CAPUNSEI MANTOVANI CON RAGU’ BIANCO DI COTECHINO

capunsei mantovani con ragu bianco di cotechino

CAPUNSEI MANTOVANI CON RAGU’ BIANCO DI COTECHINO. Una ricetta di Sonia Peronaci.it per la cucina consapevole di Lagostina all'insegna della la sostenibilità. La ricetta è ispirata ai sapori delle feste appena trascorse e invita al riciclo degli avanzi di pane e cotechino.

 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

PER I CAPUNSEI

Pane grattugiato 250 g

Uovo 1 intero

Brodo di carne o vegetale 300 g

Noce moscata q. b.

Formaggio grattugiato 40 g

Burro 40 g

Sale e pepe q. b.

PER IL RAGÙ

Cotechino precotto 1 kg

Sedano 60 g

Carote 100 g

Cipolla bianca 100 g

Vino bianco 200 g

Rosmarino 1 rametto

Timo 4-5 rametti

Olio extravergine di oliva 2 cucchiai

Sale e pepe q. b.

Brodo di carne o vegetale q. b.

PER COMPLETARE

Formaggio grattugiato 30 g

 

PROCEDIMENTO

 

PER I CAPUNSEI

Sciogli il burro in un pentolino a fuoco dolce e versalo in una ciotola con il pangrattato.

Mescola bene in modo da ottenere un composto omogeneo. Regola di sale e pepe e aggiungi anche una grattugiata di noce moscata per insaporire.

Quindi inizia a versare poco alla volta 300 g di brodo caldo, continuando a mescolare. Amalgama il tutto e lascia intiepidire il composto.

A questo punto aggiungi il formaggio grattugiato e le uova, mescola il tutto in modo da ottenere un impasto liscio e omogeneo.

Forma un cilindro, avvolgilo con pellicola trasparente e lascialo riposare un’ora in frigorifero.

Trascorso il tempo indicato, forma con il composto che ha riposato in frigorifero delle porzioni da 8 grammi ciascuna.

Falle rotolare sul piano di lavoro in modo da ottenere una sorta di “gnocchetti” dalla forma bombata al centro e leggermente affusolata alle estremità.

PER IL RAGÙ BIANCO

In una padella antiaderente metti a scaldare a fuoco dolce 2 cucchiai d’olio. Aggiungi la cipolla, la carota e il sedano tritati e falli rosolare per almeno 10-15 minuti.

Aggiungi il cotechino sbriciolato con le mani (non devi nemmeno rigenerarlo prima in acqua bollente!).

Fai rosolare per 5 minuti sempre mescolando, sfuma con il vino bianco e aggiusta di sale e pepe.

 Aggiungi un paio di mestoli di brodo vegetale e lascia cuocere a fuoco dolce per almeno mezz’ora coperto con coperchio.

COTTURA

 Metti sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata. Porta a bollore e immergici i capunsei mantovani, laciandoli lessare per un minuto da quando salgono in superficie.

Scola i capunsei cotti direttamente in padella col condimento e saltali insieme al ragù bianco di cotechino.

 Servi i capunsei  ben caldi, spolverizzando a piacere con il formaggio grattugiato.

 

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Friuli Venezia Giulia in volo. Mostra di fotografia a Udine

fvg in volo locandinaFRIULI VENEZIA GIULIA IN VOLO. MOSTRA DI FOTOGRAFIA A UDINE. Avete mai ammirato il Friuli Venezia Giulia dall’alto mantenendo allo stesso tempo i piedi ben piantati a terra? A offrirvi questa straordinaria esperienza la mostra fotografica “Friuli Venezia Giulia in volo” che a Udine è visitabile a ingresso libero nel Chiostro delle Grazie (ingresso Piazza Primo Maggio) fino al 5 febbraio. Un evento proposto dal Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell'Unione nazionale Pro Loco d’Italia che ha supportato il progetto presentato dai due fotografi Fabio Pappalettera e Diego Petrussi, i quali con i droni hanno catturato immagini mozzafiato del territorio regionale.

“Già nel 2019 - dichiara il presidente del Comitato regionale Valter Pezzarini - la mostra ha riscosso un grande successo alla sede di Bruxelles dell’Unione Europea, dove l’avevamo portata per la giornata dedicata alle eccellenze del Friuli Venezia Giulia. Con Petrussi e Pappalettera abbiamo pensato che fosse giunto il momento per farla conoscere anche sul territorio regionale. Siamo lieti che questo evento possa mostrare a tutti la loro maestria nelle fotografie aeree e soprattutto il loro amore per il territorio”. #èbelloedègratis

I due professionisti hanno immortalato tra gli altri l’Angelo con sotto di esso il centro di Udine, il Castello di Gorizia, il cuore di Pordenone e l’inconfondibile bellezza stellata di Palmanova, le Rive triestine e il castello di Miramare, Grado, il fiume Tagliamento e il monte Lussari.

