consente di visitare sempre, 7 giorni su 7, i luoghi in cui nascono e si producono i migliori vini regionali. Con orari 10:00 - 12:00 e 15:00 - 19:00, accoglieranno il pubblico per degustazioni e visite guidate senza obbligo di prenotazione: in provincia di Udine, Buiatti Livio e Claudio a Buttrio, La Viarte a Prepotto; in provincia di Gorizia, Alessandro Pascolo a Dolegna del Collio e Komjanc Alessio a San Floriano del Collio; in provincia di Pordenone, I vini di Emilio Bulfon a Pinzano al Tagliamento e Castelcosa by Furlan a San Giorgio della Richinvelda.  Aperto nella stessa settimana e con gli stessi orari anche Aceto Sirk a Cormons (Gorizia). Sono consultabili alla sezione “Da scoprire” del sito www.vinoesapori.it gli eventi e le iniziative organizzate negli orari di apertura delle aziende. Per prenotare visite personalizzate si consiglia di contattare le aziende. Per informazioni: T. 0432611401




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Bando letterario Per le antiche vie

Manca una settimana alla chiusura del Bando "Per le antiche vie", il concorso letterario per racconti brevi che valorizza le risorse del Friuli Venezia Giulia. Potete ancora partecipare inviando il vostro manoscritto inedito entro la mezzanotte dell'8 giugno 2014. Potrete vincere premi in denaro e soggiorni in una terra ricca di bellezze naturali, arte e cultura.
Il Premio, che valorizza le risorse della Regione Friuli Venezia Giulia, prevede un'unica sezione di narrativa per racconti brevi inediti della lunghezza massima di 12.000 caratteri, in lingua italiana e non premiati in altri concorsi. La partecipazione è aperta a tutti gli autori emergenti o esordienti, cittadini italiani o stranieri che alla scadenza del Bando (8 giugno 2014) abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. Il Premio si propone di favorire l'immaginazione e la creatività di persone giovani e meno giovani che amano la scrittura.

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KulinARTfest, fiera del libro enogastronomico

Domenica 1 giugno, seconda giornata dell'evento KulinARTfest, prima fiera internazionale del libro gastronomico, a VOLČJI GRAD, vicino a  Komen. In occasione del Kulinartfest la bontà e la bellezza si intrecceranno nel pittoresco villaggio di Volčji Grad, nella casa dei Mržkovi, sede dell'Associazione Debela Griža. Volčji Grad è un antico paese carsico, contornato da vigneti e da una natura incontaminata, che offre innumerevoli spunti per passeggiate e gite in bicicletta. Dal paese parte anche un sentiero didattico che attraversa il castelliere preistorico „Debela Griža“. Al Kulinartfest hanno aderito tutte le maggiori case editrici della Slovenia e numerose case editrici della Croazia e della Carinzia Per il Friuli Venezia Giulia è presente StudioGiallo editore del mensile cartaceo qbquantobasta e dell'omonimo quotidiano on lineQuesto è il programma delle chiacchierate d'autore di domenica mattina.
9.45 Božidar Jezernik presenta il libro Kava - čarobni napoj (Il caffè, una pozione magica) che ha appena ricevuto il premio Best in the World alla Fiera internazionale del libro a Pechino 2014
10.15 Veljko Barbieri e Lojze Wieser - due autori, uno dalla Croazia e uno dalla Carinzia, a confronto sull'arte della cucina tra passato e presente
10.45 Suzana Kranjec: La vita senza glutine
11.15 Valentina e Luka Novak sul loro nuovo marchio O'mami
11.45 L'associazione Planta si presenta - i ristoratori e i vinicultori del Carso parleranno della valorizzazione della tradizione culinaria del Carso
12.10 casa editrice Pivec - sulla torta Sacher e i sapori di Vienna
12.40 rivista qbquantobasta - l'arte della cucina sulla carta e in rete
13.10 Gaia Viola e Dario Cortese - sui fiori e le erbe officinali in cucina



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