 La mostra è visitabile a ingresso libero. Dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30; la domenica dalle 8 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30.
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Cena a 4 mani. Menù a sorpresa al Granbaita gourmet

Felix Lo Basso e Andrea MocciaCena a 4 mani al Ristorante Granbaita Gourmet di Selva di Val Gardena. Domenica 5 febbraio 2023 Felix Lo Basso (che ritorna dopo tanti anni a Selva di Val Gardena dove aveva conquistato nel 2011 la sua prima stella Michelin) e Andrea Moccia propongono un appuntamento con un manù speciale di 7 portate, che sarà svelato ai partecipanti solo all’inizio della serata. Una sorpresa, piatto dopo piatto, lungo un inedito percorso del gusto.

L'appuntamento è domenica alle 20.00. I posti sono limitati e la prenotazione obbligatoria (tel. 0471 795210).

Il Ristorante Granbaita Gourmet è il ristorante gourmet dell’Hotel Granbaita Dolomites, lo storico albergo a 5 stelle della famiglia famiglia Perathoner – Puntscher, che da 60 anni si dedica al genuino piacere dell’ospitalità. Aperto anche agli ospiti esterni, grandi vetrate, arredi di classe, atmosfera ovattata, ha un numero selezionato di tavoli per accogliere gli ospiti con il massimo del comfort. Executive Chef Andrea Moccia.

 

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Imagine. Metodo classico di Stajnbech

Imagine la bottiglia

IMAGINE. nuovo Metodo Classico di Stajnbech.  “IMAGINE è il frutto di un progetto lungo anni – spiega Giuliano Valent, enologo e proprietario dell’azienda – ed è il vino che abbiamo sempre desiderato produrre. Dopo la mia esperienza di 50 vendemmie ho voluto esprimere il territorio anche con un metodo classico, confermando il grande potenziale dei nostri terreni".

Armonia, purezza, rispetto: tre parole per descrivere questo vino

 

 

La storia che si cela dietro a queste tre parole è una storia di Armonia data dall’equilibrio e dall’eleganza del vino. La Purezza è rappresentata nell’etichetta, dove una bambina si dondola libera tra le nuvole ed evoca un momento di leggerezza e spensieratezza. Rispetto è riferimento alla filosofia aziendale di rispetto dell’ambiente, delle persone e del mondo.

Tre parole che diventano un manifesto del modus operandi di Stajnbech e un’anteprima dell’esperienza che si può vivere nel momento in cui si apre la bottiglia.

scorcio sui vigneti

IMAGINE è un Metodo Classico Pas Dosè da uve Chardonnay e Pinot Nero affinato almeno 36 mesi a contatto con i lieviti. Le uve vengono sottoposte a pressatura soffice, vinificate separatamente in bianco e in parte affinate in barriques di rovere francese. Ha un perlage fine e molto persistente, al naso un tenue sentore di crosta di pane, velato da profumi di frutta fresca e un cenno di mela verde, che denota il grande potenziale di invecchiamento di questo vino.

In bocca la bollicina finissima dona grande cremosità. Accompagna perfettamente l’aperitivo con cicchetti tipici veneziani; ideale per abbinamento con antipasti, primi e secondi di pesce.  Viene prodotto in quantità limitata, solo 1600 bottiglie numerate.

la famiglia Valent

L'AZIENDA STAJNBECH

Stajnbech, azienda vitivinicola a conduzione familiare, è situata a Pramaggiore (VE). Il suo nome si collega al Borgo di Belfiore conosciuto nel XVII secolo come Stagnibech. Lo stesso toponimo ricorre in documenti ancora più antichi, risalenti addirittura al quindicesimo secolo. Il nome del villaggio durante la dominazione austriaca divenne Steinbach, “ruscello delle pietre”. Scegliendo di identificare l’azienda con l’antico nome del luogo in cui sorge, si è voluto rendere omaggio alla storia del territorio a cui i dogi avevano attribuito l’appellativo di “Vigneto della Serenissima”. Giuliano Valent e Adriana Marinatto nel 1991 fondano la cantina con l’ambizione di raccontare una storia in un bicchiere di vino. Questa realtà veneta si distingue per la cura meticolosa riservata a ogni fase della produzione per puntare alla qualità, ricercando costantemente l’eccellenza. Uno stile racchiuso nel motto di famiglia: “Coltiviamo Armonie”. Le armonie per Stajnbech sono quelle della natura ma anche delle persone che condividono i medesimi valori di professionalità e dedizione, uniti all’amicizia e al senso di condivisione, tutti elementi che risuonano tra vigneti, cantina e azienda come in una sinfonia corale.

 

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Vino. UIV: delusione dalle dichiarazioni UE sugli allarmi sanitari

 The Drinks Business: Canada publishes drastic new alcohol health warnings VINO (UIV): DELUSI DA DICHIARAZIONI PORTAVOCE COMMISSIONE UE sugli Health Warning. CASTELLETTI: "DA COMMISSIONE CERCHIOBOTTISMO, SI OSSERVI VOTO EUROPARLAMENTO" Unione italiana vini esprime delusione per le dichiarazioni di oggi del portavoce della Commissione europea Stefan De Keersmaecker. Ancora una volta nessun chiarimento è stato presentato rispetto a una proposta – quella dell'Irlanda - che secondo Uiv contrasta con il principio della libera circolazione delle merci all'interno dell'UE, principio che la Commissione dovrebbe difendere. Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

“Ci pare – ha detto il segretario generale di Unione italiana vini (Uiv), Paolo Castelletti – che su argomenti di tale importanza siano controproducenti le odierne dichiarazioni cerchiobottiste. Da una parte si afferma che “nessuno è contro il vino”, dall’altra si annuncia una “revisione delle etichette”, oltre a una “riduzione del consumo dannoso di alcol di almeno il 10% entro il 2025". Nel cercare di comprendere – ha aggiunto Castelletti - come un taglio lineare del 10% possa riferirsi ai soli consumi dannosi e a che tipo di revisione si faccia riferimento, chiediamo alla Commissione per quale motivo, anche nel caso irlandese, non si sia tenuto conto del voto dell’Europarlamento che a inizio 2022 aveva espunto l’ipotesi degli health warning dal Cancer Plan. Ci appelliamo infine alle istituzioni italiane, a partire dal ministero della Salute, affinché esprimano la propria posizione su un tema che non deve più originare equivoci”.

Nelle dichiarazioni di oggi – rileva inoltre Uiv – il portavoce della Commissione afferma poi che è in corso un lavoro tecnico sulla revisione delle norme europee in materia di etichettatura. L’organizzazione delle imprese italiane del vino si chiede perciò quale sia il senso di far proliferare iniziative unilaterali degli Stati membri - sdoganando messaggi allarmistici senza un ampio dibattito - se l'obiettivo della Commissione dovrebbe essere quello di armonizzare a livello Ue questa materia così complessa e delicata. A questo proposito inquieta la risposta scritta in data 10 gennaio 2023 del Commissario alla Salute Stella Kyriakides in cui fa riferimento all’”intenzione della Commissione di adoperarsi per introdurre avvertenze sanitarie sulle etichette delle bevande alcoliche”.

Il timore, sempre più fondato, è che ci sia una divaricazione tra le decisioni politiche prese dal Parlamento europeo e l’effettiva attuazione da parte della sua Commissione. Un precedente pericoloso, che mette a rischio gli stessi obiettivi statutari dell’Unione.

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Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow

articolo pubblicato sul numero di gennaio 2023 del mensile qbquantobasta

Il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, assegnato da appassionati e professionisti del settore, novità 2023 di Slow Wine Fair, nasce dalla collaborazione tra Slow Food e la Milano Wine Week per celebrare le migliori selezioni vinicole del mondo della ristorazione e del retail e la cultura del bere bene, 

Fino al 31 gennaio le candidature sul sito della Slow Wine Fair

 

 

36 i riconoscimenti assegnati a BolognaFiere dal 26 al 28 febbraio

 

 

«Slow Wine Fair rappresenta una vetrina per tutti gli imprenditori impegnati non solo nel settore vinicolo come produttori, ma anche come rivenditori, come le enoteche. Ma Slow Wine Fair è anche un’occasione per i ristoratori di rimanere aggiornati sulle ultime novità in fatto di vini e proporre alla propria clientela sempre il prodotto migliore – commenta Giancarlo Tonelli, direttore generale Confcommercio Ascom Bologna –. È per questo che siamo orgogliosi della nostra collaborazione con BolognaFiere nella riuscita di questa importante manifestazione e di poter dare ai nostri associati la possibilità di mettersi in mostra e in gioco concorrendo per il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow».

Gli 8 terroir

Otto riconoscimenti saranno conferiti ai primi 3 ristoranti ed enoteche che vantano una selezione particolarmente forte su ciascuno dei terroir scelti. Fra i premi territoriali italiani, la migliore selezione di Barolo e di Chianti Classico (per le denominazioni più affermate) e la migliore selezione di vini irpini e di Trebbiano d’Abruzzo (per le denominazioni emergenti). Per i premi territoriali internazionali i focus sono invece la Loira e la Mosella e, per quanto riguarda i territori emergenti, l’Austria e la Slovenia.

4 categorie Slow

Non solo i terroir! Alla Slow Wine Fair sarà dato spazio anche a tre rappresentanti per ciascuna delle categorie tematiche che rendono protagonisti i vitigni, le certificazioni, o l’idea stessa di vino buono, pulito e giusto, ovvero:

 Migliore selezione di vini provenienti da vitigni autoctoni “minori”

Migliore selezione di vini certificati (biologici e/o biodinamici)

Migliore selezione di vini con un buon rapporto qualità-prezzo

Migliore selezione di vini italiani buoni, puliti e giusti all’estero

Per tutto gennaio, il pubblico potrà candidare i ristoranti e le enoteche del cuore sul sito della Slow Wine Fair. Dall’1 al 15 febbraio una prima scrematura verrà affidata al voto degli appassionati, che definirà le prime dieci nomination per ogni categoria.

Subito dopo sarà la giuria di esperti a decretare i tre indirizzi per ogni tematica, che verranno infine premiati lunedì 27 febbraio 2023.

 

 

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Cocktail pairing con piatti milanesi della tradizione

Risotto con ossobuco Stendhal MilanoCocktail pairing con piatti milanesi della tradizione. Succede il 23 gennaio 2023 allo Stendhal di Milano.  Non è proprio uno "stappo" oggi la nostra rubrica poichè non si abbinano vini ai piatti, ma raccontiamo della nuova tendenza del cocktail pairing

Il team di Stendhal, storico ristorante situato in via Ancona 1 all’angolo con via San Marco, condividerà l’esperienza di Cocktail pairing con il team di Private Equity di CBA, sei piatti tipici della tradizione meneghina in pairing con altrettanti cocktails per una cena degustazione che affonda le radici nella storia enogastronomica della città.

Gli ospiti potranno assaggiare alcuni tra i piatti più rappresentativi della cucina lombarda e intraprendere contemporaneamente un interessante excursus storico. Sapete per esempio come sia nato il Negroni Sbagliato, uno dei cocktails più amati sotto la Madonnina? Oppure avete idea di quali drinks bevessero Verdi, Toscanini e Marinetti prima di esibirsi alla Scala? Questa speciale cena con cocktail pairing è l’occasione perfetta per scoprire queste ed altre curiosità sui drinks classici e senza tempo che hanno fatto la storia della mixology italiana - quando ancora non si chiamava mixology. 

cocktail bar di StendhalIl menù della serata prevede un’entrée a base di Fiori di zucchina abbinati a un Gin Rosa shakerato, cocktail caposaldo della città di Milano. Per l’antipasto entra in scena uno dei piatti simbolo della cucina di recupero milanese,

i Mondeghili classici Stendhal, serviti con un Campari shakerato Cointreau, un perfetto mix Italia /Francia.

Come ultimo antipasto c’è un altro piatto della tradizione che non ha bisogno di presentazioni: il Vitello tonnato Stendhal, il cui gusto morbido viene perfettamente equilibrato da un Dirty Martini.

Vitello Tonnato

Non mancherà il Risotto Milano, perfettamente compensato da un Vermouth con zafferano in infusione?

Ugualmente imprescindibile la Cotoletta alla milanese, altro piatto iconico della città, che va a braccetto col Negroni sbagliato, inventato per errore al Bar Basso e diventato in breve tempo il re degli aperitivi meneghini.

Chiude la proposta il Cotechino, che si beve con un cocktail Zucca lavorato a secco, proprio come lo amavano Verdi, Toscanini e Marinetti.

L’esperienza di Cocktail pairing sarà poi on demand disponibile a partire dal 24 gennaio 2023.

 Stendhal, il ristorante che omaggia la tradizione gastronomica di Milano

 

 

 

 

IL LOCALE

Il locale si presenta all’esterno con tre ampie vetrate che lasciano scorgere il carattere del luogo, in cui il colore verde è predominante. Il ristorante è strutturato da due ampie sale interne, ciascuna di una ventina di coperti circa, in cui spiccano alcuni oggetti d’epoca che sottolineano la storicità del locale e i richiami alla grande Milano. Nella sala principale il bancone bar si snoda lungo tutto il lato sinistro, mentre all’esterno troviamo uno spazio  utilizzato sia nella bella stagione, per godere del clima durante un pranzo o una cena all’aperto, sia nei periodi invernali trasformandosi nell’elegante Giardino d’inverno. Una serra, particolarità esclusiva di Stendhal, con un’atmosfera sofisticata, è disponibile anche su prenotazione per eventi privati.

Aperto tutto l’anno, da lun - dom, 12:30 - 14:00 | 19:00 - 22:30

 

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I profumi dell'amore a Borgo Conventi

I profumi dell'amore experience nel salotto olfattivo di Borgo Conventi

In prossimità della ricorrenza di  San Valentino 2023 Borgo Conventi ospiterà due incontri a tema: “I profumi dell’amore” con Valentina Baruffa, esperta profumiera. Appuntamento sabato 4 febbraio alle 17 e domenica 5 febbraio alle 10.30 2023.  Vi piacerebbe passare alcune ore inebrianti in un salotto olfattivo? Prenotatevi subito. QUI SOTTO IL LINK 

https://www.borgoconventi.it/esperienza-i-profumi-dellamore-borgo-conventi/
È una experience che ruota attorno all'affascinante potere dei profumi tra medicina, magia, letteratura, arte e mitologia raccontando l’enigmatica e magica macchina dell’amore, la sua biochimica e il mistero dell’attrazione.


Gli odori sono agenti essenziali nell’attrazione e le affinità elettive nascono dal nostro olfatto.

 

 

 
Per comprendere al meglio il mondo dei profumi, si parlerà di miti, leggende, rituali odorosi, personaggi seducenti e materie prime afrodisiache.
L’incontro con l’esperta profumiera si concentrerà sulle materie prime come rosa, gelsomino, vaniglia, e sui vari metodi di estrazione per creare i profumi più afrodisiaci.
Verranno utilizzati documenti storici, opere d’arte, libri che riportano dati scientifici. Un percorso olfattivo che aiuterà a capire l’influenza dell’olfatto e delle fragranze. 

“Cosa farai per incantarmi? Ti ungerò con un unguento profumato

L’evento inizierà con la visita guidata della cantina e proseguirà con il salotto olfattivo. Al termine del percorso olfattivo, seguirà un’esperienza degustativa con una selezione di vini della cantina di Borgo Conventi. Il costo complessivo di experience con degustazione vini è di 35,00 euro.

 

 

 

CHI è vALENTINA bARUFFA 

Da sempre appassionata di profumi, inizia l’apprendistato nel mondo delle fragranze un decennio fa. Durante il suo percorso formativo con un profumiere indipendente umbro, entra in contatto con assoluti ed essenze e studia le molecole che ne compongono le formule; si innamora dell’universo delle materie prime. Decide così di diffonderne la cultura attraverso un salotto olfattivo itinerante. La sua mission? Trasmettere non solo la cultura del profumo, ma anche quella degli odori, con l’obiettivo di far avvicinare le persone al mondo dell’olfatto, il più affascinante e misterioso dei nostri sensi.

 

Borgo Conventi Farra dIsonzo ingresso alla tenuta

BORGO CONVENTI 

 

Da aprile 2019 è di proprietà della famiglia Moretti Polegato, che con Villa Sandi vanta una lunga storia nel mondo del vino, nata e cresciuta sullo scenario dell’area Prosecco.
“Siamo arrivati nella terra del Collio con il desiderio di conoscere e di entrare in sintonia con un territorio per noi nuovo. È stata una scelta immediata e di cuore, ma anche guidata dalla consapevolezza delle grandi potenzialità di un territorio straordinariamente vocato” così ricorda l’arrivo a Farra d’Isonzo Giancarlo Moretti Polegato.
Il lavoro si è da subito concentrato sull’aspetto commerciale per dare nuovo slancio alla presenza dei vini di Borgo Conventi sul mercato italiano e creare nuove opportunità sui mercati esteri e sul settore hospitality. Forti della trentennale esperienza a Villa Sandi , fra le prime cantine ad aprire le porte ai visitatori e polo culturale nel mondo del vino, l’obiettivo è di fare anche di Borgo Conventi sede privilegiata di eventi ed attività culturali e ricreative.
Borgo Conventi è un’oasi di tranquillità, cornice ideale per momenti di incontro e condivisione.

 

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Le strategie salvaeuri per fare la spesa risparmiando

carrello della spesaLe strategie per fare la spesa risparmiando. Al primo posto c'è la lista della spesa per mettere sotto controllo gli acquisti d’impulso, che è diventata una abitudine per l’81% degli italiani. Al secondo posto troviamo lo slalom tra i negozi per cercare le offerte piu’ convenienti con l’83% che punta su prodotti in promozione; al terzo posto la scelta di andare direttamente al discount  (il 72% degli italiani). 

Sono queste alcune delle strategie salva tasche adottate in tempi di inflazione secondo lo studio Coldiretti/Censis sui comportamenti per far fronte al caro prezzi nel carrello favorito dai rincari energetici, con le difficoltà che si trasferiscono dai campi alla tavola lungo tutta la filiera, Così leggiamo su foodaffairs.it che vi invitiamo a seguire per l'articolo completo 

 

Le difficoltà delle famiglie si trasferiscono direttamente sulle imprese agricole dove l’aumento dei costi di produzione colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività, ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza di “raddoppiare da 5 a 10 miliardi le risorse destinate all’agroalimentare nel Piano nazionale di ripresa e resilienza spostando fondi da altri comparti per evitare di perdere i finanziamenti dell’Europa”.

Nell’ambito del Pnrr abbiamo presentato tra l’altro – precisa Prandini – progetti di filiera per investimenti dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura con più di 50 proposte e migliaia di agricoltori, allevatori, imprese di trasformazione, università e centri di ricerca coinvolti. Un impegno che – conclude Prandini – ha l’obiettivo di combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera per tutelare i consumatori e il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali.

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Il Buon Ricordo pronto a rinnovarsi

New entry Buon Ricordo 2023Il Buon Ricordo pronto a rinnovarsi. Dopo due anni davvero difficili, riparte arruolando nuove e motivate forze e rinsaldando ancor di più i legami e la collaborazione fra i soci, un gruppo di colleghi ma soprattutto di amici che sono stati particolarmente vicini per affrontare insieme, nel modo più propositivo possibile, l’emergenza Covid. A guidare l’associazione è il Presidente Cesare Carbone del Ristorante La Manuelina di Recco, Segretario Generale Operativo Luciano Spigaroli del Ristorante Al Cavallino Bianco di Polesine Zibello, affiancati dalla Vicepresidente Giovanna Guidetti dell’Osteria La Fefa di Finale Emilia.

“Ben 8 colleghi entrano in squadra e sono pronti per contribuire per assicurare alla nostra associazione un grande futuro - dice Cesare Carbone, nonostante siamo tutti ben consci del difficile momento che sta vivendo il mondo intero e in particolare il settore dell’accoglienza. I problemi sono tanti e pensiamo davvero di averli ben chiari nella mente. Per uscire indenni dai prossimi due anni serviranno decisioni importanti che potranno anche stravolgere il modus operandi della nostra associazione negli ultimi 50 anni.”

“Il Buon Ricordo è pronto per rinnovarsi mantenendo però ben chiaro il proprio Dna, che si identifica nella Cucina della Tradizione – aggiunge Luciano Spigaroli - D’altronde lo slogan coniato dai soci fondatori nel lontano 1964 era “Attraverso un paese e la sua cucina”: noi non lo rinneghiamo, anzi vogliamo essere sempre di più un punto di riferimento sicuro per i viaggiatori che in Italia, in Europa e in Giappone (dove pure siamo presenti) vogliano regalarsi emozioni enogastronomiche. Questa è la nostra mission e ci crediamo fermamente.”

Cambi piatto Buon Ricordo 2023

 Clicca qui per approfondire 

I NUOVI RISTORANTI

 

1Il Grill del Lovera dal 1939 Cuneo Via Roma, 37
Proprietari: Stefania Calandri e Giorgio Chiesa
Chef: Gino Pitanti
Specialità del Buon Ricordo: Gnocchetti di farina di castagna al Castelmagno

Nel centro storico di Cuneo, all’interno dello storico Palazzo Lovera (con ingresso sia dalla pedonale via Roma che da via Savigliano) il Grill del Lovera dal 1939 propone una cucina di tipica impronta piemontese con alcune inflessioni liguri. I menu sottolineano il legame con il territorio, da cui sono attinte molte materie prime. Le Alpi Marittime hanno ricette di piatti semplici, che incontrano stagioni, tradizioni, gli antichi mestieri delle donne e degli uomini di quest’angolo di terra, orgogliosi, riservati e forti. Un’attenzione particolare viene data alla cucina alla griglia, per far gustare al meglio le prelibate carni piemontesi. Per accompagnare i piatti c’è la possibilità di degustare vino a calice sulla base di 100 etichette.

2. Ristorante Al Colombo Venezia Calle del Teatro o della Commedia, 4619
Proprietario e Chef: Domenico Stanziani
Specialità del Buon Ricordo: Grancevola femenaNel cuore del centro storico, è il ristorante ideale per chi ama Venezia. In una seducente calletta, si presenta nella tipica e affascinante ambientazione di un caratteristico palazzo pieno di storia e di passione: si narra infatti che già nel ‘700 questo locale fosse rinomato per la squisitezza dei suoi piatti. Ristorante storico di Venezia dal 1789, ora gestito dalla famiglia Stanziani (impegnata con passione da decenni nell’ambito della ristorazione di qualità della Serenissima), preparare i migliori menu per una raffinata clientela internazionale. In tavola, pesce (ma non solo) con piatti provenienti dalla tradizione veneziana e mediterranea, ma anche ricette particolari con materia prima locale di assoluta qualità e prodotti pregiati. Eleganti gli interni, con le pareti tappezzate da opere d’arte. D’estate si può pranzare e cenare all’aperto, sotto la luce dei lampioni.

3. Osteria La Tecchia Pietrasanta (LU) via Garibaldi 81/83
Proprietaria: Simona Elena Totoi
Chef: Alberto Galbani
Specialità del Buon Ricordo: Spaghettino “Cavalieri” con arselle viareggine

L'Osteria La Tecchia si trova tra i vicoli più caratteristici del centro storico di Pietrasanta. Alla sua tavola si gustano gli ineguagliabili sapori della gastronomia tipica toscana (e non solo), basata su ricette e preparazioni tradizionali sapientemente rivisitate per dar vita a proposte gastronomiche che rievocano in chiave moderna una cultura culinaria antica, ricca di specialità e prodotti del territorio. La cucina si basa sui sapori semplici dei piatti, legati ad una storia territoriale e riproposti con creativa maestria dallo chef Alberto Galbani. Una cucina di grande genuinità, che valorizza i prodotti del territorio, rigorosamente stagionali preparati tutti sul momento. Interessante la carta dei vini, che propone un’ampia scelta di vini delle più apprezzate cantine toscane.

4. Ristorante Mater Terrae Roma. All’interno del Bio Hotel Raphaël Largo Febo, 2 (Piazza Navona)
Proprietario: Roberto Eugenio Vannoni
Chef: Pietro Leemann
Specialità del Buon Ricordo: Rinascimento italiano

Il ristorante nasce nel 2013 dal desiderio di svolta di Roberto Vannoni e dal sentimento di Daniela, entrambi cultori di una cucina ecosofica, amica del pianeta. Una cucina vegetariana biologica, biodinamica con incursioni  nel mondo plant based. Il ristorante è incastonato sulla terrazza dell’elegante Bio Hotel Raphaël,  nel cuore di Roma, con una vista imperdibile da San Pietro alla cupola del Bramante, all’Altare della Patria. Il menu è stato concepito con il supporto e l’amicizia di Pietro Leemann, fondatore del ristorante Joia di Milano, dal 1996 prima Stella vegetariana Michelin in Europa. A regnare è una scelta alimentare biologica, biodinamica, vegetariana e con molte proposte vegane. 

5. Ristorante Michele Chinappi Formia (LT) Via Abate Tosti, 101
Proprietari: Michele e Angela Chinappi
Chef: Marco Bisleti
Specialità del Buon Ricordo: Filetto di spigola scottato su crema di cacio e pepe con verdure di stagione

Michele Chinappi, sommelier e grande esperto di sala, gareggia da sempre con la moglie Angela in una tenace sfida all'accoglienza, giocata sulla competenza e sull'affabilità. Christian e Noemi, i figli, completano la squadra. Il loro ristorante, che si trova nel rione della Torre di Mola a un passo da porticciolo, vanta un canale privilegiato per l'approvvigionamento del pescato dalle Isole Pontine, che giunge freschissimo in tavola. In cucina lo chef Marco Bisleti ha ampliato l'impianto tradizionale del menu con una linea più contemporanea. Con una pluriennale esperienza maturata nella valorizzazione del pescato e dei prodotti locali, li esalta con tecniche di preparazione in grado di far emergere profumi e sapori sempre con il massimo rispetto che merita la materia prima.

6. Antico Francischiello Massa Lubrense (NA) Via Partenope, 27
Proprietari: Famiglia Gargiulo
Chef: Antonino Attardi
Specialità del Buon Ricordo: Delizia al Limone

La storia del locale inizia nel 1909. E da 4 generazioni la famiglia Gargiulo si dedica con passione a valorizzare la buona tavola tradizionale campana. In 120 anni le soddisfazioni sono state molteplici: il ristorante è stato il primo in Campania a conquistare la Stella Michelin nel 1975 ed è annoverato fra i Locali Storici d’Italia. Alla sua tavola sono stati ospiti molti personaggi illustri come Pavarotti, Mastroianni, la famiglia Kennedy e tanti altri che hanno incoraggiato i Gargiulo a continuare a vivere con passione il proprio lavoro. La filosofia che li guida è che il passato non va mai dimenticato e deve essere custodito per farne tesoro in modo da migliorare sempre più guardando al futuro. Perciò propongono una cucina tradizionale di altissima qualità, lasciando spazio anche ad alcuni piatti che la interpretano in chiave più contemporanea. Nel 1977 per la prima volta hanno presentato al pubblico la Delizia al Limone, squisito dolce che per il quale è il locale è famoso, da ora anche Specialità del Buon Ricordo.

7. La Cascina 1899 Roccella Ionica (RC) Strada Statale 106
Tel. 0964 866675
Proprietari: Famiglia Agostino
Chef: Rocco Agostino
Specialità del Buon Ricordo: Spaghetti alla Corte d’Assise alla vecchia maniera di Gaetano

La Cascina è un vecchio casale ottocentesco a 150 metri dal mare. Completamente ristrutturato nel 1999 è un rinomato ristorante dalla calda accoglienza familiare, immerso nel verde di 12 ettari di terreno con alberi di ulivo, bergamotto e aranci. Circa 90 i coperti all'interno e 80 in giardino, all’ombra di eleganti gazebo in ferro battuto. Il ristorante è gestito da Salvatore Agostino, mentre la cucina è affidata allo Chef Rocco Agostino, suo fratello. La loro è una famiglia che da tre generazioni è attiva nel settore della ristorazione e dell’ospitalità. In tavola, sapori autentici della grande tradizione culinaria calabra.

8. Ristorantino Shardana Parigi 134, Rue du Theatre
Chef: Salvatore Ticca
Specialità del Buon Ricordo: Culurgiones ogliastrini con demi-glace di vitello, Cannonau e tartufo

Il Ristorantino Shardana Paris nasce nel 2015 dall'idea dello Chef Salvatore Ticca di portare nella capitale francese una cucina giovane e moderna, molto legata comunque alle tradizioni e tipicità della Sardegna, per offrire una full immersion nei gusti genuini ed inimitabili dell’isola. Tutti i prodotti arrivano dalla Sardegna e tutti i piatti sono preparati in casa. Si può scegliere fra il Menu alla carta e il Menu degustazione. I piatti per i quali il locale è particolarmente rinomato sono le paste fresche e i crudi di mare. Interessante la selezione di vini che conta più di 100 referenze. Molto amato anche dai parigini, oltre che dai turisti, il locale, anche se un po’ nascosto, si trova in un'ottima posizione, molto vicino alla Tour Eiffel.

La Guida 2023 è sfogliabile a questo link

Scarica gratuitamente dal sito la guida 2023 

 

 

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Buon Ricordo. 8 new entry. 4 nuove specialità 13 partner

Buon Ricordo Presentazione New Entry 20238 new entry, 4 nuove specialità, 13 importanti partner per l'Unione Ristoranti Buon Ricordo, la prima associazione fra ristoratori nata in Italia nel 1964. I ristoranti associati hanno quindi raggiunto quota 108 di cui 10 all’estero fra Europa e Giappone.  

L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo venne fondata nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, che già allora correvano il rischio di perdersi sotto la spinta dell’omologazione del gusto e della moda della cosiddetta cucina internazionale. La cucina tipica delle regioni era, come scrisse il giornalista-gastronomo Vincenzo Buonassisi, “sconosciuta o negletta”.

Caratteristica dell’associazione è che i ristoranti tengano sempre in menù una specialità che rappresenti in maniera significativa la loro terra, specialità effigiata sul piatto dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare che viene donato a chi degusta il Menù del Buon Ricordo.

 

New entry 


Ristorante Il Grill del Lovera dal 1939 di Cuneo con Gnocchetti di farina di castagna al Castelmagno

Ristorante Al Colombo  di Venezia con Grancevola femena

Osteria La Tecchia di Pietrasanta (LU) con Spaghettino “Cavalieri” e arselle viareggine

Ristorante Mater Terrae di Roma con Rinascimento italiano

Ristorante Michele Chinappidi Formia (LT) con Filetto di spigola scottato su crema di cacio e pepe con verdure di stagione

Antico Francischiello di Massa Lubrense (NA) con Delizia al Limone

La Cascina 1899 di Roccella Ionica (RC) con Spaghetti alla Corte d’Assise alla vecchia maniera di Gaetano

Ristorantino Shardana di Parigi con Culurgiones ogliastrini con demi-glace di vitello, Cannonau e tartufo.

 

NUOVE PROPOSTE

Lo Statuto del Buon Ricordo prevede che i ristoranti possano cambiare periodicamente la loro specialità. Per il 2023 sono quattro i ristoranti che offrono nuove proposte.

 L’anatra in 4 salse del Ristorante Olona da Venanzio dal 1922 in Induno Olona (VA)

I Cjarsons di Lia del Ristorante Al Sole in Forni Avoltri (UD)

ll Maltagliata di manzo alla longobarda della Locanda al Castello di Cividale del Friuli (UD)

I Tagliolini giallo mare del Ristorante Sabbia d’Oro a Belvedere Marittimo (CS).

Guida Buon Ricordo 2023 cover

 

GUIDA 2023 SCARICABILE GRATUITAMENTE DAL SITO 

Per conoscere da vicino i ristoranti del Buon Ricordo e le loro specialità, si può sfogliare la Guida 2023 appena pubblicata, in distribuzione gratuita nei locali associati e scaricabile dal sito.

In ogni scheda un QR Code riporta al sito del ristorante, in modo che si possono avere tutte le informazioni a portata di click. Sfogliandola, ci si rende conto di quanta sia la ricchezza e la varietà della cucina regionale italiana, di cui i ristoranti del Buon Ricordo sono portabandiera, proprio come era nelle intenzioni del loro ideatore, Dino Villani, uomo di cultura e straordinario maestro di comunicazione.  Nella guida si trovano anche gli Hotel Special, che hanno al loro interno un ristorante del Buon Ricordo.

I partner 


Ad affiancare il Buon Ricordo importanti partner che ne condividono e sostengono i progetti. Bellomo, Confagricoltura, Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Consorzio Franciacorta, Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola, Consorzio Parmigiano Reggiano, Coppini Arte Olearia, Filette Prime Water, Illy Caffè, Molino Dallagiovanna, Raggio di Sole, Tenuta Margherita, Zanussi Professional.

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